Contro la censura dell'informazione

IMMIGRAZIONE: OPPOSIZIONE SOTTOSCRIVE APPELLO A VESCOVI CPT COME LAGER,VIETATO ACCESSO A GIORNALISTI E PARLAMENTARI

23 marzo 2005

R POL S0A QBXB
IMMIGRAZIONE: OPPOSIZIONE SOTTOSCRIVE APPELLO A VESCOVI CPT COME LAGER,VIETATO ACCESSO A GIORNALISTI E PARLAMENTARI (ANSA) - ROMA, 23 MAR

Centri di Permanenza Temporanea (Cpt) sempre piu' simili a lager, dove e' impedito a giornalisti e parlamentari e rappresentanti dell'Onu di entrare per poter verificare e raccontare le condizioni di vita degli immigrati
trattenuti in questi centri. E' la denuncia fatta oggi a Roma da un gruppo di sacerdoti, parlamentari dell'opposizione e giornalisti in una conferenza stampa tenutasi a Montecitorio organizzata da Fnsi e l'associazione Art.21.
L'iniziativa si affianca a una lettera aperta ai 'Vescovi e ai Credenti' stilata la dieci sacerdoti impegnati
nell'assistenza agli immigrati, sottoscritta da 44 associazioni e ong e da diversi parlamentari dell'opposizione: fra questi Enzo Carra (Margherita), Tana De Zulueta (Verdi), Chiara Acciarini (Ds), Alfiero Grandi (Ds), Achille Occhetto (Il Cantiere) presenti alla conferenza stampa.
Messaggi di adesione e solidarieta' sono arrivati da parte di Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), Oliviero Diliberto (Comunisti Italiani) e Fausto Bertinotti (Rifondazione Comunista). Questa mattina inoltre un gruppo di parlamentari dell'opposizione ha presentato un'interrogazione a risposta urgente al presidente del Consiglio al Ministro degli interni e al ministro degli affari esteri sulle condizioni di vita all'interno del centro di prima accoglienza di Lampedusa.
Centro nel quale - denunciano le senatrici De Zulueta e Acciarini nell'interrogazione - e' stato limitato l'ingresso
delle due parlamentari le quali non hanno potuto visitare il centro come da loro richiesto. Inoltre, in violazione della convenzione di Ginevra e' stato rifiutato l'ingresso al centro al rappresentante dell'alto commissariato delle Nazioni Unite Per i Rifugiati (Acnur). Nell'interrogazione viene anche chiesto di sapere quale tipo di accordo sull'immigrazione e' stato fatto con la Libia.
Nella lettera aperta ai Vescovi e ai credenti viene denunciata nei Cpt ''l'assenza dei piu' elementari diritti umani'' e sottolineato il fatto che le persone che ''vengono internate con forza (...) non hanno commesso nessun reato''. Viene inoltre chiesto al Ministro dell'interno Giuseppe Pisanu di ''rivedere le decisioni che hanno il sapore di censure preventive come quella di impedire ai giornalisti l'accesso ai Cpt''. I sacerdoti che hanno stilato la lettera hanno denunciata ''la mancanza di diritti nel mondo dell'immigrazione'', stigmatizzata la legge Bossi-Fini ma criticata anche la Turco-Napolitano.
''Il Vangelo ci impone di schierarci dalla parte degli ultimi e don Milani ci ha insegnato di opporci alle leggi ingiuste'', ha detto don Alessandro Santoro parroco di Firenze che ha anche sottolineato il proprio ''disagio e disappunto per la disattenzione da parte dei parlamentari a questo vulnus della democrazia''.
Achille Occhetto ha promesso un maggiore impegno parlamentare per verificare quanto succede nei Cpt. ''Non c'e' dubbio - ha detto che la legge sui cpt sia figlia della legge Turco-Napolitano, ma ora il salto di qualita' e' grave e pauroso. I cpt sono sempre piu' simili a carceri se non a lager''. Tana De Zulueta ha parlato di ''battaglia di civilta''' per permettere l'accesso ai cpt. Alfiero Grandi ha sottolineato che ''Oggi si parte verso una unita' di iniziative sinergiche fra fra parlamentari e operatori per costruire le condizioni di un nuovo quadro politico. La Bossi-Fini - conclude - va abrogata''. Su questa linea anche Enzo Carra della Margherita che propone di raccogliere elementi sulla realta' dei cpt e dell'immigrazione e di ''farli giungere alla fabbrica di programma aperta da Prodi per riuscire a capire quali saranno i nostri provvedimenti e la nostra legge se riusciremo ad andare al governo fra un anno''. (ANSA).

KMN
23-MAR-05 16:55 NNNN

#TRNSLP
R POL S0A QBXB
IMMIGRAZIONE: SERVENTI (FNSI), APRIRE CPT A GIORNALISTI DA DUE ANNI CENSURA PREVENTIVA DA MINISTERO INTERNI (ANSA) - ROMA, 23 MAR

Il segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi denuncia ''la censura dell'informazione voluta dal ministero degli Interni che da due anni nega l'ingresso dei giornalisti nei centri di permanenza temporanea (cpt)'' dove vengono raccolti gli immigrati irregolari in attesa d'espulsione.
''Chiediamo - ha detto Serventi Longhi durante - che sia consentito ai giornalisti di accedere a questi centri per poter vedere cosa accade in quei 60 giorni di permanenza. E' inconcepibile che si impedisca a dei cronisti di raccontare storie individuali e collettive di chi migra per ragioni economiche o politiche''. Secondo Serventi, vietando l'accesso ai giornalisti ai cpt ''si mette in discussione il diritto dei cittadini ad essere informati e il diritto-dovere dei giornalisti ad informare previsti dalla Costituzione''.
''La presenza dei giornalisti all'interno dei centri di permanenza temporanea ha anche il valore di garantire i diritti
degli immigrati. I giornalisti sono un faro acceso all'interno dei cpt'' ha affermato Pino Finocchiaro di Art.21.Stefano Mencherini, il giornalista che nel 2003 realizzo' il film-inchiesta 'Mare Nostrum' sulla realta' del centro di accoglienza 'Regina Pacis' diretta da don Cesare Lodeserto arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di sequestro di persona, abuso dei mezzi di costrizione, sulla base di denuncie di alcune donne ospiti del centro, denunciando ''la censura preventiva'' sui cpt ha accusato il presidente dell'ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca di aver ''taciuto per due anni su questa censure preventive''.(ANSA).

KMN
23-MAR-05 17:27 NNNN

R POL S0A QBXB
IMMIGRAZIONE: DILIBERTO, BERTINOTTI, PECORARO; CHIUDERE CPT LEADER SINISTRA, ABROGARE LEGGE BOSSI-FINI BATTAGLIA CIVILE (ANSA) - ROMA, 23 MAR

Chiudere i centri di accoglienza temporanea (cpt) e abrogare la legge Bossi-Fini. Lo chiedono i leader della sinistra Fausto Bertinotti (Prc), Oliviero Diliberto (Pdci) e Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi) nei loro messaggi inviati ai promotori della lettera aperta ai 'Vescovi e ai Credenti' stilata da 10 sacerdoti dove si denunciano le
condizioni disumane dei Centri di permanenza per immigrati nei quali da due anni e' vietato l'ingresso ai giornalisti e reso difficile quello dei parlamentari.
Per Pecoraro Scanio la legge Bossi-Fini va abrogata perché ''razzista, incivile ed inutile nella lotta alla tratta degli
esseri umani''. ''Siamo impegnati - prosegue il presidente dei Verdi nel suo messaggio agli autori dell'appello - in una sacrosanta battaglia di civiltà: chiudere i centri di accoglienza temporanea, che spesso si trasformano in veri e propri lager. In attesa della loro chiusura è indispensabile, infine, garantire la massima trasparenza nella gestione dei Cpt per restituire almeno la dignità a chi, arrivato in Italia per sfuggire alla fame ed alla miseria, si trova rinchiuso in aree recintate che rievocano i peggiori incubi totalitari della nostra storia''.
Per Fausto Bertinotti ''La Bossi-Fini, con la negazione dei diritti di cittadinanza e con la dipendenza assoluta
dallimpresa, configura i migranti stessi come il possibile ventre molle su cui premere per trascinare lintero convoglio del lavoro verso le stazioni della precarietà, del lavoro nero e grigio''. Anche per questo Prc e' ''impegnato per la chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea, creati dalla Turco-Napolitano e resi più inutilmente crudeli dalla Bossi-Fini'' Diliberto infine nel suo messaggio ha sottolineato le ''troppe brutture che avvengono sulla pelle degli immigrati.
Troppe ingiustizie vengono tollerate, troppi abusi diventano senso comune. E, quotidianamente, spesso nellindifferenza generale, vengono calpestati diritti e norme internazionali''. (ANSA).

KMN
23-MAR-05 18:26 NNNN

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