L'Ansa non cambia linea, ma perdura nella censura...

30 giugno 2005

Nota dettata ai dimafoni dell'Ansa di Milano nella tarda mattinata.

ANSA) - ROMA, 30 GIU - Dichiarazione di Stefano Mencherini, giornalista indipendente e regista Rai:

''Tre notizie rapide. La prima e' che il film inchiesta Mare nostrum che documenta e denuncia l'incostituzionalita' della cosiddetta legge Bossi Fini Mantovano (legge dichiarata illegale anche dal presidente della Regione Puglia Vendola) e la disumanita' inaccettabile dei centri di permanenza temporanea (le nostre Guantanamo) sara' in edicola fra tre settimane con un grande settimanale italiano. Ricordo ai piu' che il film e' gia' disponibile su internet nei siti www.arcoiris.tv e www.stefanomencherini.org.

La seconda e' che uscira' presto con un altro grande settimanale un libro in collaborazione con alcune grandi firme del giornalismo italiano dove sono contenute alcune delle inchieste che continuano il filone di Mare Nostrum, in questo caso ovviamente inchieste scritte. Sono convinto che i contenuti di questo lavoro metteranno in seria crisi la poltrona del cardinale Camillo Ruini, del ministro Pisanu e del sottosegretario Alfredo Mantovano.

Terza notizia. Nella mattinata di oggi, nella mia azienda, il servizio pubblico radiotelevisivo della Rai, si discute tra sindacati dei dirigenti e dei dipendenti e anche tra organizzazioni che si occupano dei precari Rai, sulla proposta lanciata dal sottoscritto insieme a Oliviero Beha, il deputato GiovanniRusso Spena e il sacerdote don Angelo Cassano, parroco a Bari, primi firmatari della campagna 'Dipendente Rai alza voce e schiena’. Alla fine di quest'incontro sara' decisa la data, che noi auspichiamo possa essere quella del 5 luglio prossimo, per tenere la prima grande assemblea aperta nella storia della Rai tra dipendenti interni, precari e collaboratori, con l'osservazione da parte di tutti quei parlamentari e quelle figure istituzionali che chiedono un servizio pubblico degno di questo nome, che non lasci più spazio agli sproloqui razzisti, anche se opera di esponenti del governo, che non fanno altro che alimentare intolleranza e sottocultura.
Ricordo infine che tra coloro che anche oggi continuano lo sciopero della fame a oltranza per la liberta' di informazione e la tutela dei diritti umani e civili degli immigrati in questo paese (e sono decine di parlamentari, sacerdoti e suore di carita', donne e uomini di cultura e rappresentanti della societa' civile antirazzista) c'e' sconcerto e disappunto per il totale oscuramento della protesta che va avanti dal giorno del suo inizio, venerdì scorso. Ma c’è anche piena determinazione a continuare e ad attendere con ansia l'incontro richiesto al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sui temi sopraccitati. E soprattutto diimpegnarsi in disobbedienze civili, pratica pacifista e non violenta, per sensibilizzare (se non continuano l’ oscuramento e le censure preventive da parte dei mezzi di informazione italiani) la popolazione a prendere atto di una realta' che e' oltre ogni emergenza e che richiede nei tempi piu' brevi possibili un ritorno pieno al rispetto della legalita' e alla democrazia nel nostro Paese''. (ANSA).

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