Don Celso (don Cesare Lodeserto) e il "pizzo"...

Quella che segue è una nuova, gravissima censura. Avvenuta nella giornata di ieri da parte dell'Ansa, la più grande e autorevole agenzia di stampa italiana. Ieri sera numeroso parlamentari (in testa il senatore Occhetto, il deputato Russo Spena e altri, hanno preso d'assalto i telefoni dell'Ansa per chiedere nella loro veste di parlamentari di non censurare quelle notizie, spedite all'agenzia da Articolo21, PeaceLink e MeltingPot, e seguite dalla mia nota con la citazione (aggiornata) del grande maestro Pierpaolo Pasolini . Contemporaneamente a Roma la polizia provocava i migranti che manifestavano, solo per provocare incidenti che per fortuna poi non si sono verificati, grazie alla presenza di parlamentari e altri. Come dire: stiamo assistendo alle prove generali di una azione autoritaria ad altissimi livelli, tesa solo a giustificare le azioni poliziesche (e militari?) che potrebbero arrivare a breve. Congetture, dubbi, sensazioni, niente di più. Ma occorre vigilare con grande attenzione, anche perchè quando l'animale è ferito, diventa ancora più cattivo e pericoloso.
Ciò che mi sento di aggiungere, stamattina venerdì 3 giugno alle 11.50 circa, è che qualcuno mi sta pedinando e mi hanno scattato foto di nascosto da un terrazziono di fronte al mio studio.
Non voglio aggiungere altro, al momento. Solo che la "rivoluzione dolce", quella che riporterà questo grande Paese, la sua bandiera e i suoi valori della nonviolenza e della solidarietà al centro dell'azione politica e civile di tutti i cittadini, è cominciata.
s.m.

In appoggio alla prima Campagna nazionale di informazione sociale sostenuta da - www.peacelink.itwww.articolo21.infowww.meltingpot.org - che chiede al servizio pubblico televisivo della Rai lo sdoganamento dalle censure del film-inchiesta Mare Nostrum sulla lesione dei diritti umani e dei diritti civili dei migranti in Italia, diamo comunicazione che sono sorti i primi 8 comitati interregionali che si adopereranno per far fronte al numero iniziale di 27 richieste di proiezioni che sono giunte all’autore in questi giorni da tutto il Paese, ma soprattutto per sostenere la sottoscrizione e sensibilizzare sui temi dell’immigrazione.

I Comitati saranno: a Palermo (Laboratorio Zeta) a Lecce (Radio Paz) a Roma (Spazio sociale Onda Rossa 32) a Bologna (Comitato Via Bellaria 51) a Rovigo (Ong Migro, diritti senza confini) a Padova ( Radio Sherwood) a Genova (Comunità San Benedetto al Porto) a Milano ( Lila provinciale ). La mail dove si possono fare arrivare richieste di proiezione ( marenostrum@libero.it ) sarà da domani con un banner ad hoc su PeaceLink Articolo21 e Melting Pot .

Si ricorda che fino ad oggi sono state centinaia le proiezioni di Mare Nostrum (scuole e università, centri sociali, parrocchie e sedi di associazioni) che sono partite dall’ 11 marzo 2003. In quella data, su richiesta di due gruppi parlamentari, nella Sala della Sacrestia della Camera dei Deputati in Roma, fu proiettata la prima versione del film.

La prossima proiezione pubblica sarà sabato 4 giugno prossimo al Festival dei Popoli, Mesagne (Brindisi), con la presenza di Padre Alex Zanotelli, dell’autore Stefano Mencherini e di altri autorevoli commentatori.

Nel frattempo Articolo21 PeaceLink e Meltign Pot colgono l’occasione per indire una conferenza stampa che si terrà nella prossima settimana nella Sala della Stampa Estera, in Roma. E l’autore di Mare Nostrum annuncia già da oggi che in quella occasione inizierà uno sciopero della fame a oltranza fino allo sdoganamento dalle censure del suo film.

www.articolo21.info www.peacelink.it www.meltingpot.org

Nota spedita con altro comunicato ieri all’ansa.

“ Ringrazio tutti i cittadini e le cittadine per sostenere una battaglia civile contro le censure attraverso la campagna dei tre siti che chiedono alla mia azienda, la Rai, di sdoganare Mare nostrum. Chiedo loro di intensificare gli atti di protesta non violenta in questo senso. E ricordo una frase di Pasolini che fu dettata a Furio Colombo la notte prima d’essere ammazzato. Pisolini diceva che “a forza di battere sullo stesso mattone, alla fine la casa crolla”. Oggi aggiungerei che batti e ribatti sullo stesso mattone, alla fine la Casa delle libertà (negate) crolla”.

Stefano mencherini, giornalista indipendente e regista Rai

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