Aggiornamento prima Campagna nazionale di informazione sociale (1)

Da sei giorni, da quando e' partita la prima Campagna nazionale di sensibilizzazione sull'informazione sociale, i tre siti www.peacelink.it - www.articolo21.info - www.meltingpot.org
stanno raccogliendo centinaia e centinaia di adesioni (circa 1000 al momento) da liberi cittadini, piccole e grandi Ong e associazioni, sacerdoti e suore, parlamentari di diversi schieramenti, giornalisti e rappresentanti del mondo della cultura, della musica e della letteratura. Le sottoscrizioni che chiedono al servizio pubblico televisivo (come da manifesto a margine) di sdoganare dalle censure il film-inchiesta "Mare Nostrum" del giornalista indipendente e regista Rai Stefano Mencherini, non sono soltanto di convinta adesione, ma in molti casi esprimono incredulita', speranze, solidarieta', ma anche indignazione e totale dissociazione da quelle che sono le politiche governative sul fronte dell'immigrazione legale e illegale. Ampi stralci di queste dichiarazioni raccolte dai tre siti saranno rese pubbliche nei prossimi giorni.
Alcuni nomi dei firmatari sul sito di Articolo21 (in ordine alfabetico): Vittorio Agnoletto; Danila Bonito; Oliviero Beha; don Albino Bizzotto (Beati costruttori di pace); p.Dario Bossi; Mauro Bulgarelli; Toni Capuozzo; Carla Corso e Maria Pia Covre (progetto Stella polare); Teresa De Sio; Gianni D'Elia; Francesco di Giacomo; don Andrea Gallo (Comunita' San Benedetto); Beppe Giulietti; Franco Grillini; Marc Innaro; Filippo Miraglia (Arci immigrazione); Diego Novelli; Sandro Provvisionato; Giovanna Pineda (Migro: diritti senza confini); Lucia Poli; Giovanni Russo Spena; Vauro; don Sandro Spriano (cappellano carcere di Rebibbia); Paolo Serbandini; Laboratorio Zeta (Palermo).

Di seguito il testo integrale della Campagna nazionale

La legge sull'immigrazione detta Bossi-Fini rappresenta per molti aspetti non solo una vergogna per un Paese civile di vecchie e nuove emigrazioni, ma nella sua contorta applicazione una grave lesione dei diritti umani e civili dei migranti, anche di quelli internati per 60 giorni nei "Centri di permanenza temporanea" (Cpt) per "colpa" dell'unico reato commesso: la fuga da guerre e carestie.
Gran parte dell'informazione, purtroppo, definisce ancora oggi i Cpt "centri di accoglienza" e ancora pochissimo si sa di quanto accada quotidianamente dentro a questi luoghi (molti sono sotto inchiesta) dove si susseguono rivolte, atti di autolesionismo e scioperi della fame. Si sa pochissimo anche perché, da oltre due anni, a tutta l'informazione ne è impedito l'accesso per volere del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu. L'unico documento filmato che mostra queste ed altre drammatiche realtà collegate alle scellerate politiche sull'immigrazione del governo Berlusconi, è il film-inchiesta "Mare Nostrum" del giornalista indipendente e regista Rai Stefano Mencherini, documento che è stato rifiutato da tutte le televisioni italiane e ha subito numerose censure. Ultima quella imposta dalla giunta comunale leghista di Malo, in provincia di Vicenza, che ha imposto ad una associazione di annullarne una proiezione in un cinema del paese.
PeaceLink, Articolo 21 e Melting Pot fanno quindi propria una iniziativa popolare partita spontaneamente da piccole Ong e liberi cittadini, che chiedono al servizio pubblico televisivo di sdoganare dalle censure Mare nostrum e di dibattere a 360 gradi sul tema per cercare di fare chiarezza e mostrare ciò che una legge della Repubblica italiana ha prodotto in questi anni sulla pelle degli immigrati e nella nostra cultura.

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