Mare nostrum: nostra Censura quotidiana

14 maggio 2005

Di censura in censura, Mare nostrum, cerca di spezzare la coltre di ipocrisie e menzogne nonostante la reclame (amplificata da quasi tutti i media d'informazione) dei dati parziali, viziati da una analisi beffa imposta dal governo Berlusconi per voce del ministro Beppe Pisanu che vorrebbe addebitare la colpa di circa la metà dei reati commessi in Italia agli immigrati irregolari, alimentando così la fobia anti-immigrati che sta causando lesioni di diritti umani mai verificatesi dalla fine del nazi-fascismo nel nostro Paese.
Quella che segue è la cronaca asciutta dell'annullamento di una proiezione a Malo (Vicenza), organizzata da una associazione del luogo, che avrebbe dovuto svolgersi sabato 21 maggio 2005.
s.m.

Ciao Stefano.
ti scrivo per comunicarti che ci sono stati dei cambiamenti circa la presentazione di Mare nostrum a Malo alla quale eri stato invitato. Non si fa più perchè l'associazione che organizza il tutto ha avuto dei problemi con l'amministrazione leghista e quindi è stato spostato in data e luogo da destinarsi mi dispiace ma conto che ci sarà un'altra occasione grazie comunque per la disponibilità

a presto
renata dal maistro

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CINEMA: REGISTA DENUNCIA NUOVA CENSURA PER 'MARE NOSTRUM'
FILM SU MATRATTAMENTI IN CENTRO ACCOGLIENZA
(ANSA) - ROMA, 14 MAG -

Il regista Stefano Mencherini denuncia una censura di cui sarebbe stato oggetto il suo film 'Mare nostrum' sui maltrattamenti avvenuti nel novembre del 2002 ai danni di 17 magrebini nel centro di permanenza temporanea di Lecce 'Regina pacis'.
Il film avrebbe dovuto essere presentato sabato prossimo in un cinema di Malo (Vicenza) ma la proiezione, riferisce il regista, ''e' stata annullata e spostata in data e luogo da destinarsi perchè l'associazione che la organizzava ha avuto dei problemi con l'amministrazione leghista''.
Il film-inchiesta 'Mare nostrum', ricorda Mencherini, era gia' stato censurato preventivamente da tutte le televisioni
italiane. (ANSA).

"Dopo due lunghe telefonate con il segretario dell'associazione socio-culturale "Il mosaico" di Malo (vc) Enio Sartori che ammetteva una autocensura dell'associazione per timori di ritorsioni della giunta leghista ("noi qui ci vogliamo continuare a lavorare... ecc" questa mail mi è arrivata poco fa dietro assicurazione p di specificarvi il perchè dell'annullamento motivandolo con "una autocensura, pur condividendo in pieno i contenuti e la drammaticità attualissima dei fatti che il film denuncia, per non creare problemi di nessun genere con l'amministrazione di Malo".
Trovo ancora più grave, anche se comprendo le paure dell'associazione, questa autocensura che dimostra la difficoltà, anche per chi lavora sul campo (e parlo delle associazioni), di divulgare uno spaccato delle nefandezze che la bossi-fini e i centri di permanenza temporanea stanno da anni arrecando nel mancato rispetto dei diritti umani di troppi migranti.
Per evitare tutto ciò anche in futuro, mi auguro che il servizio pubblico, come per Submission, il corto del regista olandese ucciso da un estremista islamico andato in onda su RaiDue, tolga la camicia di forza a Mare nostrum, lo trasmetta integralmente e dibatta con i politici di ogni colore su ciò che sta accadendo".

stefano mencherini

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