PETIZIONE POPOLARE L' AREA DEL "REGINA PACIS" AI BAMBINI DEL MONDO E QUELLA DE "LORIZZONTE" DIVENTI UN CENTRO STUDI CONTRO IL RAZZISMO E LA XENOFOBIA

Questa petizione è stata consegnata ufficialmente da alcuni firmatari nell'ufficio del primo cittadino di Melendugno, avv. Roberto Felline, che inizierà l'istruzione della "pratica".
Altra copia al presidente Pellegrino, ex senatore e presidente della commissione Moro.
Copia della petizione che sta diventando di carattere nazionale, si potrà trovare ad esempio in tutti i bagni delle marine di Melendugno che accetteranno di raccogliere le firme o alle proiezioni di Mare Nostrum o attraverso i siti www.stefanomencherini.org e www.peacelink.it . Insieme, volendo, ad una t-shirt nera con la bandiera della pace e alcune scritte bianche:


Pace
=
solidarietà
Accoglienza
=
il contrario della Fondazione "Regina Pacis"
Cammino è quello che ci aspetta
Europa è quella che vogliamo libera e senza confini

sul retro della maglietta:

Chiudiamo subito i Centri di permanenza
temporanea


Le magliette sono in vendita a 10 euro. Il ricavato della sottoscrizione sarà donato ai giovani magrebini che hanno denunciato lo staff del Regina Pacis e che da quasi tre anni non possono lavorare perchè il permesso di
soggiorno per ragioni di giustizia non glielo permette.

PETIZIONE POPOLARE
L' AREA DEL "REGINA PACIS" AI BAMBINI DEL MONDO E QUELLA DE
"LORIZZONTE" DIVENTI UN CENTRO STUDI

CONTRO IL RAZZISMO E LA XENOFOBIA

Lunedi 11 luglio questa petizione con le iniziali firme raccolte è stata consegnata ufficialmente da alcuni firmatari negli uffici comunali al primo cittadino di Melendugno, avv. Roberto Felline, che inizierà l'iter per la restituzione al suo comune di area e edifici del “Regina pacis” da parte della Curia di Lecce.
Altra copia è stata consegnata al presidente della provincia di Lecce Giovanni Pellegrino che riceverà il progetto di riqualificazione dell’area denominata “La badessa”, dove operava il “centro di accoglienza Lorizzonte”, a Squinzano, Lecce.
Nuove sottoscrizioni si potranno effettuare su internet ai siti sottoindicati.
Per sostenere la campagna, la battaglia contro i Cpt e alcuni dei ragazzi magrebini che hanno denunciato le torture e le sevizie patite dentro al Cpt della Fondazione “Regina pacis”, si è pensato a
una t-shirt nera con la bandiera della pace stilizzata e alcune scritte bianche sul fronte.

Pace = solidarietà
Accoglienza = il contrario della Fondazione "Regina Pacis"
Cammino è quello che ci aspetta
Europa è quella che vogliamo libera e tollerante

Sul retro della maglietta:

CHIUDIAMO SUBITO I CENTRI DI PERMANENZA TEMPORANEA

Le magliette sono in vendita a 10 euro. Il ricavato della sottoscrizione sarà donato ai giovani magrebini che hanno denunciato lo staff del Regina Pacis e che da quasi tre anni non possono lavorare perchè il permesso di soggiorno per ragioni di giustizia non glielo permette.

Sottoscrizioni: www.stefanomencherini.org - www.peacelink.it -

PETIZIONE POPOLARE

L’ AREA DEL “REGINA PACIS” AI BAMBINI DEL MONDO
E QUELLA DE “LORIZZONTE” DIVENTI UN CENTRO STUDI
CONTRO IL RAZZISMO E LA XENOFOBIA

Dopo anni in cui i salentini hanno dimostrato cosa significasse vivere e sostenere l’accoglienza degli immigrati che sono sbarcati a milioni sulle nostre coste per più di 10 anni, sono arrivati gli affari attraverso i fondi pubblici e privati (milioni e milioni di euro) che sono stati equamente spartiti tra le realtà del cosiddetto “non profit” che si erano assunte l’onere di gestire concretamente le politiche dell’accoglienza dei profughi nel Salento.
Allora nacquero due centri, la Fondazione “Regina Pacis” e il centro “Lorizzonte” del Ctm di Lecce, a Squinzano, su una proprietà della Provincia.
Nei primi tempi i due centri si connotarono come luoghi di vera accoglienza. Poi, quando il business e certi giochi politici aumentarono vertiginosamente, chissà perché la Fondazione “Regina Pacis” e il centro “Lorizzonte” cambiarono radicalmente.
La chiusura di entrambi i centri dopo che persino si era parlato di Nobel per l’accoglienza, i 5 processi a cui è sottoposto non solo don Cesare Lodeserto, le sconvolgenti e incredibili violenze che sarebbero avvenute ai danni degli immigrati internati nel Cpt della Curia di Lecce (di cui ricordiamo l’unica colpa: scappare da guerre e carestie), ci inducono a chiedere al presidente della Provincia Giovanni Pellegrino di farsi portatore quanto prima di un’ iniziativa tesa a far nascere a Squinzano, sull’area dove sorgeva il centro del Ctm, un centro polivalente di studio e lavoro contro razzismi e xenofobia gestito da Ong e associazioni oneste e trasparenti.
Al primo cittadino di Melendugno, l’avvocato Roberto Felline, chiediamo invece di fare quanto nei suoi poteri per ottenere la restituzione immediata dell’area di proprietà della Curia arcivescovile di Lecce, per inadempienza rispetto agli accordi che anni fa permisero la donazione.
Tutto ciò perché gran parte della società civile salentina (e pugliese) ha diritto di ritornare a vedere e a godere delle splendide marine di San Foca, chiudendo anche visivamente una pagina nerissima, una vera e propria vergogna, che si è consumata con le attività della Fondazione “Regina Pacis”.
Nel caso impedimenti di vario genere ne impedissero la restituzione, allora chiediamo, anche come credenti, che la Curia retta da monsignor Cosmo Francesco Ruppi si adoperi da subito per abbattere reticolati e mura, sbarre e recinti, facendo nascere un centro polivalente, e completamente gratuito, dove i bambini del mondo (ma anche i nostri figli insieme a quelli dei turisti e degli immigrati) possano giocare, fare sport, conoscersi e crescere in pace con la consapevolezza che senza la solidarietà verso i più deboli che in questo caso sono fratelli e sorelle che scappano da guerre, persecuzioni e fame, non si può pensare a un mondo senza guerre preventive, senza terrorismo e violenza etnica o religiosa. Senza razzismo e, come recita anche la nostra Costituzione, con la massima tutela dei diritti umani e civili degli immigrati e di tutti noi.

Primi firmatari

Mario Fiorella, magistrato
don Angelo Cassano, parroco a Bari
Luigi Santoro, docente Università di Lecce
don Alessandro Santoro, parroco a Le Piagge, Firenze
Ruggero Vantaggiato, giornalista
Luigi Calò, assessore Prov.le Lecce
Bledar Torozi, Consulta immigrati Provincia di Lecce
Stefano Mencherini, giornalista e regista Rai
don Andrea Gallo, fondatore Comunità San Benedetto di Genova
Silverio Tomeo, insegnante
Donato Margarito, cons. provinciale
Mauro Pascariello, consigliere nazionale dei Verdi
Giuseppe Nocera, sindaco di Sannicola (Lecce)
Monica Callori, regista Rai
Tommaso Fracasso, vicesindaco di Parabita (Lecce)
Vincenza Marchese, insegnante
Cristiano Cremonesini, edicolante
Carlo Pulli, odontotecnico
Viviana Nardò, studente
Carlo Mileti, commercio equo e solidale (Lecce)
Antonella Mangia, impiegata
Sara Iacono, studente
Diego Panico, studente
Sergio Rossi, studente

e tutti quelli che hanno fatto dal 24 giugno lo sciopero della fame per la libertà di informazione e la tutela dei diritti umani e civili degli immigrati
info: www.peacelink.it www.stefanomencherini.org www.meltingpot.org

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