ARCI NUOVA ASSOCIAZIONE

Ufficio stampa: Andreina Albano tel. 3483419402

COMUNICATO STAMPA

L’Arci denuncia l’ennesima deportazione di migranti

Nel pomeriggio a Caltanisetta visita al Cpt e manifestazione per chiederne la chiusura

Continuerà per tutto il mese di agosto il monitoraggio degli operatori dell’Arci per controllare e denunciare gli eventuali soprusi ai danni dei migranti che raggiungono le nostre coste.

Anche oggi dobbiamo purtroppo segnalare l’ennesima deportazione di massa. Questa mattina 3 pullman di una ditta privata sono partiti da Porto Empedocle diretti allo scalo militare di Caltanissetta. A bordo più di cento persone provenienti da Bangladesh, Pakistan e Palestina.

A Caltanisetta sono presenti esponenti dell’Arci – tra cui un’avvocata - e della Rete antirazzista siciliana. Con loro anche la senatrice Chiara Acciarini, che ha chiesto invano informazioni alla direzione aeroportuale. Le è stato negato la possibilità di avvicinare i migranti e qualsiasi informazione sul loro stato di salute. Né le è stato detto se sono state svolte le regolari procedure di identificazione. Nulla si sa nemmeno della destinazione del volo su cui saranno imbarcati.

Insomma, ci troviamo di fronte all’ennesima deportazione di massa, in violazione delle normative nazionali e internazionali e nonostante la condanna del Parlamento Europeo.

Questo pomeriggio alle ore15 la senatrice Acciarini, Carmen Cordaro, avvocata dell’Arci, e un interprete entreranno nel CPT di Pian del Lago di Caltanissetta per verificare le condizioni dei detenuti e fornire informazioni sui loro diritti.

Alle 17 sempre a Caltanissetta ci sarà una manifestazione per la chiusura dei CPT e l'apertura della frontiere.

Roma, 30 luglio 2005

Report Arci da Campeggio Rete Antirazzista Siciliana (RAS)

Il campeggio è iniziato domenica 24 a Licata (Agrigento), presenti quasi tutte le realtà siciliane della Rete, oltre a compagne/i di varie realtà "continentali": Milano, Rovigo, Pisa, Brescia, e alcune rappresentanze francesi e tedescge di movimento. Tra le organizzazioni: il responsabile di Emergengy Italia,uno referente del Tavolo Migranti.

Martedì 26 luglio alle ore 18.15 la nave Paolo

Veronese della Siremar è approdata a Porto Empedocle da Lampedusa, con un carico di di 45 migranti tutti maschi, minorenni tra i 16 e i 17 anni tranne uno che si è dichiarato maggiorenne.

Provengono dal Marocco e dalla Tunisia e sono sbarcati due giorni fa a Lampedusa Una settantina di militanti del campeggio antirazzista di Licata, hanno bloccato la partenza del pullman posto sulla banchina del porto.

Dopo insistenti richieste sulla destinazione dei migranti e sulla loro condizione, si è riusciti ad ottenere l'entrata sul pullman dell'Avvocata Carmen Cordaro dell'Arci, di un Assessore di Palma di Montechiaro, Tano Cavalieri e di un interprete per capire la loro condizione e fornirli orientamento legale.

Sono presenti molti giornalisti e televisioni locali e regionali.

Durante l'azione siamo anche riusciti a lanciare dei fogliettini in varie lingue contenenti recapiti telefonici di avvocati, mediatori, contatti sul territorio siciliano e calabrese. Successivamente i migranti sono stati condotti alla questura di Agrigento per i rilevamenti segnaletici ed un gruppo 21 minorenni, nella notte, sono stati portati presso l'Associazione Tre P, gestita da padre Gaspare, un comboniano. Il funzionario della Questura aveva dichiarato che sarebbero stati tutti trasferiti all'Associazione Tre P di Licata, ma invece gli altri sembra siano stati portati presso l'associazione Casa Amica di Agrigento.

Noi abbiamo monitorato l'arrivo da padre Gaspare e nessuno ha verificato il trasferimento ad Agrigento. L'Associazione Tre P, fornisce la prima accoglienza, ospitando i migranti, anche adulti, uomini e donne, per non più di 3 giorni, dopo i migranti vanno via "autonomamente" tutti/e in direzione Milano. Non ha alcuna convenzione nè con la prefettura, nè con il tribunale dei minori. Uno dei responsabili è l'ex sindaco di Licata. Siamo stati accolti malissimo sia da padre Gaspare sia dall'ex sindaco. Mercoledì 27 ci siamo recate all'Associazione, previo accordo con i responsabili per parlare con i ragazzi. Al telefono alla mediatrice Zahira Sghaier, tunisina del Circolo Sankara, i ragazzi hanno negato la loro provenienza, dichiarandosi palestinesi e di non conoscere l'arabo...

I ragazzi hanno cambiato atteggiamento nei nostri confronti, dalla gratitudine di ieri notte sono passati ad un formale distacco. Forse il risultato di pressioni.Nella mattinata siamo stati anche oggetto di aggressioni verbali e fisiche. Nell'incontro con gli amministratori organizzato con il comune di Palma di Montechiaro, padre Gaspare ha tranquillamente dichiarato che i 21 giovani sono partiti dalla stazione di Canicattì alle 19:00 per Milano. A distanza di 12 ore, avrebbero contattato amici e parenti. La prassi usuale è che questi parenti/amici dei migranti mandano un "fax" a padre Gaspare per sollecitarne la partenza. Strano che tutte/i partino sempre per la stessa destinazione,Milano.In nottata, sono partiti per Lampedusa, per monitorare le deportazioni dall'isola, 4 ragazzi, che quotidianamente ci informano delle partenze delle navi e degli aerei.

Giovedì 28

Partenza di un aereo da Lampedusa destinazione Crotone della Dubrovnik Airlines, che ha fatto la tratta due volte. Il primo alle 13:00 con 70 uomini, tra cui un uomo con in braccio un bambino africano, di circa 2 anni. Il bambino non è mai arrivato a Crotone.

Il secondo volo contenente oltre un centinaio di migranti è arrivato a Crotone dimezzato. Teniamo i contatti da Lampedusa e coste agrigentine e Crotone.

In nottata altri sbarchi: 39 persone africane a Lampedusa alle ore 2:00, 37 uomini e 2 donne.

Tra le 3.30 e le 4.30 nell'agrigentino,uno nei pressi di Siculiana con un grosso barcone oltre 30 persone. Alcuni sono riusciti a fuggire, il secondo di circa 160 persone a Porto Empedocle. Tutti i migranti sono stati condotti dalla polizia al palazzetto dello sport di Porto Empedocle. Lì era un gruppo del Campeggio Antirazzista. Si è riusciti ad ottenere l'ingresso in nottata di due delegazioni. Tutta la notte Carmen è stata al telefono per orientare e suggerire le informazioni da dare.

La situazione riscontrata all'interno dal Palasport è disastrosa. Sono rinchiusi all'interno della stessa struttura 162 adulti, di cui 4 donne, e 30 minori.I paesi di provenienza sono Iraq, Palestina, India, Sudan,. Marocco e altri paesi dell'Africa.

Le operazioni di Polizia si sono limitate a rilevare la nazionalità dichiarata dai migranti. Le operazioni di assistenza quasi nulle. E' stata data soltanto poca acqua. E' stato necessario che le delegazioni della rete antirazzista portassero con sé altra acqua e generi alimentari di prima necessità. I bagni della struttura sono sprovvisti anche di carta igienica.

Le visite mediche sono state svolte in modo sommario e approssimativo da soli due medici che hanno dovuto visitare 200 persone nel breve lasso di tempo di due ore e mezza.La delegazione ha trovato persone con il catetere, con l'ernia, con dolori intestinali, persone disidratate. Solo l'intervento del medico entrato con la delegazione della R.A.S. ha fatto sì che cinque miganti fossero condotti all'ospedale.

Venerdì 29

Si è contrattato anche l'ingresso di una terza delegazione della rete antirazzista per questa mattina a mezzogiorno, uno spazio di cinque minuti per incontrare ogni gruppo nazionale di migranti e per informarli rispetto ai loro diritti di difesa, di richiesta di asilo politico, di assistenza medica, ecc. Stamattina era presente anche Calogero Montante un avvocato dell'Arci ma gli accordi non sono stati rispettati. E' stato negato l'ingresso alla delegazione.Dalle informazioni recepite im mattinata sembra che i migranti verranno trasferiti tra Crotone e Caltanissetta (dove per domani è prevista una manifestazione contro il CPT).

Intanto Sergio Bontempelli, a Lampedusa, ha insistito per avere notizie sui trasferimenti del giorno prima, la risposta del funzionario della questura e dell'ufficiale è stata di formulare una richiesta scritta al Ministero degli Interni.Ci ha informato che inoltre tra le 13:00 e le 13:15 si sono sentite delle urla all'interno del cpt, e ha registrato ingressi e movimenti di caminette della polizia.

Intanto, 40 migranti sono scappati dalla palestra di Porto Empedocle, nell'arco del pomeriggio ci sono stati momenti di tensione.

Alcuni sono stati ripresi dalla polizia, nel tardo pomeriggio la palestra è stata circondata da camionette e rinforzi della polizia.

Alcune ore prima, un pullman con minori è partito per Agrigento. Alle ore 19:22 tre pullman della ditta Cuffaro è partito dalla palestra in direzione Crotone. Informeremo Sarah monitorando gli imbarcaderi di Villa S.Giovanni. Intanto alle ore 20:00 è partito da Lampedusa il traghetto di linea della Siremar con a bordo 100 migranti in direzione Porto Empedocle.

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)