Questa non è democrazia
Quando, però, ci riferiamo ad una religione, e in particolare a quella cattolica, non è così.
Hei, avete visto l'investitura dell'arcivescovo di Canterbury, il 27 febbraio del 2003? E' stata una bomba, ma, probabilmente, non l'avete vista, vero? Perché? A parte il fatto che il vestito e gli accessori mancavano di un certo non so che, ha inciso moltissimo che ci siano solo 77 milioni di anglicani/episcopali nei registri della Chiesa.
Immaginiamo che, invece, nelle ultime settimane, abbiate visto una parte dei funerali di Giovanni Paolo II, o almeno qualcosa di attinente, così come sappiate qualcosa della successione papale. Questo accade perché, indicativamente, ci sono 1.1 bilione di cattolici nel mondo.
Praticamente, un sesto della popolazione mondiale.
Avvicinandoci al Canada [1], la Statistics Canada ipotizza che almeno metà dei canadesi - 12.8 milioni di persone - siano cattolici: sarebbe a dire che i fatti relativi al papa dovrebbero riscuotere moltissimo interesse per la loro importanza. La stessa importanza dovrebbero avere anche altre questioni cattoliche: l'aborto, il controllo delle nascite e il matrimonio tra persone dello stesso sesso. In generale, quando i preti e i vescovi dicono qualcosa, i politici e i media fanno attenzione e ascoltano le loro opinioni.
In realtà, se si girassero, voltando lo sguardo dai pulpiti ai banchi di chiesa, vedrebbero qualcosa di interessante, almeno quanto lo è tutto ciò che si dice a riguardo. Quei giornalisti e quei politici noterebbero che non c'è quasi più nessuno sui banchi ad ascoltare. Se, poi, andassero un po' più a fondo, capirebbero anche che le cifre ufficiali - 1.1 bilione, 12.8 milioni di cattolici - sono fasulle.
Certo, le cifre non sono mai state contestate - non è carino, in fin dei conti, prendersela con preti e suore - ma, dopo due settimane molto cattoliche, vorremmo far notare che, se è cattolica metà della gente che la Chiesa pretende sia cattolica, allora ci berremo una tazza di sangue umano.
Come avrete notato, c'è una gran quantità di religioni in circolazione.
Ciò che differenzia l'una dall'altra sono le loro rispettive credenze. Anche le pratiche religiose sono diverse, ma, poiché per molte religioni cristiane siamo tutti peccatori, le pratiche possono differire notevolmente l'una dall'altra.
Potremmo sapere che non dovremmo rubare qualla candela dall'altare, ma lo facciamo e ciò non ci rende meno presbiteriani di prima.
Invece, se non crediamo che rubare quella candela dall'altare sia peccato, allora siamo meno presbiteriani. E, quando si avvicina alle nostre convinzioni personali il fatto che rubare sia moralmente accettabile, la spaccatura tra la nostra morale e la dottrina presbiteriana si fa ancora più seria.
Se siete cattolici, la prossima domanda è per voi.
Se non lo siete, ci sono buone possibilità che lo sia qualche persona lì vicino, a cui poter chiedere questo: quando vai a messa tu credi che il vino che c'è nella coppa dell'altare divenga sangue, dopo che il prete lo ha benedetto? Non stiamo assolutamente facendo metafore, anzi parliamo di una trasformazione reale, fisica e miracolosa, paragonabile al miracolo che fece Gesù trasformando l'acqua in vino alle nozze di Canaan.
Se la risposta è un sì deciso, allora ti chiedo di passare al paragrafo seguente.
Se la risposta è no, non sei cattolico.
A noi piace pensare, da classici tipi urbani e moderni, che esista una certa libertà di interpretazione un po' dappertutto: gli assoluti ci sembrano fascisti.
Quando, però, ci riferiamo ad una religione, e in particolare a quella cattolica, non è così: non esiste alcun margine di dubbio su cose come transustanziazione.
Se ti va bene la maggior parte delle cose che ti dice la chiesa cattolica, ma credi che il vino resti vino e che sia un simbolo efficace della presenza di Cristo tra di noi, probabilmente sei un anglicano. Potrebbe esserci utile sviluppare il concetto di "cultura cattolica", accostabile a quello, più noto, di "ebreo laico", ma, per quanto riguarda la fede e l'appartenenza alla religione, rimane un fatto: niente sangue, niente cattolico.
Ci sono moltissimi problemi della stessa natura, che, di solito, non sono per niente presi in considerazione da gente che si definisce di fede cattolica: fede che presuppone, alla base, l'esistenza di concetti totalmente soprannaturali.
Come, per esempio, l'assunzione di Maria in cielo. Nel 1950 l'infallibilità papale dichiarò che l'assunzione di Maria fosse realmente avvenuta per cui, da quel momento, questo è diventato uno dei presupposti fondamentali della fede cattolica. La madre di Gesu non è morta, ma è ascesa, fisicamente, al cielo e, da lì, al paradiso. Di fronte a ciò - lievitazione, immortalità - molti potrebbero voler essere presenti senza partecipare, ma c'è anche un'implicazione: il paradiso è un luogo fisico, dove Maria è al momento assisa - può anche darsi che si stia facendo quattro passi - e dove comunica, con mente e spirito, con un Gesù in carne ed ossa (anche lui fu assunto in cielo).
Il punto è che, in tutti i casi, siamo pronti a scommettere che pochissimi cattolici, anche tra i praticanti, ci credono. Così come pochissimi, includendo anche i più convinti, non usano il controllo delle nascite (o, almeno, così ci sembra, dato che non si vedono molte famiglie di 15 persone che vanno alla messa di domenica). Molti, quindi, pur ritenendosi buoni cattolici, non sono d'accordo solo su questo irragionevole punto.
Ma, se fosse possibile essere in disaccordo con la Chiesa sull'uso dei preservativi, non sarebbe considerato forse un vero e proprio genocidio la proibizione dell'uso dei preservativi in paesi come il Botswana, dove il 35% della popolazione sopra 15 anni sta morendo di AIDS?
Quindi, mi rivolgo a te cattolico/a: hai varie possibilità.
La prima è di unirti alla Chiesa nelle sue credenze sul fatto che il controllo delle nascite non è nient'altro che male: confessa di farvi ricorso e prometti di cuore al prete e a Dio che non lo farai mai più.
La seconda possibilità è scegliere di dissentire, rimanere cattolica/o, e venire a patti con una Chiesa che non farà caso al tuo disaccordo e dirà al resto del mondo che è meglio morire che usare i condom.
Oppure, potresti informare la Chiesa che non sei più un suo membro, tramite una lettera di apostasia che spedirai al prete della chiesa dove sei stato battezzato.
Come smettere di essere cattolici
Per generazioni, lasciare la chiesa cattolica è stato facile come comprare una scatola di preservativi o addormentarsi sul lavoro alla domenica. Ma, se sei stato battezzato e vuoi eliminare ufficialmente il tuo nome dagli elenchi (così da non essere menzionato tra i milioni di cattolici che il vaticano annovera in tutto il mondo) le cose sono un po' più complicate.
Avrai bisogno di scrivere al prete della cappella dove sei stato battezzato, comunicandogli data di nascita e di battesimo - la data dovresti trovarla sul tuo certificato di battesimo, che tua madre ha in un album da qualche parte; in caso contrario, dovrai rivolgerti alla segretaria della chiesa, la quale dovrà cercare la tua registrazione. Nella lettera, dovresti tranquillamente affermare che non desideri più essere membro della Chiesa e che vuoi una conferma scritta del fatto che sei diventato/a un'apostata.
Di solito, la Chiesa è nota per avere messo da parte tali richieste, adducendo la motivazione che, se in punto di morte cambierai idea, potresti essere salvato dall'inferno, ma solo se non hai mai lasciato la Chiesa.
Potresti avere la necessità di insistere.
La lettera potrebbe essere all'incirca così (puoi tranquillamente usarla come uno schema - base):
Frate Preachy McMinister
Chiesa Nostra Signora del Lamento Perenne
Via Olive Grove
Montreal, PQ H2X 1T1
Caro Fr. McMinister,
dopo numerose considerazioni, ho deciso che vorrei lasciare ufficialmente la Chiesa.
Ho scoperto di credere in ben poco di ciò che è richiesto ad un membro della Chiesa, per cui, con l'intento di far avvicinare il numero dei cattolici dichiarati a quello dei cattolici effettivi, apprezzerei molto che il mio nome fosse rimosso immediatamente dai registri.
Sono stato battezzato nella chiesa Nostra Signora del Lamento Perenne il 15 aprile del 1976.
Gradirei se mi inviasse una conferma scritta nel momento in cui il mio nome sarà cancellato.
Non fedelmente suo
Faith Niemuhr
Il testo e' liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte, l'autore e la traduttrice
[1] L'autore scrive dal Canada, quindi parla del suo Paese.
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