Giornata mondiale della liberta' di stampa
Giornata mondiale della liberta' di stampa
Il Presidente Ben Ali riafferma la propria volonta' di fare del SMSI (Summit Mondiale sulla Societa' dell'Informazione) il punto di partenza di una nuova tappa nelle relazioni internazionali
In occasione della celebrazione della Giornata mondiale della liberta' di stampa, il 2 maggio 2005 a Tunisi il Presidente Zine El Abidine Ben Ali ha indirizzato ai presidenti delle Associazioni dei giornalisti tunisini e all'Associazione dei direttori dei giornali tunisini, un messaggio:
"La Tunisia celebra oggi, come gli altri paesi del mondo, la Giornata mondiale della liberta' di stampa. In questa occasione, voglio indirizzare ai membri degli esecutivi dell'Associazione dei giornalisti tunisini e dell'Associazione dei direttori dei giornali tunisini e a tutte le componenti della famiglia mediatica - giornalisti, tecnici, dipendenti, dirigenti, imprenditori - le mie piu' vive congratulazioni. Allo stesso modo esprimo a tutti la mia considerazione per gli sforzi sostenuti e dispiegati allo scopo di promuovere la missione del settore mediatico, cosi' da contribuire al rafforzamento dei valori della democrazia e del pluralismo e al consolidamento dell'attitudine del discorso mediatico ad adattarsi all'importante mutazione di civilizzazione che la Tunisia vive e agli sviluppi sulla scena internazionale che raccomandano di dedicarsi all'oggettivita' nel trattare dei fatti e nella presentazione di informazioni e di idee. Noi abbiamo considerato la liberta' di espressione e di stampa come un diritto fondamentale dell'individuo e della collettivita' e abbiamo, per questo, organizzato l'ambiente adeguato, grazie alle riforme e alle iniziative realizzate a beneficio di questo settore, partendo dalla nostra ferma convinzione riguardo la nobilta' della sua missione e l'importanza delle sua funzione sociale. Allo stesso modo abbiamo lavorato per adattare la nostra informazione all'accelerata evoluzione delle nuove tecnologie della comunicazione, sempre mirando a sviluppare le potenzialita' del settore in questo campo e a migliorare le qualifiche delle sue risorse umane, attraverso la formazione e il riciclo affinche' adempia al meglio al proprio compito.
Siamo convinti che la diversificazione del paesaggio mediatico si imporra' e sara' seguita e che gli spazi di espressione guadagneranno in ricchezza e diffusione dopo l'apertura di nuove prospettive dinanzi ai privati cosi' dal permettere loro di investire nell'arricchimento del paesaggio mediatico audiovisuale. Registrando il progresso compiuto dall'informazione scritta ed audiovisuale, la diversita' e la ricchezza del suo contenuto, vi esorto a perseverare sulla via della promozione del discorso mediatico, in modo da consolidare la propria posizione nello spazio mediatico mondializzato, per confermare l'attitudine della Tunisia ad integrarsi in questo spazio e per fare della materia giornalistica il fedele riflesso della ricchezza della nostra civilta' e della nostra cultura e l'espressione reale delle preoccupazioni e delle aspirazioni della nostra societa'. Il nostro paese si prepara ad accogliere il Summit Mondiale sulla Societa' dell'Informazione, vertice di cui vogliamo fare il punto di partenza di una nuova tappa nelle relazioni internazionali, che consacra il principio dello sviluppo solidale tra i popoli e le nazioni e contribuisce alla riduzione dell'abisso che le separa. Non c'e' dubbio che i nostri giornalisti siano chiamati a giocare un ruolo importante, a questo livello, informando e chiarendo all'opinione pubblica gli obiettivi umanitari e di sviluppo di questo vertice, cosi' come questa rappresenta anche un'occasione adatta per gli editori nazionali di mettere in rilievo la propria capacita' di gestire le nuove tecnologie della comunicazione. Inoltre, abbiamo constatato con molto orgoglio la loro crescente presenza su Internet, che contribuisce a diffondere la radiosa immagine della Tunisia all'estero e fa del radunarsi del vertice sul proprio territorio il logico risultato del suo sforzo integrale. Noi continueremo a sostenere l'informazione nazionale perche' sia piu' adatta a tradurre le profonde mutazioni che la nostra societa' conosce sulla via della democrazia e della modernita' e baderemo a consolidare innanzitutto la liberta' di stampa e il suo ruolo al servizio delle costanti della nazione, della diffusione dei valori d'appartenenza della Tunisia e della preservazione dei suoi interessi. In questa ottica, puntiamo sulle competenze che custodisce, oggi, il paese e che operano per informare l'opinione pubblica e per dare un'immagine fedele della realta' nazionale, un'immagine che poggia su una valutazione sana, rigorosa e oggettiva, e al riparo da ogni sensazionalismo. Scommettiamo anche sulla competenza, il patriottismo e l'attaccamento alla deontologia di cui fanno prova i giornalisti e i comunicatori tunisini.
La Tunisia, quella di cui abbiamo tracciato i contorni nel nostro programma "Per la Tunisia di domani", e' un paese che accede a dei livelli di invulnerabilita' e di progresso sempre piu' alti, un paese che si adopera per elevarsi dallo statuto di paese emergente a quello di paese avanzato, un paese in cui la liberta' di stampa si radica ogni giorno di piu', in cui la liberta' d'espressione si manifesta nei suoi piu' nobili significati e al cui interno il giornalista occupa il posto che gli spetta per compiere la missione di cui e' incaricato attraverso i liberi mezzi legati alla democrazia e che si fondano sull'oggettivita', al servizio del paese e dell'aspirazione del nostro popolo ad un avvenire migliore. Buona e felice festa ai giornalisti e agli editori nazionali".
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