Solidarieta' con il giornalista tunisino Mohamed Fourati
Petizione: Solidarieta' con il giornalista tunisino Mohamed Fourati
Lunedi' 11 luglio 2005
Noi, giornalisti di diverse nazionalita' e testate,
Comunichiamo all'opinione pubblica internazionale il nostro sostegno e la
nostra solidarieta' incondizionata al collega Mohamed Fourati, giornalista,
segretario di redazione del settimanale tunisino Al-Mawqif e corrispondente
dell'agenzia Quods Presse International. Mohamed e' attualmente nel mirino
delle autorita' tunisine perche' ha scelto di far luce sulle questioni di
Liberta', problemi sociali e sulle preoccupazioni reali della gente. Per
questo, lo hanno appena ridotto al silenzio con continui assilli e
pedinamenti...
In un momento in cui la Tunisia si appresta ad accogliere il Summit mondiale
sulla societa' dell'informazione (SMSI) che si terra' il prossimo autunno, i
giornalisti liberi di questo paese vivono un vero calvario. Cosi', il nostro
collega Lofti Hajji, presidente del Sindacato dei giornalisti tunisini (SJT)
viene privato della sua tessera professionale, cosa che gli impedisce di
svolgere il suo ruolo di corrispondente dell'emittente Al-Jazeera a Tunisi. Il
nostro collega Sami Nasr, giornalista della rivista virtuale "Kalima" ha
appena subito delle misure di controllo amministrativo. Il nostro collega Slim
Boukhdhir e' di nuovo vittima di continue pressioni. La nostra collega Sihem
Ben Sedrine, redattrice in capo della rivista "Kalima" e portavoce del
Consiglio nazionale per le liberta' in Tunisia (CNLT) e' oggetto di una
campagna di denigrazione, allo scopo di attentare alla sua integrita' e alla
sua reputazione.
Vista questa situazione caratterizzata dalla censura, dalle pressioni e dalla
criminalizzazione della stampa libera in Tunisia,
Noi:
Esprimiamo la nostra forte e profonda protesta contro le minacce e i
pedinamenti subiti dai nostri colleghi.
Chiediamo alle autorita' tunisine di rispettare le convenzioni
internazionali e in primo luogo quelle relative alla liberta' di stampa e
informazione, di smettere di costruire falsi processi e di cessare l'assillo
continuo dei nostri colleghi, con l'intento di impedire loro di esercitare il
proprio mestiere.
Chiamiamo tutti i giornalisti di tutti i paesi a mobilitarsi per soccorrere
i loro colleghi in Tunisia, alzando alte e forti le loro voci e la loro penna,
per arginare queste ingiustizie, diventate il pane quotidiano e il prezzo
pagato dalla stampa libera della Tunisia.
I primi firmatari:
Giornalisti africani in esilio (JAFE) Amor shabou Kamel labidi Rachid khchana
Mohmed maali Mahmoud dhawadi Amel el-bjaoui Slim boukthir Lotfi hajji Salah
attia Abdallah zouari Safwa issa Hédi yahmed NoureddineAouididi Bassam bounani
Sami ben gharbia Mohamed bourigua (Omor elkhayam) Taieb Maala Chihab berrich
Abdelwahab el-hani Saadani ferjani Tahar labidi
Su Internet: tunisnews
Traduzione di Silvia Corbatto per www.peacelink.it
Il testo e' liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando le fonti,
l'autore e il traduttore.
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