Premio Ilaria Alpi

I taccuini del premio Ilaria Alpi

Mafia e ‘ndrangheta ormai sono fenomeni radicati in tutta Europa. Le due organizzazioni criminali oggi controllano il mercato degli stupefacenti, il riciclaggio e l’usura con uomini che nonostante abbiano solo la quinta elementare o la terza media, sono comunque in grado di muoversi nel continente come se fossero a casa loro. Il problema è che mafia e ‘ndrangheta hanno sempre avuto uno stretto rapporto col il potere. Né i governi di sinistra né quelli di destra hanno mai voluto arginare o risolvere il fenomeno: mafia e ‘ndrangheta raccolgono e portano voti.
Roberta Silverio
Fonte: Ufficio Stampa Premio Ilaria Alpi - 01 giugno 2006


Denunce forti quelle di Nicola Gratteri, magistrato antimafia della procura di Reggio Calabria, intervenuto ieri alla serata sulla Locride e la mafia che ha chiuso la prima edizione di IA DOC, la rassegna di documentari su temi sociali e di impegno civile che domenica 28 giugno ha inaugurato la XII edizione del Premio Ilaria Alpi.
All’incontro, moderato da giornalista Alberto Nerazzini (autore di “La Mafia è bianca”) e preceduto dalla proiezioni di “In un altro paese” di Marco Turco, sono intervenuti anche Vincenzo Linarello Presidente di Goel-Cooperativa Locride e Ennio Grassi, docente del corso di “Storia della criminalità organizzata” alla facoltà di economia di Rimini.
Facendo il punto sulla mafia, uno dei temi principali di IA DOC, Gratteri ha sottolineato, inoltre, come oggi il problema dei boss “non è di accumulare ricchezze, ma di investire l’enorme disponibilità di denaro in modo apparentemente legale”.
Alla sua voce si è unita quella di Vincenzo Linarello: “Il territorio calabrese oggi è controllato dall’ndrangheta e da “massonerie deviate” ed è in atto un’operazione che tende a delegittimare la nostra presenza sul territorio e il nostro impegno”.

Prosegue ricca di appuntamenti la XII edizione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi.
Oggi riflettori puntati sull’Africa con l’inaugurazione della mostra “In Somalia” alle 18 e il dibattito “In Somalia. Sulle tracce di Ilaria e Miran” (ore 21) in cui verrà presentato il reportage inedito Somalia-Italia.

Sono, invece, le periferie dell’informazione le protagoniste della seconda giornata del Premio (domani 2 giugno). Alle ore 21 al Palazzo del Turismo è in programma il talk show “La Periferia dell’informazione. Quando l’immigrazione non ha voce” con Amira Hass, corrispondente da Ramallah per il quotidiano israeliano Ha’aretz e collaboratrice di Internazionale, Gianluigi Paragone, direttore La Padania, Elisabetta Rosaspina, giornalista Corriere della Sera, Enrico Lucci, giornalista Le Iene, Marcello Veneziani, scrittore e giornalista, Khaled Fouad Allam, scrittore e giornalista per Repubblica, Don Vittorio Nozza, direttore Caritas italiana.

A Condurre la serata Andrea Pezzi in arrivo dalla sua ultima trasmissione di successo “Il Tornasole”.
Nella serata sarà presentato il libro “Le periferie dell’informazione” primo volume della nuova collana “I taccuini del Premio Ilaria Alpi” ideata dall’Associazione Ilaria Alpi-Comunità Aperta ed edita da Paoline. Il testo raccoglie i contributi di 15 giornalisti.

Al centro del pomeriggio l’India. Alle 18 si terrà un incontro dedicato al CESVI, organizzazione umanitaria indipendente che opera per la solidarietà e lo sviluppo in tutto il mondo.
Sarà proiettato La Barca della Libertà, documentario composto da quattro video distinti che raccontano la realtà del Tamil Nadu-India ad alcuni mesi dallo tsunami e l’impegno del Cesvi sul territorio. Al centro del racconto i superstiti del maremoto e la ricostruzione, ma anche la condizione della donna, lo sfruttamento del lavoro minorile, il rigido sistema delle caste. Il video è co-prodotto da CESVI e Associazione Ilaria Alpi – Comunità Aperta. Interverranno all’incontro Giangi Milesi Presidente Cesvi e Margherita Antonelli, attrice e testimonial CESVI della campagna raccolta fondi post-tsunami. Nata dal teatro impegnato ed approda in un secondo momento alla televisione, l’Antonelli è nota al pubblico del piccolo schermo come l’inarrestabile donna delle pulizie di diversi programmi “Cielito Lindo”, “Facciamo Cabaret” e “Zelig” e dalle partecipazioni a “Quelli che il calcio” e “Ravanello Pallido”.

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