Calcio e pallone sporcato
Questi signori sono riusciti ha rovinare, ha sporcare, una delle cose piu' belle che c'è nel nostro paese. Tanti cittadini, lavoratori, con sacrifici risparmiano per poter andare a vedere allo stadio le partite e godersi un po' di svago e di divertimento. Gente semplice laboriosa, e meravigliosa, a questi devono chiedere scusa pubblicamente, la giustizia farà poi il suo corso, è stata rubata loro l'illusione di esultare per un gol.
Ancora una volta nel nostro paese, l'interesse il profitto economico hanno preso il sopravvento sui sentimenti migliori. Ma adesso con questo gravissimo episodio di corruzione, malefatte che giornali, televisione, radio, ci raccontano, è ora di reagire e dire basta, non solo ai signori del calcio che stanno alimentando le cronache, ma anche ai tanti potenti che o per telefono o con altri metodi condizionano le assunzioni nel pubblico impiego ed in altri campi alimentando il clientelismo.
Servirebbe una campagna di moralizzazione generale!
Come nello sport è bello esultare, festeggiare, quando a vincere sul campo è il migliore, anche nella vita di tutti i giorni, sarebbe bello e fondamentale, premiare l'impegno, l'onestà, la trasparenza, il merito, attraverso criteri di valutazione e concorsi giusti, e non aggiustati. Finalizzati a scegliere i migliori in tutti i campi della società, dalla scuola, alla sanità, al mondo dell'informazione, alla giustizia, ai servizi pubblici...
Cari signori del calcio, presidenti di società, gruppi economici, commissari tecnici, allenatori, calciatori professionisti, arbitri andate a vedere ed osservare i lavoratori, ed i pensionati, che faticano ad arrivare a fine mese, perché la busta paga è bassa, e la pensione è misera. Gente questa meravigliosa, vi aiuterà a capire il sacrificio, la fatica, ma vi aiuterà a capire anche i veri valori della vita.
Dall'onestà, alla solidarietà, alla trasparenza, alla giustizia sociale. Spero che dopo questo scandalo e crisi del calcio, con l'aiuto anche del commissario straordinario si arrivi a una vera moralizzazione a una riforma, a un codice etico di comportamento, e che siano fatti poi dei controlli seri e veri.
Al nuovo governo proporrei di inserire nel proprio programma di lavoro un forte impegno sull'educazione civica, un ora al mense di educazione civica, nelle scuole dell'obbligo, sia pubbliche, sia private, impegnando i vigili urbani, polizia di stato, guardia di finanza, gente preparata al rispetto delle regole, rispetto delle leggi, cercando di elevare la cultura della legalità, dell'onestà, del vivere civile bene tutti insieme. Impegnando anche tutti i mezzi di informazione, televisione, radio, giornali, con programmi mirati all'educazione civica.
Tutti insieme cerchiamo di fare qualcosa in più dentro la società per dare il proprio contributo per costruire una società migliore, più giusta, dove nessuno si deve sentire penalizzato.
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