Il Grande Fratello batte l'informazione

Nuovo record per il GF. Otto milioni seguono le imprese di Pasquale e compagni, sei milioni l'approfondimento dedicato al conflitto in Iraq. E'colpa della paura o della guerra-spettacolo?
22 marzo 2003
Birba - Il Nuovo
Fonte: Il Nuovo

Il Grande Fratello batte l'informazione
Nuovo record per il GF. Otto milioni seguono le imprese di Pasquale e compagni, sei milioni l'approfondimento dedicato al conflitto in Iraq. E'colpa della paura o della guerra-spettacolo?
di Birba

"Donna Flo" e "Ipotenusa Pasquale" battono lo speciale Porta a Porta sulla guerra in Iraq. E il distacco non è poco. Il Grande Fratello supera gli otto milioni di telespettatori, segnando un nuovo record, Vespa ne mette insieme sei di milioni, due milioni in meno.

Le lettere dei nostri lettori spessissimo si trasformano in accorati inviti alla pace. Il nostro diario sta diventando una spettacolare cartina di tornasole dello sconforto in cui ci ha gettato questo conflitto. E basta gettare uno sguardo fuori dalla finestra per vedere fiorire sui balconi delle case non fiori, ma bandiere arcobaleno. Gli stessi colori che animano i pacifici e sempre più imponenti cortei, che sfilano da Palermo a Milano, da Washington a Sydney.

Eppure ieri sera ben otto milioni di persone hanno scelto di seguire le avventure dei reclusi di "Casa D'Urso". Serata di nomination e di tradimenti, mentre su Baghdad piovevano bombe e nei rifugi sibilava il terrore.

Paura della guerra? Paura di una possibile rappresaglia terroristica in occidente? E' la paura che i nostri figli possano crescere in un mondo spaccato in due, come ai tempi delle crociate, tra Islam e cristianesimo che ha fatto cambiare canale a otto milioni di italiani? Otto milioni di persone che hanno adotatto la politica dello struzzo nascondendo la testa sotto la sabbia del reality show. Oppure è una fuga dalla guerra-spettacolo? Dagli esperti in studio che discettano di bombe intelligenti, e così lontane da loro, e già del dopo-Saddam. Dalla tecnologia d'ultima generazione che ci viene incontro e ci permette di vedere dei missili distruggere un Paese, e non solo un dittatore, per poter dire che siamo stati bravi e abbiamo battuto la Cnn.

(21 MARZO 2003, ORE 13:20)

Note: http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,174095,00.html

Articoli correlati

  • Manifesto per la diserzione civile
    Pace
    Contro il militarismo e per la pace

    Manifesto per la diserzione civile

    La diserzione civile comincia con l’impegno a smentire la propaganda e a far circolare informazione veritiera. Contrastare i piani di riarmo vuol dire pretendere il finanziamento della spesa sociale per la sanità, la scuola, l’ambiente sottraendo fondi alla militarizzazione.
  • Papa Francesco ci invita a diventare "seminatori di speranza"
    Editoriale
    Ma Rainews non trasmette le immagini

    Papa Francesco ci invita a diventare "seminatori di speranza"

    La giornata di oggi a Verona è stata splendida, permeata dal vero spirito della vita e dalla missione fondamentale di costruire un futuro di speranza. L'Arena di pace ci ha ricordato l'importanza dell'impegno collettivo per realizzare un mondo migliore.
    18 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Segnalate sul Calendario di PeaceLink gli eventi della Giornata Mondiale della Terra!
    Editoriale
    Un appello alla salvaguardia ambientale per il 22 aprile

    Segnalate sul Calendario di PeaceLink gli eventi della Giornata Mondiale della Terra!

    Insieme possiamo lavorare per un futuro più sostenibile in cui le immense risorse impegnate per la guerra siano riconvertite verso la protezione e la bonifica dell'ambiente. Celebrando la Giornata Mondiale della Terra, rinnoviamo il nostro impegno verso un mondo più pacifico e più verde.
    21 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta
    Editoriale
    Israele ha annunciato un nuovo attacco contro l'Iran

    Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta

    Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
    16 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)