Lavoro

Tutti i silenzi della Apple

2 luglio 2006
Patrizia Cortellessa
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Non accenna a diminuire lo scandalo seguito al reportage-denuncia del giornale britannico The Mail on Sundaysulle drammatiche condizioni lavorative dei dipendenti delle fabbriche cinesi dove vengono assemblati gli IPod, i lettori mp3 più diffusi al mondo, prodotti dalla Apple. La grande eco suscitata sulla stampa britannica ha obbligato il colosso di Cupertino ad una presa di posizione ufficiale. Dopo aver negato ogni addebito, e ricordando che «l'assemblaggio è affidato ad aziende terze», la Apple assicurava di aver avviato una serie di indagini «approfondite» che avrebbero comportato un verifica del lavoro negli stabilimenti in questione.
Ma quale verità svelava l'inchiesta? Gli IPod - raccontava The Mail- vengono realizzati soprattutto da donne (considerate più irreprensibili e corrette), che lavorano in media 15 ore al giorno per un salario di 50 dollari al mese, costrette a stare in piedi per ore, controllate da personale armato che, oltre a contrastare lo «spionaggio industriale», vigila sul rispetto dei ritmi lavorativi. I dormitori sono interni agli stabilimenti e in ogni stanza sono ammassate circa 100 persone. Raramente sono consentite visite esterne, anche se si tratta di familiari.
Due le fabbriche oggetto dell'indagine. La prima è situata a Longhua, non lontano da Hong Kong, ed è di proprietà della taiwanese Foxconn. Si sviluppa su cinque piani e vi lavorerebbero circa 200 mila persone. Qui si assemblano gli «IPod nano», composti da circa 400 mini elementi. Per non incidere troppo sul prezzo del prodotto finito è necessario che il costo della manodopera sia contenuto. E' la legge del mercato: massima competività al minimo costo di produzione. La Cina, su questo versante, è ancora imbattibile.
Leggermente diversa la situazione nell'altro stabilimento, a Suzhou, nei pressi di Shangai, dove si assemblano gli «IPod Shuffle». Qui i dormitori sono esterni all'edificio, la giornata lavorativa è di 12 ore per un salario di circa 100 dollari mensili, metà dei quali versata all'azienda per pagare vitto e alloggio.
A tutt'oggi continua il silenzio ufficiale della Apple sui risultati dell'annunciata controinchiesta. La Foxconn, tirata in ballo direttamente, in un primo momento si era affrettata a smentire categoricamente, minacciando querele. Ora invece arriva il parziale mea-culpa e la «chiamata di correo». «E' vero, gli orari di lavoro applicati sono fuori legge (80 ore extrasettimanali, circa 4 ore di straordinario al giorno)», ha dichiarato uno dei portavoce di Foxconn; «ma la Apple sapeva tutto, dal momento che aveva mandato uno staff d'ispezione senza rilevare illeciti o soprusi».
Tra silenzi e ammissioni, non si può non constatare come tutta la vicenda infligga un duro colpo all'immagine della Mela, che ha costruito il suo successo nel mondo sul think different. E invece è proprio «uguale».

Articoli correlati

  • Il governo italiano esce dall'area della Nato
    Editoriale
    Appello ai parlamentari

    Il governo italiano esce dall'area della Nato

    Parte oggi in Australia l'esercitazione militare Pitch Black 2024 con la portaerei Cavour e gli F35 italiani. La nuova Defence Strategic Review (DSR) dell'Australia prepara le forze armate a uno scontro militare con la Cina. E l'Italia rischia di essere invischiata in una nuova guerra.
    12 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Razzismo istituzionalizzato e razzismo sistemico in Italia
    Migranti
    Dobbiamo indagare alle radici del fenomeno o non lo risolveremo mai

    Razzismo istituzionalizzato e razzismo sistemico in Italia

    Non permettiamo che le istituzioni siano così disumane! CPR, profilazione razziale, tempi biblici della burocrazia che costringono migliaia di persone a vivere senza cittadinanza italiana; il tokenismo, il minority stress. Il razzismo disumanizza anche chi si trova in posizione di privilegio.
    24 giugno 2024 - Maria Pastore
  • La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari
    Conflitti
    L'Italia al bivio geopolitico tra Stati Uniti e Cina

    La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari

    Questa missione, richiesta dagli Stati Uniti come dissuasione verso la Cina, sembra chiaramente orientata contro Pechino. La presenza italiana in un'area marittima contesa tra Cina e Giappone non può che essere interpretata come un segnale a favore dell'alleanza con Tokyo e Washington.
    4 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Verso una nuova globalizzazione
    Schede
    Dal G8 al G7

    Verso una nuova globalizzazione

    Domande e risposte sui possibili temi di discussione del G7 che si terrà quest'anno in Puglia. Le questioni geopolitiche, militari, economiche, ecologiche e tecnologiche.
    12 febbraio 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)