Cook: "Blair sapeva che l'Iraq non aveva armi proibite"
LONDRA (CNN) -- Tony Blair sapeva che l'Iraq non possedeva armi di distruzioni di massa. E' quanto afferma l'ex ministro britannico degli Esteri, Robin Cook, in un suo libro di memorie: "Point of Departure", tratto da un suo diario scritto durante i mesi precedenti al conflitto.
Cook che rassegnò le dimissioni dal governo proprio in segno di protesta contro la guerra, accusa il primo ministro di aver deliberatamente costruito frasi suggestive per indurre il pubblico a pensare che c'era un collegamento tra l'Iraq e l'organizzazione terroristica Al Qaeda.
Secondo quanto scrive Cook nel suo libro - di cui il Sunday Times pubblica, domenica, alcuni estratti - il capo del Joint Intelligence Commitee, John Scarlett, era "d'accordo sul fatto che Saddam Hussein non aveva questo tipo di armi" e lo stesso Premier, due settimane prima della guerra, in privato, aveva ammesso che il regime di Baghadad non poteva attaccare le truppe britanniche o americane con armi chimiche o biologiche.
Intanto, da un sondaggio realizzato dalla società di ricerche YouGov e pubblicato domenica dal tabloid Mail on Sunday emerge che il partito laburista britannico potrebbe guadagnare ulteriori posizioni rispetto ai Tory se l'attuale premier fosse sostituito da Gordon Brown, attuale cancelliere dello Scacchiere di Sua Maestà.
Il sondaggio sottolinea che attualmente i laburisti hanno il 34% dei consensi rispetto al 33% dei Conservatori ed al 26% dei liberal democratici.
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