Lettera aperta alla SIAE

Il 12 settembre prossimo, alle 6.30, ho intenzione di canticchiare "Acqua azzurra, acqua chiara" di Lucio Battisti mentre faccio la doccia nel mio domicilio. Devo chiedere l'autorizzazione?
3 settembre 2006
Michele de Benedetto

TARANTO, 3 settembre 2006

Al dr. Francesco Disanto
Ufficio SIAE
via Pantaleone Nardelli 63
74015 - Martina Franca (TA)

e p.c. Alla Direzione Generale della SIAE
viale della Letteratura 30
00144 - ROMA

Angela Lobefaro
Comitato Noci per il Progetto Chernobyl di Legambiente
via email

"La Repubblica" - redazione di Bari
via email

Ho appena letto su "La Repubblica", edizione di Bari, di oggi, pag. VI, la notizia della violazione della legge sul diritto d'autore da parte dei cosiddetti bambini di Chernobyl.

Non posso che complimentarmi per il suo zelo... La SIAE è veramente un ufficio dall'efficienza impressionante, i cui mandatari, in servizio effettivo 24 ore su 24, anche festivi, riescono, attraverso chissà quali complesse indagini, a scoprire esecuzioni clandestine di opere di ingegno senza l'autorizzazione dell'autore.

Trattandosi di bambini bielorussi, è stato l'ex-KGB a farle la soffiata...?

Dev'essere stato così. Non si è trattato di casualità, magari dovuta al disturbo per il chiasso prodotto dai bambini. Qui non si tratta di schiamazzi, ma di tutela del diritto d'autore, un crimine tremendo.

Complimenti, dunque, anche alla SIAE per la flessibilità dell'orario di lavoro dei propri mandatari e la tempestività delle autorizzazioni ad intervenire. D'altra parte non si poteva lasciar sfuggire un'occasione come questa per dare lustro all'immagine della Società Italiana degli Autori e degli Editori e per manifestare la grande sensibilità della società stessa.

"Viva la gente", però, è una canzone che si canta anche nelle scuole; quindi mi aspetto retate nelle materne e nelle elementari alla riapertura dell'anno scolastico. Nessun crimine deve restare impunito!

E siccome siamo tutti sostenitori della legalità, vorrei mettermi a posto anch'io.

Il 12 settembre prossimo, alle 6.30, ho intenzione di canticchiare "Acqua azzurra, acqua chiara" di Lucio Battisti mentre faccio la doccia nel mio domicilio. Non è previsto pubblico, sempre che qualche familiare non entri per sbaglio nel bagno. Devo chiedere l'autorizzazione? Dove trovo i moduli? Se l'autore, come purtroppo in questo caso, è deceduto, devo rivolgermi agli eredi?

Il 13 settembre prossimo intendo fischiettare (non cantare, solo fischiettare) "L'era del cinghiale bianco" di Franco Battiato in ascensore. Però solo la prima strofa perché abito al secondo piano. Pubblico: da 0 a 4 persone, capienza max. 320 chilogrammi. Se mi limito a fischiettare devo chiedere l'autorizzazione al cantante o a chi ha composto la musica qualora non si tratti della stessa persona?

Il 14 settembre prossimo, intorno alle 17.30, vorrei cantare "The river" di Bruce Springsteen mentre aspetto l'autobus alla fermata. Se l'attesa dovesse essere lunga, potrei cantare tutto l'ellepì ed anche il pubblico presente potrebbe crescere fino a raggiungere 30 persone. Mi conviene mettermi al sicuro e chiedere l'autorizzazione per tutte le canzoni? Quando l'opera di ingegno è di un autore straniero, qual è la procedura? Devo rivolgermi sempre a lei?

Grazie in anticipo per le informazioni che mi consentiranno di evitare l'ingresso nel mondo del crimine.

Michele De Benedetto
Taranto

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