Concorso a premi: indovinate cosa voleva dire questo titolo pubblicato sabato scorso da Il Sole 24 Ore: «Unico gratifica gli autonomi». Difficile vero? Talmente incomprensibile che il titolista verrebbe certamente bocciato all'esame da giornalista professionista. Si trattava di un pezzo sulla mostruosa evasione fiscale di molti lavoratori autonomi, resi noti dall'Ansa il giorno precedente, ma, secondo il Sole, «trapelati», quasi fosse una cosa clandestina. Tutti i giornali li hanno ripresi. Il Corriere della Sera vi dedicava ben altro rilievo («I gioiellieri? Più poveri dei maestri») , anche per l'evidente connessione con le polemiche sulla finanziaria e sul fisco. Il quotidiano della Confindustria, invece, ha operato in maniera volutamente schizoide: la sua prima pagina, infatti, era un'esaltazione della compattezza degli autonomi che il giorno prima avevano sfilato a Roma, accompagnato da un invito abbastanza esplicito a manifestare per bene e compatti anche a Treviso. Le cifre sull'evasione finivano invece a pagina 20, nella sezione «Norme e tributi».
Ogni quotidiano fa le scelte editoriali che meglio crede, in rapporto al suo pubblico e alle sue idee, ma il martellamento del Sole contro la finanziaria ha ormai raggiunto un'intensità militante vista raramente. L'ultima campagna dentro la campagna è quella contro il decreto del ministro dell'Ambiente che riclassifica i rifiuti e gli scarichi industriali, rimettendoci in regola con la Ue e con il buon senso ambientale e annullando gli sconti ambientali erogati dal governo Berlusconi. «Un passo indietro di 15 anni» protestò Emma Marcegaglia, nota ereditiera siderurgica, con il convinto supporto di Ermete Regalaci il cui unico rapporto con l'ambiente è ormai solo una Margherita.
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