Censurato il blog di Piero Ricca
“Emilio Fede mi ha querelato e la finanza ha cambiato le chiavi di accesso al mio blog, impedendomi di pubblicare nuovi articoli.
Il blog mi è stato chiuso su richiesta del pubblico ministero romano Giuseppe Saieva, con atto del gip Cecilia Demma. Il "sequestro preventivo" mi è stato notificato alle 14,00 di oggi 10 luglio da due agenti del "nucleo speciale contro le frodi telematiche" della guardia di finanza, venuti appositamente dalla capitale. Il sequestro proviene da una querela per diffamazione presentata da Emilio Fede nei miei confronti per la contestazione al circolo della stampa di Milano del 16 aprile 2007.
In esecuzione del medesimo provvedimento è stato cancellato dal blog un mio articolo relativo alla vicenda Fede e i commenti a margine dei lettori. Per motivi tecnici non è stato possibile, come pure era stato richiesto dall'autorità giudiziaria, togliere il video da youtube. Non si è arrivati all'oscuramento totale del blog, che pure era stato prospettato nel decreto di sequestro preventivo, solo perché gli agenti della finanza hanno adottato la soluzione di modificare la mia password di amministratore di www.pieroricca.org, previa missione mattutina a Sarzana (La Spezia), sede legale della società di gestione del blog.
Naturalmente farò immediata richiesta di dissequestro.
E mi riservo di querelare a mia volta il signor Fede. Ricordo infatti che la contestazione ebbe come antefatto una mia domanda (sul caso Europa 7 e le frequenze abusivamente occupate da Rete 4), alla quale il direttore del tg4 rispose dandomi dell' "imbecille". Per non parlare dello sputo che mi indirizzò nell'androne del circolo della stampa, come testimonia il video reperibile all'indirizzo
Con il querelante ci confronteremo dunque in tribunale, magari davanti a qualcuno dei magistrati diffamati e spiati negli anni del governo del suo adorato datore di lavoro.
Sarò lieto di farmi processare un'altra volta per aver espresso opinioni condivise dalle persone che stimo.
Nel frattempo non smetterò di interpellare e criticare i personaggi pubblici che non stimo, esercitando il mio diritto-dovere di dissenso.
Nessuno riuscirà a sequestrare la libertà di espressione, mia e degli amici del gruppo Qui Milano Libera e del blog: questo è certo.
Ringrazio fin d'ora chi vorrà far circolare questo comunicato”.
Piero Ricca.
Intanto il gruppo Amici di Beppe Grillo – Meet up Torino stanno spedendo alla redazione del TG4 la seguente mail:
“Egr. sig. Emilio Fede,
questo messaggio lo dirigo a lei personalmente, perché io, come il sig. Piero Ricca, non ho tema di dire le cose come stanno, direttamente alle persone che queste parole se le meritano.
Nel caso specifico, sig. Fede, volevo informarla che verso di lei neanche disprezzo riesco a provare. Tuttalpiù la sua figura mi fa tenerezza. Se la dovessi incontrare per strada, verrebbe da farmi una risata, probabilmente.
Ma mi sto prendendo la briga di dirgliele, queste cose, perché lei sappia che Piero non è solo, che in Italia esistono ancora, ed anzi si moltiplicano, persone che sanno indignarsi, persone che non abbassano il capo di fronte ai "potenti", perché hanno capito una semplice quanto importante verità: se i potenti son tali, è perché c'è qualcuno che il potere glielo dà; e così come glielo si dà, glielo si può togliere.
A buon rendere, sig. Fede, ed in bocca al lupo per il processo: non vorrei essere nei suoi panni quando Ricca la farà secco!”
Chi volesse unirsi può inviare il testo all’indirizzo redazionetg4@mediaset.it
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