Dvd dannosi per i più piccoli
I Dvd educativi pensati per bambini piccolissimi - tra gli 8 e i 16 mesi - non hanno alcun effetto positivo sullo sviluppo delle capacità verbali e di comprensione. Anzi, ci sono seri timori che possano invece rallentare lo sviluppo dei piccoli. Questo il risultato di uno studio americano pubblicato dal Journal of Pediatrics e condotto su un campione casuale di più di mille famiglie. Ai genitori è stato chiesto quante parole in media conoscessero i loro bambini e se (e quanto) guardassero i video in televisione. Il risultato statistico è che nell'età tra gli 8 e i 16 mesi - quella in cui il bambino comincia a imparare a parlare - per ogni ora passata giornalmente davanti al video i bimbi imparano 7-8 parole in meno rispetto a i loro coetanei che non guardano per niente la televisione. Lo scopo del test era di valutare la reale efficacia dei software e Dvd pubblicizzati come educativi e stimolanti. Risulta invece che sono poco utili e che anzi, in dosi massicce, risultano addirittura negativi. La spiegazione secondo i pediatri è semplice: il bambino a quell'età dispone di una quantità fissa di ore in cui è sveglio e recettivo e queste non sono molte. Se vengono impiegate in attività inutili per l'apprendimento, ne consegue «matematicamente» che per imparare a parlare impiegherà più mesi. Su bambini più grandi non sono stati provati danni né benefici dall'uso dei video educativi. In realtà si conferma ancora una volta che la cosa migliore per la crescita intellettiva dei piccoli sia la normale vita familiare in compagnia di adulti e di altri bambini.
Il bambino apprende il linguaggio attraverso l'interazione diretta, a tu per tu. Il modo di parlare che istintivamente si adotta quando si comunica con un piccolo - voce dolce, cantilenante, accompagnata da accentuate espressioni del viso - rimane il più valido.
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