Libertà sul web e caso Ruta. Presentata dall'on. Giulietti una interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia

26 giugno 2008
Fonte: Atti parlamentari. Gazzetta Ufficiale



Sulla sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Modica per "stampa clandestina", che sta suscitando proteste e allarme nel mondo della comunicazione e nell’opinione pubblica, si ha un primo importante risvolto in sede istituzionale. Una interrogazione parlamentare, cui è invitato a rispondere il Ministro della Giustizia, è stata presentata infatti, con procedura d'urgenza, dall'on. Giuseppe Giulietti, deputato dell'Italia dei Valori. Eccone il testo:

Al Ministro della giustizia. -

Per sapere - premesso che:

lo storico siciliano Carlo Ruta è stato condannato penalmente, per «stampa clandestina», per aver gestito un sito di documentazione storica e sociale www.accadeinsicilia.net, in sostanza un blog, di cui peraltro era stata comprovata, dalla polizia postale di Catania, cui era stato conferito l'incarico degli accertamenti, la non regolare periodicità negli aggiornamenti;

la sentenza di condanna, a una pena pecuniaria e al pagamento delle spese processuali, è stata emessa l'8 maggio 2008 dal giudice Patricia Di Marco, presso il tribunale di Modica, sezione penale, dietro denuncia presentata in data 10 dicembre 2004, dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ragusa Agostino Fera. In tale denuncia, il magistrato asseriva che «il sito www-accadeinsicilia.net risulta immesso e mantenuto in rete in palese violazione e contrasto con la normativa vigente, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 marzo 2001». Precisava altresì: Non può nutrirsi dubbio alcuno... che il sito in questione, per le caratteristiche di periodicità delle pubblicazioni ivi contenute e per il carattere prevalentemente informativo che lo connota, sia da ritenersi per intero assoggettato alla vigente legge sull'editoria e, come tale, allo stato di fatto, contrastante con le norme di cui alla legge 8 febbraio 1998 n. 47;

il dott. Carlo Ruta attraverso il sito sopra detto, oscurato d'autorità, oltre che con vari libri d'inchiesta, negli anni recenti ha passato al vaglio e documentato fatti storici di indubbia rilevanza, come quello di Portella della Ginestra, ma anche temi scottanti e insoluti giudiziari del nostro paese. E in tale quadro d'investigazione ha contribuito a riportare all'evidenza pubblica il caso del giornalista siciliano de L'Ora Giovanni Spampinato, ucciso a Ragusa nel 1972, pubblicando e rendendo disponibili documenti giudiziari che per trent'anni erano stati inaccessibili all'informazione (in parte presenti oggi sul sito www.leinchieste.com);

tale sentenza, unica in Italia e in tutta Europa, sta creando allarme nell'opinione pubblica nazionale e in particolare nel mondo della comunicazione, per gli effetti devastanti che potrà avere sul terreno dei diritti di critica e delle libertà riconosciute nel nostro paese, tenuto conto che, secondo la logica prevalsa, la quasi totalità dei siti web italiani, per il solo fatto di esistere, potrebbero essere considerati fuorilegge, in quanto appunto «stampa clandestina», e ciò, secondo l'interrogante, in spregio a ogni regola della democrazia;

nel nostro paese la libertà di espressione è garantita dalla Carta Costituzionale e la libertà sul web è inscindibile dalle libertà e dai diritti che sono propri di un paese democratico;

per la prima volta è stato varcato un limite, che non può lasciare indifferenti le istituzioni democratiche del nostro paese -:

se intenda assumere iniziative normative per definire adeguatamente la disciplina della materia.

Data pubblicazione: 25/06/2008 Codice Rif.: (4-00458)

Articoli correlati

  • L'arresto di Pavel Durov è un pericoloso precedente
    CyberCultura
    In manette il fondatore di Telegram

    L'arresto di Pavel Durov è un pericoloso precedente

    L'inchiesta francese richiama alla mente il caso Edward Snowden, il tecnico informatico ricercato per aver rivelato come diverse multinazionali del digitale avessero collaborato con l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) degli Stati Uniti, consentendo l'accesso ai dati privati degli utenti.
    25 agosto 2024 - Alessandro Marescotti
  • Argentina: Milei censura l'agroecologia
    Latina
    Il presidente argentino ha tolto i sussidi destinati all’agricoltura familiare, indigena e contadina

    Argentina: Milei censura l'agroecologia

    All’interno dell’Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria, i cui vertici sono di nomina politica, è vietato utilizzare nei documenti interni i termini agroecologia, cambiamento climatico e biodiversità.
    16 agosto 2024 - David Lifodi
  • Bavaglio nelle scuole sulla Palestina: la marcia indietro del ministro Valditara
    Pace
    Vince la resistenza degli insegnanti e degli studenti

    Bavaglio nelle scuole sulla Palestina: la marcia indietro del ministro Valditara

    Il mutato clima politico intorno alla questione palestinese costringe il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad archiviare un procedimento disciplinare, avviato precedentemente, che attaccava la libertà d’insegnamento di un docente.
    15 aprile 2024 - Comitato contro il bavaglio nelle scuole sul genocidio in Palestina
  • È costituzionale limitare la moderazione dei contenuti?
    MediaWatch
    La Corte Suprema degli Stati Uniti decide sul futuro dei contenuti sui social media

    È costituzionale limitare la moderazione dei contenuti?

    Quali contenuti si possono rimuovere dai social media? La legge del Texas, firmata nel 2021 dal governatore Greg Abbott, rende illegale per qualsiasi grande social media “bloccare, bandire, rimuovere, negare l'uguale accesso o visibilità, o altrimenti discriminare”.
    25 febbraio 2024 - Brian Fung
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)