"Gheddafi ha le ore contate". Sono in atto tecniche belliche di Mind Control e di Information Warfare
12 marzo 2010. Berlusconi bacia la mano a Gheddafi e poi dice ai giornalisti: "Ho un forte carattere guascone".
19 febbraio 2011. Berlusconi: "Gheddafi non l'ho ancora sentito, la situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno".
29 febbraio: "Gheddafi ha le ore contate".
16 aprile 2011. Berlusconi: "Non bombarderemo la Libia".
30 aprile 2011. I ribelli diffondono la notizia che Saif Gheddafi è stato ucciso e che il padre è scappato. Notizia falsa.
4 maggio 2011. Bossi in parlamento dichiara che è stato messo un termine alle operazioni militari italiane ed esclama: "La Lega ha vinto. Ce l'ha ancora duro". La Nato smentisce la Lega. Il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ribadisce che non ci sono scadenze temporali precise per la fine della missione militare dell'alleanza contro il regime di Gheddafi in Libia.
12 maggio 2011. Frattini: "Gheddafi ha ore contate".
16 maggio 2011. Frattini: "Il regime ha le ore contate"
22 maggio 2011. "Ore contate per il regime di Gheddafi". Frattini: "Siamo fuori tempo massimo".
9 giugno 2011. Frattini annuncia che l'Italia assicuererà ai ribelli libici fino a 400 milioni di euro in contanti.
18 giugno 2011: I ribelli: "I soldi sono finiti".
29 giugno 2011. La Francia fornisce armi ai ribelli (in violazione dell'embargo Onu).
6 luglio 2011. Rasmussen (Nato): "Per Gheddafi è game over".
14 luglio 2011. Hillary Clinton: "Gheddafi ha i giorni contati". Ma la Repubblica titola così: Clinton "Gheddafi ha le ore contate".
21 agosto. I ribelli entrano a Tripoli. Si diffonde la foto di Gheddafi morto. Diventa il titolo di molti giornali e siti web (es. L'Unità). Ma è un falso.
22 agosto 2011. Frattini: "Arresto Saif è passo verso fine regime Gheddafi". Saif Gheddafi si è presentato poco dopo in una conferenza stampa e ha smentito Frattini.
Ieri, oggi e domani. Sono al lavoro squadre di specialisti che hanno lo scopo di influenzare l'opinione pubblica con informazioni false e aspettative create ad arte. Essi danno suggerimenti ai politici e ne scrivono i discorsi. Questi specialisti (ne parlano Rapetto e Di Nunzio nel libro "Le nuove guerre") hanno studiato tecniche di mind control nella speranza che la gente possa essere orientata a fini bellici tramite l'informazione manipolata (information warfare).
Articoli correlati
- Il Schweizerische Friedensbewegung (SFB), il movimento svizzero per la pace
Sì alla pace, No alla NATO: l’appello del movimento svizzero per la pace
Il SFB esorta alla resistenza contro l’avvicinamento della Svizzera alla NATO e lancia l’appello “No all’adesione alla NATO!”. L’alleanza militare, che ha già condotto diverse guerre di aggressione, rappresenta una grave minaccia per la pace nel mondo.8 gennaio 2025 - Pressenza Zürich - La nuova cortina di ferro
La lunga frontiera dall'Ucraina a Trieste
Breve analisi delle prospettive che si aprono in Europa dopo la prevedibile, anche non certo imminente, fine del conflitto armato in Ucraina. Una guerra persa da Kiev sul campo e dai suoi sponsor occidentali.23 dicembre 2024 - Valeria Poletti - Cosa si nasconde dietro il suo falso "pacifismo" di facciata
Trump e l'aumento della spesa NATO al 5% del PIL
La proposta di aumentare la spesa dei membri NATO al 5% del PIL, superando l’attuale obiettivo del 2% fissato nel 2014, mostra chiaramente l'intento trumpiano di rafforzare l’industria bellica e la corsa agli armamenti, alimentando la militarizzazione globale dell'economia.23 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink - Incontro aperto a tutti
Nasce un Coordinamento No NATO
“No NATO, no guerre” è lo slogan che riunirà attivisti per la pace da tutta l’Italia domenica prossima a Bologna per l’assemblea costitutiva del Coordinamento Nazionale No NATO.2 dicembre 2024 - Patrick Boylan
Sociale.network