Questi episodi atroci si ripetono, da parte dei “ribelli”, fin da aprile, ma nessuno ne ha parlato perché non rientrano nella narrazione sugli “alleati locali della Nato”

Guerra in Libia, anche Radio 24 fa disinformazione

Ci permettiamo però di segnalarvi un servizio della francese France 24 secondo il quale invece ad Abu Slim i “ribelli” alleati della Nato hanno sterminato intere famiglie di ex funzionari
27 agosto 2011
Marinella Correggia

Tv libica bombardata dalla Nato

Stamattina a Radio 24 un tal Bongiorni da Tripoli ha detto cavolate immani e contraddittorie. 
 
DITE A ROBERTO BONGIORNI DI FARE IL GIORNALISTA: AD ABU SLIM SONO STATE STERMINATE FAMIGLIE DI EX FUNZIONARI FI GHEDDAFI, NON RIBELLI!

Davvero Roberto Bongiorni di Radio 24 è un giornalista? Il suo servizio sull’ospedale nel quartiere di Tripoli Abu Slim  andato in onda sabato 27 alle 8 di mattina è un’incredibile accozzaglia di contraddizioni e propaganda. Dovreste avere più coraggio e mandare persone che sappiano cercare la verità.  
-          Ovviamente il mantra che egli recita è accusare i “miliziani di Gheddafi”,  come avviene da febbraio. E’  tutto un “si dice ma non è confermato”, che i detti miliziani abbiano ammazzato varie persone prima di lasciare il quartiere.   Ci permettiamo però di segnalarvi un servizio della francese France 24 secondo il quale invece ad Abu Slim i “ribelli” alleati della Nato hanno sterminato intere famiglie di ex funzionari (anche di grado basso) che erano asserragliate in quei palazzi. La descrizione delle vendette è completata dalla cronaca dall’ospedale: dove nella notte del massacro, pochi giorni fa, sono arrivati in massa donne, bambini e anziani gravemente feriti.  
-          Del resto lo stesso “giornalista” fa un cenno  al fatto che i “ribelli” avrebbero abbattuto le porte (non si capisce se dell’ospedale – ma che sta parlando di quello) a colpi di kalashnikov. Perché subito dopo il Bongiorni salta a dire che i miliziani di Gheddafi avrebbero fatto una strage? Normalmente, è chi entra armato in un luogo pieno di feriti a compiere la successiva strage.  
-          Segnalate al Bongiorni il massacro di neri non armati da parte dei “ribelli” (Associated Press citato suhttp://www.michelcollon.info/Massacre-de-Noirs-par-les-rebelles.html ). Del resto questi episodi atroci si ripetono, da parte dei “ribelli”, fin da aprile; ma nessuno ne ha parlato perché non rientrano nella narrazione sugli “alleati locali della Nato”.  
Questa devastante guerra con ormai moltissimi morti – nei bombardamenti e negli scontri – è stata resa possibile dalla disinformazione e dalle invenzioni. Basta!

Articoli correlati

  • Sì alla pace, No alla NATO: l’appello del movimento svizzero per la pace
    Pace
    Il Schweizerische Friedensbewegung (SFB), il movimento svizzero per la pace

    Sì alla pace, No alla NATO: l’appello del movimento svizzero per la pace

    Il SFB esorta alla resistenza contro l’avvicinamento della Svizzera alla NATO e lancia l’appello “No all’adesione alla NATO!”. L’alleanza militare, che ha già condotto diverse guerre di aggressione, rappresenta una grave minaccia per la pace nel mondo.
    8 gennaio 2025 - Pressenza Zürich
  • La lunga frontiera dall'Ucraina a Trieste
    Conflitti
    La nuova cortina di ferro

    La lunga frontiera dall'Ucraina a Trieste

    Breve analisi delle prospettive che si aprono in Europa dopo la prevedibile, anche non certo imminente, fine del conflitto armato in Ucraina. Una guerra persa da Kiev sul campo e dai suoi sponsor occidentali.
    23 dicembre 2024 - Valeria Poletti
  • Trump e l'aumento della spesa NATO al 5% del PIL
    Disarmo
    Cosa si nasconde dietro il suo falso "pacifismo" di facciata

    Trump e l'aumento della spesa NATO al 5% del PIL

    La proposta di aumentare la spesa dei membri NATO al 5% del PIL, superando l’attuale obiettivo del 2% fissato nel 2014, mostra chiaramente l'intento trumpiano di rafforzare l’industria bellica e la corsa agli armamenti, alimentando la militarizzazione globale dell'economia.
    23 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Nasce un Coordinamento No NATO
    Disarmo
    Incontro aperto a tutti

    Nasce un Coordinamento No NATO

    “No NATO, no guerre” è lo slogan che riunirà attivisti per la pace da tutta l’Italia domenica prossima a Bologna per l’assemblea costitutiva del Coordinamento Nazionale No NATO.
    2 dicembre 2024 - Patrick Boylan
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)