Apple censura Drones+
Se scrivo un software per Windows, posso inserirlo su un sito web dove chiunque può scaricarlo, condividerlo, passarlo agli amici.
Se scrivo un software per un dispositivo dell’Apple, come l’iPhone o l’iPad, questo deve essere approvato dall’Apple e può essere scaricato solo dall’Apple store.
Il tutto ha un certo senso. Apple puo’ controllare che funzioni bene, che non faccia le bizze. C’e’ tuttavia il pericolo che Apple, e solo Apple, decida cosa installare sul dispositivo acquistato. Questo conferisce all’Apple una posizione di potere sull’acquirente, una posizione di cui può abusare e di cui abusa.
Apple, che negli ultimi anni ha ricavato oltre 9 milioni di dollari dai contratti con il Pentagono, ha rifiutato nel suo App Store, e di conseguenza nei suoi iPhones, una semplice app informativa.
“Drones+” è un’applicazione che non mostra la carneficina della guerra e non rivela informazioni segrete. Semplicemente aggiunge in una mappa la posizione dei droni ogni volta che un attacco viene riportato dai media e aggiunto ai dati dei servizi segreti di Sua Maestà: il Bureau of Investigative Journalism.
La guerra dei droni continua perché la maggior parte del pubblico Inglese e Americano non è consapevole di quanto venga fatto in nome loro e con il loro denaro. Drone+ è utile per mappare gli attacchi dei droni. Gli abitanti del Pakistan, dell’Afghanistan, e dovunque avvengono questi attacchi, non possono ignorare quanto subiscono. E nemmeno possiamo noi, dal momento che viene fatto in nostro nome e con i nostri soldi.
Un recente studio delle università di Stanford e New York ha scoperto che i droni traumatizzano le popolazioni innocenti, le quali non sanno come proteggersi dai loro attacchi. Inoltre, solo il 2% delle vittime di questi attacchi è un obiettivo di alto livello. I droni uccidono civili, uomini, donne e bambini, sono utilizzati per individuare soccorritori, scuole e funerali e creano un notevole sentimento antiamericano - esattamente quanto dichiarato dai governi del Pakistan e Afghanistan. I droni vengono usati in un ‘doppio attacco’: il drone spara, attende l’arrivo dei soccorritori, poi spara di nuovo. Esattamente la stessa tecnica utilizzata dai terroristi: una bomba scoppia, si attende l’arrivo dei soccorsi sulla scena per far esplodere la seconda.
Per favore chiedete ai vostri amici di dire all’Apple di non censurare l'internet.
Una ragione in più per non comprare i prodotti dell’Apple.
I droni non solo vengono sparati e controllati dalle basi USA ma anche dalle basi RAF Waddington in Linconshire, UK.
Subito dopo la riconferma della sua candidatura, Obama ha ordinato l’attacco di un drone in Yemen.