La Ragione dietro la sua Candidatura? Nader Sostiene di Averne Molte Più di una

3 aprile 2004
TODD PURDUM - trad. Malektro


Pubblicato: 31 Marzo, 2004 Tradotto da Melektro

WASHINGTON, 30 Marzo - Ralph Nader conosce molto bene tutte le discussioni che sono dirette contro di lui. Può recitare a memoria, una parola importuna dopo l'altra, le lettere che gli sono state mandate dai vecchi amici e che lo invitano a non concorrere per la carica di presidente - "Tutte scritte individualmente, tutte similari in maniera sbalorditiva" - e lo dice così, con quel classico gusto per la teatralità di un uomo la cui vita pubblica è stata una lunga, inflessibile discussione con il mondo.

"E' cominciato tutto così", ha detto la scorsa settimana, con la sua voce gentile che ha preso un tono oratorio un po' artificioso durante il pranzo con un gruppo di suoi aiutanti a Charlotte, nella Carolina del Nord : "Per anni, ho pensato a lei come ad uno dei nostri eroi". Ha quindi roteato gli occhi. "I successi che lei ha raggiunto sono monumentali, nei diritti dei consumatori, l'ambiente, ecc., ecc.". Ha quindi fatto una pausa ad effetto. "Ma questa volta, devo esprimere il mio profondo disappunto alle indicazioni sulla vostra candidatura alla carica di presidente".

"E più ho ricevuto di questi commenti", ha detto Nader, "e più ho realizzato che stiamo confrontandoci con un virus, un virus liberale. E la caratteristica di un virus è quella di prendere possesso di un individuo, ed è lo stesso virus, ossia queste lettere individuali tutte misteriosamente scritte nella stessa sequenza. E qui è pure visibile un altra caratteristica del virus: non ricordo alcuno che abbia mai chiesto,'quali sono gli argomenti con i quali sostiene la sua candidatura?' "

E allora chiediamoglielo noi. Ha una massiccia quantità di risposte da dare. No, dice, non è matto e neppure narcisista. Sì, è d'accordo con i suoi critici Democratici più taglienti che sconfiggere il presidente Bush è essenziale. Alla fine, ritiene che i Democratici, esclusi al presente dal potere, finiranno per raccogliersi attorno a John Kerry, e che quindi Nader prenderà voti dai disaffezionati Repubblicani e dagli indipendenti. Si candida come indipendente, ma potrebbe accettare l'appoggio del Green Party, che lo ha nominato quattro anni fa, benché questo per i Verdi non significa astenersi dal fare la propria campagna negli stati che sono oscillanti tra una parte e l'altra, come insistono alcuni nel partito.

Il suo obiettivo è quello di raccogliere dai 15 ai 20 milioni di dollari ("Molto difficile a farsi", ha detto, facendo anche notare "Abbiamo raccolto 8 milioni di dollari l'ultima volta"). Aspira ad essere presente sulla scheda elettorale in tutti e 50 gli stati, un compito assai esigente che richiede migliaia di firme in ogni stato. Fa la promessa di condurre una campagna creativa, "aprendomi verso nuovi territori di discussione in Agosto, Settembre e Ottobre quando invece i due partiti tenderanno a concentrare il dibattito su cinque questioni, e di ridurli ad una poltiglia insignificante". Ha chiesto di incontrare Kerry il mese prossimo allo scopo di promuovere la sua causa come quella di qualcuno che può offrire idee originali, "testate sul terreno da un secondo fronte", e gli aiutanti di Kerry dicono che un incontro è in fase di organizzazione.

"Ci concentreremo sulla sconfitta di George Bush e sul mostrare ai Democratici, se saranno abbastanza furbi da lasciarsene ispirare, di come abbattere l'attuale presidente degli Stati Uniti", ha detto Nader lo scorso Giovedì a Raleigh durante un raduno di duecento studenti all'Università dello Stato della Carolina del Nord, le sue spalle non più scrollate e il suo petto non meno concavo all'età di 70 anni di quando cominciò a parlare ad un'altra generazione quasi 40 anni fa. "Le cose sono andate peggiorando così tanto in questo paese, che siamo arrivati a guardare ai tempi di Richard Nixon quasi con nostalgia".

Ma persino alcuni degli ammiratori di Nader rimangono scettici della maggior parte di tutti questi discorsi. Si ricordano di come la sua presenza nelle elezioni del 2000, combattute testa a testa, abbia contribuito a privare Al Gore della vittoria in stati come il New Hampshire e la Florida, e sono preoccupati per i risultati di alcuni dei sondaggi iniziali che hanno mostrato Kerry essere davanti a Bush in una corsa a due, ma di essere invece lasciato indietro nel caso che Nader sia presente come una opzione di voto. "Ha preso la sua decisione ed ora noi tutti dobbiamo abituarci a questo", ha detto Mark Green, l'ex avvocato pubblico di New York nonchè co - presidente della campagna di Kerry nella stessa città, che è stato uno fra le dozzine di vecchi amici che hanno invitato Nader a non candidarsi. "Ho fiducia che alla fine noi che ammiriamo Ralph e che siamo ardenti sostenitori di Kerry verremo soddisfatti. In primo luogo, vedendo i numeri di Nader andare a restringersi al di sotto dell'1 per cento, perché Kerry è veramente un forte progressista; ed in secondo luogo, evitando che Ralph finisca per costituire il margine di differenza in tutti quegli stati dal voto oscillante sulla cui scheda elettorale riuscirà ad essere presente".

"Ralph può dare un grande contributo ad una campagna elettorale" ha detto Green. "Ma nella mia mente, rimane sempre un rischio che non merita di essere considerato". Nader ha ribattuto, come ha fatto dalle elezioni del 2000, dicendo che i Democratici "sanno chi ha sconfitto Al Gore: Al Gore stesso". Ha aggiunto: "La ragione per la quale sono convinto di strappare più voti a Bush che ai Democratici è l'abbandono totale della nostra campagna da parte dei donatori più grandi del 2000, nonché dei nostri preminenti sostenitori liberali: Michael Moore, Phil Donohue, Tim Robbins, Susan Sarandon, potrei continuare. Sono fuori da qui. E continuo a dire ai nostri nuovi aderenti, 'C'è un paese molto grande là fuori'. E si sta rivelando vero".

Public Citizen, il gruppo di avvocatura politica e per i diritti del consumatore fondato da Nader nel 1971, ha perso circa il 20 per cento dei suoi iscritti e approssimativamente 1 milione di dollari in contributi di sostegno, apparentemente a seguito della protesta scatenatasi dopo la campagna di Nader del 2000, anche se poi lui non riveste alcuna carica nell'organizzazione dal 1980. Quest'anno il gruppo ha pubblicato una dichiarazione sul proprio Web site, facendo notare di non essere coinvolto nella campagna di Nader e di non avere avuto nessuna influenza sulla sua decisione di candidarsi.

"Abbiamo lavorato molto duramente", ha detto Joan Claybrook, la presidentessa del gruppo, "e ci siamo quasi ripresi, ma non si recuperano mai i fondi monetari che si sono persi. Mi spiacerebbe veramente tanto vedere la nostra missione compromessa da tutto questo. Per l'anno in corso, non posso ancora sapervi dire quale effetto abbia avuto. Abbiamo ricevuto circa 600 e-mail e 200 lettere durante la prima e la seconda settimana che sono seguite all'annuncio di candidatura fatto da Ralph. È difficile dire se questo andrà a tradursi in denaro. Non lo so. Ma al momento non stiamo tenendo il ritmo dell'anno scorso".

L'opinione pubblica favorevole a Nader è declinata sensibilmente dal 2000, mentre la percentuale di Americani che lo giudicano sfavorevolmente è aumentata, questo secondo l'Indagine Elettorale Nazionale Annenberg dell'Università dello Stato della Pennsylvania. Quattro anni fa, i Republicani erano i più negativi su Nader, con il 33 per cento che lo giudicavano sfavorevolmente; adesso la percentuale è salita al 42 per cento.

E la convinzione da parte di Nader di poter drenare più voti dai sostenitori di Bush che da quelli di Kerry deve ancora essere dimostrata. Un sondaggio del New York Times / CBS News di inizio Marzo ha scoperto che quando agli elettori è stato chiesto di scegliere fra Bush e Kerry, il 46 per cento ha scelto l'attuale presidente e il 43 per cento il candidato Democratico. Quando però Nader è stato aggiunto alle possibilità di scelta, il sostegno a Bush è rimasto stabile al 46 per cento mentre quello per Kerry è scivolato al 38 per cento, e Nader ha ritagliato per sé un 7 per cento. Più della metà dei sostenitori di Nader ha invece indicato Kerry come propria scelta di voto nel caso di una corsa a due.

"Conservatori per Nader", ha recentemente commentato sarcasticamente il comico Jon Stewart. "Sicuramente non un grande gruppo. Di formato quasi identico ai ' Ritardati per la Pena di Morte Texani per Bush". Ma Nader ha insistito in un'intervista: "Là fuori esiste molta incomprensione e distanza fra i conservatori e i Republicani. Quello che voglio dire è che qui stiamo rivolgendoci ai margini della società", e su "Crossfire" della CNN di Martedì scorso, ha sollecitato: "Non giudicate il fenomeno prematuramente. Aspettate solo un po' di tempo e vedrete come si svilupperà".

Nader ha riconosciuto che quattro anni fa sembrò essere più duro con Gore e Bill Clinton di quanto lo fu con Bush. Ma ha detto che questo fu parzialmente dovuto al fatto che allora i Democratici erano gli incombenti, con un record da difendere, giusto come lo è adesso Bush. Inoltre ha chiarito che il suo rapporto con Gore, una volta amichevole, si era andato progressivamente inacidendo per la mancanza di accesso a Gore durante il secondo mandato di Clinton e per il disinteresse verso le idee di Nader mostrato dalla amministrazione Clinton.

"Il suo atteggiamento cambiò", ha detto tranquillamente Nader di Gore. "Non so spiegarmi la ragione di questo cambiamento". Nader non nega che ci sono differenze reali fra i Repubblicani e i Democratici su questioni sociali come l'aborto e i diritti per i gay, nonché sulle nomine giudiziarie. Ma ha detto che l'esagerata retorica di entrambi i partiti ha teso a mascherare la realtà, che i conservatori non avevano i voti nel Congresso per passare emendamenti costituzionali che vietano l'aborto o l'unione gay e che i Democratici non hanno bloccato il giustizialismo dei conservatori dai banchi parlamentari, anche quando controllavano il Senato.

Ha affermato che le grandi innovazioni della politica Americana, dal voto alle donne alla regolamentazione industriale, sono sempre venute dal di fuori della principale e dominante corrente - ed ha sfidato il suo pubblico studentesco a Raleigh a pensare a che cosa questo significasse in termini che suggerissero come lui debba a volte sentirsi. "Quanto vi sarebbe piaciuto", ha chiesto, "essere un abolizionista nella Carolina del Nord o del Sud nel 1830?".
Note: Tradotto da Melektro a cura di Peacelink

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