Gli Stati Uniti ne chiedono l'estradizione, PeaceLink crea un archivio video

Libertà per Julian Assange, fondatore di Wikileaks

Sotto attacco per aver rivelato i crimini militari delle forze armate americane nel mondo, il fondatore di Wikileaks deve fronteggiare i più disparati tentativi di delegittimazione. Screditare il suo operato è attualmente il tentativo di tutti coloro che hanno taciuto sui crimini di guerra USA
14 aprile 2019
Redazione PeaceLink

Archivio video su Julian Assange e Wikileaks Assange free, libertà per Assange

Mentre gli Stati Uniti ne chiedono l'estradizione, attorno a Julian Assange si sta costruendo la solidarietà di coloro che hanno visto in Wikileaks uno strumento formidabile per bucare il muro di censure, silenzi e complicità costruito attorno ai crimini militari USA nel mondo.

Screditare il suo operato è attualmente il tentativo di tutti coloro che hanno taciuto su ciò che i governi Usa hanno fatto per occultare quanto di sconveniente emergeva nelle azioni di guerra, a partire dall'uccisione dei civili.

Hanno tentato di controllare tutte le comunicazioni, in violazione della privacy, e ora chiedono la testa di Julian Assange, colpevole di aver svelato con Wikileaks i retroscena di tutto ciò. Libertà per Assange

PeaceLink sta creando un archivio video su quanto in questi anni è stato fatto per denunciare le violazioni dei diritti umani da parte del potere politico-militare americano e vi invita a segnalare i filmati online che possono arricchire la documentazione attorno a Wikileaks e a Julian Assange.

Scrivete a volontari@peacelink.it per partecipare direttamente a questa azione in difesa della libertà di comunicazione (se volete, mandate un sms al 3471463719). 

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