A proposito di notiziabilità dell'informazione

A Taranto 600 bambini sono nati malformati: ma l'informazione non diventa notizia

Sul Rapporto di Valutazione del Danno Sanitario dell'ILVA di Taranto c'era questo dato, assieme a uno stralcio dei dati dello Studio Sentieri. Il governo ha voluto evitare di dare in pasto ai giornalisti questa ricerca, rinviandone al 4 luglio la presentazione pubblica.
31 maggio 2019

Malformazione?

L'informazione dei 600 bambini nati malformati a Taranto era presente nel Rapporto di Valutazione del Danno Sanitario dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal Italia S.p.A. di Taranto del dicembre 2018. Ma io ho appreso dei 600 nati malformati solo ieri. Ieri sono saltato sulla sedia quando ho visto quei dati. E - in base a quella che è la mia nozione di giornalismo - questo numero non è una semplice informazione ma una notizia.

I casi sono due: o qualcuno aveva letto quei dati e non li aveva trasformati in notizia o semplicemente quei dati NON erano stati letti da chi poteva fare informazione giornalistica. E infatti cercando su Google si trovano solo un recentissimo articolo di Francesco Casula (centrato sull'iniziativa del sindaco di richiesta revisione AIA basata anche sul dato dei 600 bimbi nati malformati) e l'allarme lanciato da PeaceLink. Che significa questo? Che l'informazione era disponibile sul web ma non era una notizia.

Pollice giù Il fatto che un'informazione sia disponibile sul web dal dicembre 2018 non significa che sia conosciuta e tanto meno che sia trasformata in una notizia. Anche la presenza a Taranto della diossina era nei database accessibili al pubblico dal 2002 ma solo nel 2005 è diventata una notizia. Il processo di trasformazione di un'informazione in una notizia è un processo di grande rilevanza. Come pure di grande rilevanza è la trasformazione di un dato disponibile sul web in un dato effettivamente letto e conosciuto.

Continuo comunque a stupirmi del fatto che vi sia stato il rinvio della presentazione dello Studio epidemiologico Sentieri da cui quel dato è stato estrapolato. Sul Rapporto di Valutazione del Danno Sanitario dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal Italia S.p.A. di Taranto c'è uno stralcio dei dati dello Studio Sentieri. Ma presentarlo al pubblico significa esporsi alla curiosità ai giornalisti, significa rendere l'informazione una potenziale notizia o anche uno scoop. Ed è quello che il governo ha voluto evitare.

Articoli correlati

  • ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica
    PeaceLink
    Lettera ai sostenitori di PeaceLink

    ILVA, continua la nostra lotta per l'ambiente e la salute pubblica

    L’annullamento della sentenza di primo grado rappresenta un passo indietro, causato da questioni procedurali. Ma non equivale a un'assoluzione. La realtà dell’inquinamento dell’ILVA rimane comunque acquisita e il GIP di Potenza Ida Iura ha infatti emesso un nuovo decreto di sequestro degli impianti.
    29 ottobre 2024 - Associazione PeaceLink
  • Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink
    PeaceLink
    Ottobre 2024

    Lettera di ottobre agli amici di PeaceLink

    Vogliamo porre al centro il tema del diritto alla felicità. È un tema che dovrebbe toccare ciascuno di noi, invitandoci a immaginare insieme una società futura che combatta la solitudine, che superi la rassegnazione individuale e che riaffermi il principio di speranza e felicità condivisa.
    29 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • La buffa cerimonia del ministro Urso
    Ecologia
    La riattivazione dell'altoforno 1 dell'ILVA di Taranto

    La buffa cerimonia del ministro Urso

    Si potrebbe paragonare l'inaugurazione di oggi all'assurdità di una cerimonia in cui la FIAT mettesse in piedi un evento per presentare con orgoglio una Fiat 1100 malconcia di sessant'anni fa, invece di un'auto elettrica moderna e all'avanguardia.
    15 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione
    Taranto Sociale
    L'inquinamento dell'ILVA va oltre il cambiamento climatico

    Un futuro da costruire insieme a Taranto, la riconversione

    Al termine del corteo dei Friday For Future di Taranto, Roberto ha letto questo testo che esprime le sue preoccupazioni e le sue speranze e che si conclude così: "Uniti possiamo far sentire la nostra voce e costruire un futuro migliore per noi e per le generazioni a venire."
    11 ottobre 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)