Licenziato per un post sull'ILVA, oggi reintegrato: "Era stata colpita la libertà di espressione"
“Giustizia è fatta, Riccardo Cristello è stato reintegrato” scrive su un post Fb Franco Rizzo, coordinatore dell'Usb Taranto. Cristello, mesi addietro, era stato sospeso insieme ad un collega perché entrambi avevano condiviso un post che invitava a vedere la fiction di Canale 5, “Svegliati amore mio”, con Sabrina Ferilli. Questa fiction, pur senza alcun riferimento esplicito e diretto a Taranto e all’ex Ilva, narrava comunque di un’acciaierie vicina ad una città, delle sue emissioni inquinanti e della storia di una bambina che si ammalava per le stesse emissioni.
La condivisione del post fu ritenuta dall’ex Ilva e dall’ex ArcelorMittal offensiva per l’azienda e i suoi dirigenti. Al provvedimento a carico dei due dipendenti, seguirono le scuse di uno dei due, che, dopo la sospensione per 5 giorni, fu reintegrato nel posto di lavoro. Cristello, invece, pur avendo avuto un confronto con l’azienda, assistito dal legale del sindacato, Mario Soggia, ha ritenuto di non dover presentare le scuse perchè, disse, non era stata mossa offesa verso nessuno. Sul licenziamento di Cristello - vicenda che ha avuto clamore mediatico - sono intervenuti Sabrina Ferilli, dicendosi disponibile a pagare le spese legali, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ricevette Cristello al ministero, vari esponenti politici e istituzionali, e gli autori della fiction televisiva, Simona Izzo e Ricky Tognazzi. L’ex Ilva non ha però fatto marcia indietro e si é così andati al giudizio in Tribunale - Cristello ha infatti impugnato il licenziamento - conclusosi con la reintegrazione del lavoratore. (AGI)
TA1/ADV
(AGI) - Taranto, 26 lug. - Per il giudice De Palma, “il licenziamento impugnato è da annullare per insussistenza del fatto contestato, con conseguente condanna del medesimo datore di lavoro alla reintegrazione nel posto di lavoro del Cristello ed al pagamento in favore di quest’ultimo di un’indennità risarcitoria”.
Riferendosi alle tesi aziendali, il magistrato sostiene che “non vi è modo di ritenere che i riferimenti allo stabilimento siderurgico di Taranto presenti nel post, permangano nel presente e si proiettino verso il futuro, sì da interessare anche la Acciaierie D’Italia spa”.
Pertanto, per il giudice, “non essendovi, su tali basi, ragione di ricondurre i fatti oggetto di addebito al piano di rilevanza degli obblighi di fedeltà a carico del lavoratore o di correlare ad essi l’inosservanza dei generali principi di correttezza e buona fede contrattuale, è, giocoforza, da escludere che detta condotta extra lavorativa possa, sotto tale profilo, assumere rilievo disciplinare”. (AGI)
TA1/CAR
Ex Ilva: giudice reintegra operaio, non licenziabile per post Fb
Pubblicato: 26/07/2021 14:57
(AGI) - Taranto, 26 lug. - Acciaierie D’Italia spa, ex Ilva ed ex ArcelorMittal Italia, è stata condannata dal giudice Giovanni De Palma del Tribunale di Taranto non solo alla reintegrazione di Riccardo Cristello - il dipendente licenziato mesi fa, dopo essere stato sospeso, per un post su Fb - nel posto di lavoro “occupato fino alla data del licenziamento”, ma anche “al risarcimento del danno mediante il pagamento in favore del Cristello di un’indennità pari alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello della effettiva reintegrazione, oltre rivalutazione e interessi, nei limiti di legge”. Lo scrive il magistrato nella ordinanza di 7 pagine depositata questa mattina. (AGI)
TA1/CAR
Ex Ilva: giudice reintegra operaio, non licenziabile per post Fb (3)
Pubblicato: 26/07/2021 14:57
(AGI) - Taranto, 26 lug. - E così “accertata, preliminarmente, la mancata integrazione della giusta causa (o del giustificato motivo soggettivo) di licenziamento”, si deve procedere, argomenta il magistrato, “ad una successiva selezione... applicando la tutela reale nei soli casi di ‘insussistenza del fatto contestato’“. Il giudice scrive che “non vi è modo di dimostrare” che la società Acciaierie d’Italia “sia pervenuta alla ... contestazione disciplinare con l’esclusivo intento di perseguire fini ritorsivi, né vi è, in ogni caso, ragione di ritenere... che il provvedimento espulsivo alla mancata pubblica resipiscenza del lavoratore possano valere a far emergere la paventata ritorsività dell’atto”.
Per il giudice De Palma, infatti, “la compromissione del rapporto fiduciario - nella prospettiva della parte datoriale - è, in ogni caso, già da ricondurre in via diretta alla condotta oggetto di addebito disciplinare (ovvero alla pubblicazione/ condivisione del post)”. Esaminando le tesi della difesa di Cristello, il magistrato osserva come i contenuti del post in questione, “al contrario di quanto sostenuto dalla parte ricorrente, non promanino dalla condivisione di un messaggio pubblicato da altri sul social Facebook, ma siano, invece, direttamente ascrivibili al Cristello, avendole il ricorrente “postate” sulla bacheca del proprio profilo”. (AGI)
TA1/CAR
Ex Ilva:legale,licenziamento annullato per mancanza giusta causa
Ex Ilva:legale,licenziamento annullato per mancanza giusta causa
Pubblicato: 26/07/2021 14:40
(AGI) - Taranto, 26 lug. - “Il giudice Giovanni De Palma, con una ordinanza che ha valore esecutivo, ha annullato il licenziamento di Riccardo Cristello da parte di ArcelorMittal Italia e ne ha ordinato la reintegrazione nel posto di lavoro. Il giudice ha annullato il licenziamento parlando di insussistenza della giusta causa richiamata invece dall’azienda”. Così dichiara all’AGI l’avvocato Mario Soggia che ha assistito Cristello e il sindacato Usb nell’impugnazione del licenziamento avvenuto qualche mese fa per un post su Fb dello stesso Cristello, riferito alla condivisione di una fiction di Canale 5. L’ex Ilva ha reputato offensivo per l’azienda e i manager il post di Cristello.
“Il giudice De Palma - dichiara Soggia - accetta sostanzialmente la nostra linea difensiva e conviene che nel post contestato non vi è alcun riferimento alla attuale gestione del siderurgico e cioè ad ArcelorMittal Italia, che è la società che ha effettuato il licenziamento di Cristello. Infatti - prosegue il legale -, quel post certo prendeva le mosse dalla fiction, ma nella serie televisiva si parla di una città non identificata, quindi nessun riferimento a Taranto, e soprattutto a fatti che risalgono al 2002, ovvero ad un periodo temporale largamente antecedente all’arrivo di ArcelorMittal Italia nella gestione del siderurgico”. (AGI)
TA1/ADV
Ex Ilva:legale,licenziamento annullato per mancanza giusta causa (2)
Pubblicato: 26/07/2021 14:40
(AGI) - Taranto, 26 lug. - “Tant’é - aggiunge Soggia - che Cristello si rammarica proprio del fatto che non ci fosse nella fiction alcun riferimento a Taranto. La storia di questa bambina che si ammala per le emissioni inquinanti dell’acciaieria, storia narrata dalla fiction con Sabrina Ferilli, è infatti accaduta anche a Taranto, e questo non va dimenticato, nè sottovalutato. Abbiamo infatti bambini di Taranto, come Lorenzo Zaratta e Giorgio Di Ponzio, che sono morti per le emissioni inquinanti dell’acciaieria, questo é stato acclarato - rileva Soggia -, ma nessuna di queste situazioni é ascrivibile ad ArcelorMittal Italia bensì a gestioni pregresse della fabbrica”.
Per l’avvocato Soggia, il licenziamento di Cristello oggi annullato dal giudice è stato, per l’ex Ilva, “un boomerang violento ai loro danni. Hanno cercato di sostenere in giudizio che il clamore mediatico è stato determinato dal testo del post sul social Fb e non dal licenziamento in se, perché - hanno detto gli avvocati dell’azienda - ogni giorno persone vengono licenziate e non accade tutto questo clamore. Vero. Ma nel caso di Cristello non è stato colpito un cattivo comportamento sul luogo di lavoro o il non rispetto delle regole, oppure una errata azione sul posto di lavoro che ha causato danni. No - sostiene Soggia - qui è stata colpita la libertà di espressione”.
Soggia ha infine concluso ricordando che “quest’anno tra lavoratori licenziati per provvedimenti disciplinari dell’azienda o mancata assunzione all’epoca delle selezioni ad ottobre 2018 da parte di ArcelorMittal Italia, ne ho già fatti reintegrare una quindicina”. (AGI)
TA1/ADV
Ex Ilva: lavoratore reintegrato, aspettavo la notizia da 4 mesi (2)
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Pubblicato: 26/07/2021 17:48
Rete: Globale | Tema: Economia
Ex Ilva: lavoratore reintegrato, aspettavo la notizia da 4 mesi
Pubblicato: 26/07/2021 17:48
(AGI) - Taranto, 26 lug. - “Aspettavo questa notizia da quattro mesi. Bella per me e per la mia famiglia e per tutti coloro che ancora credono nella giustizia”. Così Riccardo Cristello, il dipendente di Acciaierie d’Italia (ex Ilva) licenziato ad aprile per un post su Fb, ha commentato il suo reintegro in fabbrica. Cristello aveva infatti impugnato il licenziamento, preceduto da una sospensione dal lavoro per 5 giorni. “Ringrazio il giudice per la sensibilità e l’obiettività mostrate nell’interpretare i fatti” afferma Cristello, che rivolge parole analoghe verso il sindacato Usb che l’ha supportato, il legale, nonchè gli attori e la produzione della fiction televisiva “Svegliati amore mio”, andata in onda nei mesi scorsi su Canale 5, e oggetto del post contestato dall’ex Ilva. (AGI)
TA1/CAR
Ex Ilva: lavoratore reintegrato, aspettavo la notizia da 4 mesi (2)
Pubblicato: 26/07/2021 17:48
(AGI) - Taranto, 26 lug. - “Una giornata che non so descrivere, piena di gioia, nella speranza che possa essere un punto di arrivo, e non l’inizio di nuove battaglie”, commenta ancora Cristello. Per Franco Rizzo, di Usb Taranto, “a vincere è il rispetto della libertà di esprimere il proprio pensiero. Per noi, l’ulteriore dimostrazione della mancanza di rispetto da parte della multinazionale nei confronti dei dipendenti e delle esigenze di una intera comunità”.
“Partiamo dalle odierne considerazioni - sostiene Usb - per interrogare il Governo sulla capacità degli attuali manager che oggi rappresentano la società di affrontare questioni delicatissime da cui dipende il futuro dello stabilimento e della città”. Per Giampaolo Cassese, deputato M5S, è “una bella pagina della storia del lavoro del nostro Paese è stata così scritta grazie alla tenacia di Riccardo nel resistere e non mollare, per far rispettare il suo legittimo diritto di opinione”. Infine per Alessandro Marescotti, dell’associazione ambientalista Peacelink, “oggi la notizia del reintegro ordinato dal giudice costituisce una importante vittoria per tutti coloro che non piegano la testa”. (AGI)
TA1/CAR
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