Ma non ne hanno parlato grandi testate giornalistiche come Repubblica o il Corriere della Sera

Gonzalo Lira morto in Ucraina come Aleksei Navalny

Accusato di essere filo-russo era detenuto nelle carceri ucraine ed è deceduto il 12 gennaio 2024. Il padre di Gonzalo Lira punta il dito su Zelensky per la morte del figlio e accusa lo stato ucraino per aver lasciato peggiorare il precario stato di salute del figlio
25 febbraio 2024

Gonzalo Lira era un commentatore cileno-americano noto per le sue opinioni critiche sul regime di Zelensky e sul conflitto Russia-Ucraina. Accusato di essere filo-russo era detenuto in carcere in Ucraina. È deceduto il 12 gennaio 2024. La sua morte è seguita a un periodo di detenzione con l'accusa di "giustificare le azioni militari della Russia in Ucraina". Tutto questo ha suscitato controversie internazionali e sollevando interrogativi sulla libertà di parola e sui diritti umani durante la guerra.

Lira ha ottenuto notorietà nel 2022 come critico acerrimo di quello che percepiva come un regime autoritario in Ucraina. Ha visto il conflitto come una guerra per procura condotta dagli Stati Uniti contro la Russia e ha criticato la perdita di vite per una guerra inutile che non poteva esserevinta. Il suo arresto con l'accusa di "produzione e diffusione di materiali che giustificano l'aggressione armata della Russia contro l'Ucraina", è stato un punto di svolta. Non solo ha evidenziato la problematica della libertà di parola in tempo di guerra, ma ha anche catalizzato movimenti di opposizione contro il sostegno degli Stati Uniti alla guerra. Anche Elon Musk si è interessato al suo caso.

Nell'ultimo suo messaggio (1.8.2023) prima di essere arrestato, scriveva su Twitter: "Al momento, sto per cercare di uscire dall'Ucraina e cercare asilo politico in Ungheria. O attraverserò il confine e arriverò in salvo, oppure sarò fatto sparire dal regime di Kiev".

La notizia del peggioramento della salute di Lira è emersa dalle comunicazioni di suo padre, Gonzalo Lira Sr., e l'ambasciata degli Stati Uniti. Documenti ed email hanno rivelato i tentativi di Lira Sr. di avvisare l'ambasciata sullo stato critico del figlio e sulla mancanza di trasparenza da parte delle autorità ucraine riguardo al suo stato di salute. Lira Sr. ha denunciato che il figlio era stato torturato e ha accusato l'ambasciata degli Stati Uniti di non aver fatto nulla per aiutare mio figlio. Ha inoltre aggiunto che la responsabilità della morte era del dittatore Zelensky con l'approvazione di  Biden.

Lira ha descritto il suo calvario di salute, compresi una doppia polmonite e un grave edema. Nonostante questi sintomi allarmanti, l'assistenza sanitaria non sarebbe stata tempestiva e adeguata.

Il caso di Lira evidenzia importanti questioni legate alla libertà di parola durante la guerra e solleva interrogativi sulla protezione dei diritti umani per i detenuti nelle zone di conflitto.

Ma nulla si riesce a trovare cercando informazioni sulla morte di Gonzalo Lira nei siti web di Repubblica o del Corriere della Sera. Testate che hanno giustamente dato ampio spazio al caso Navalny.

Ma perché questo doppio standard?

Gonzalo Lira

Note: Vedere anche

Wikipedia (in inglese) - Gonzalo Lira
https://en.wikipedia.org/wiki/Gonzalo_Lira

L’oscura vicenda di Gonzalo Lira, giornalista morto nelle carcere ucraine nel silenzio dei media
https://www.lindipendente.online/2024/01/16/loscura-vicenda-di-gonzalo-lira-giornalista-morto-nelle-carcere-ucraine-nel-silenzio-dei-media/


Confermata la morte del giornalista Gonzalo Lira
https://www.labottegadelbarbieri.org/confermata-la-morte-del-giornalista-gonzalo-lira/

Articoli correlati

  • “L’Italia va alla guerra”
    Disarmo
    Riarmo e militarizzazione, conferenza a Bari

    “L’Italia va alla guerra”

    Il relatore è Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, che ha il compito di illustrare l’impatto del riarmo e della crescente militarizzazione a livello nazionale ed europeo. Allegato a questa pagina web c'è il dossier che viene presentato nella conferenza.
    11 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • I soldati ucraini ucraini arretrano, i produttori di armi avanzano
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    I soldati ucraini ucraini arretrano, i produttori di armi avanzano

    Putin ha giocato d'astuzia, dimostrando una perfidia suprema nel saper approfittare degli errori dei suoi avversari. Il “piano di vittoria” di Zelensky poggiava sul nulla. Ma le nazioni occidentali hanno fatto finta di ragionare seriamente su un piano militare di cartapesta.
    2 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Amnesty alla Russia: "Stop all'indottrinamento nei territori occupati"
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    Amnesty alla Russia: "Stop all'indottrinamento nei territori occupati"

    Nei territori occupati, i libri di testo ucraini sono stati eliminati dalle scuole e sostituiti con testi di propaganda russa. La lingua ucraina è stata bandita dall’insegnamento, e ai bambini viene ripetuto che “se non vuoi che l’Ucraina ti uccida, dicci tutto ciò che vedi e sai su di essa”.
    1 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • L'Unione Europea sbaglia tutto: sostenere il piano di Zelensky porta solo a più vittime
    Pace
    La scomoda verità è che l'Ucraina sta continuando a combattere una guerra persa

    L'Unione Europea sbaglia tutto: sostenere il piano di Zelensky porta solo a più vittime

    I numeri parlano chiaro: la Russia in Ucraina ha una superiorità militare schiacciante, con un rapporto di 4 a 1 in soldati. La UE sta sottovalutando in Ucraina la forza della Russia. Ma la sta sopravvalutando in un ipotetico scontro con l'Europa. Perché? Per produrre più armi.
    30 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)