Le "statue itineranti" di Assange, Snowden e Manning ora a Bologna

Arriva nel capoluogo dell'Emilia Romagna la scultura “Anything to say?” di Davide Dormino, penultima tappa di un tour che ha visto impegnate le città di Milano, Napoli e Roma. L’opera in bronzo sarà esposta in piazza del Nettuno il 13 e il 14 giugno, dalle ore 11 alle ore 21, poi tornerà a Milano.
11 giugno 2024
Free Assange Bologna

Locandina per Anything to Say a Bologna

“Anything to say?” è composto da tre statue che raffigurano tre personaggi, ciascuno in piedi su una sedia – al centro Julian Assange con Edward Snowden e Chelsea Manning ai suoi lati – e, infine, una quarta sedia vuota: un “podio” sul quale sono invitati a salire i cittadini per esprimere solidarietà al co-fondatore di WikiLeaks e per comunicare l’importanza, per loro, della libertà di informazione e di parola. Si tratta quindi un’opera interattiva, che, per esprimere appieno il suo significato, richiede l’attiva partecipazione del pubblico.

Una delle finalità delle più importanti di questa esposizione in piazza è festeggiare l’avvenuto conferimento della cittadinanza onoraria ad Assange da parte del Consiglio comunale di Bologna, all’unanimità – “un fatto che ci rende davvero orgogliosi,” ha commentato una esponente di Free Assange Bologna.

Insieme ai cittadini, saliranno sulla quarta sedia, in queste due giornate intense, artisti, poeti ed attori per esprimere la loro calda e sentita testimonianza a favore della liberazione di Julian Assange, vittima di una crudele persecuzione politica e giudiziaria. L’incarcerazione del giornalista-editore australiano in una prigione londinese, infatti, rappresenta una minaccia per la libertà di stampa e di parola ovunque.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare! Per ulteriori informazioni scrivere al seguente indirizzo mail: freeassangebologna@proton.me

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