Il corteo virtuale

Strategie dell'hacktivismo oggi Parla Tommaso Tozzi ideatore del Netstrike
15 gennaio 2005
Arturo Di Corinto
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Tommaso Tozzi insegna all'accademia di Belle Arti di Carrara e all'Università di Firenze. Artista, attivista, ideatore del Netstrike, il corteo virtuale che, una pratica di azione diretta in rete per denunciare un problema di carattere sociale o politico. È uno dei relatori agli incontri di hack.it.art presentati a Berlino da Aha: Activism-hacking-artivism.

Dalle prime sperimentazioni col pc cosa è cambiato nel fare artistico e nell'attivismo politico basato sul digitale?

È difficile fare delle analisi su brevi periodi. I temi e le strategie dell'hacktivism attuale vanno studiati in relazione a mutamenti derivanti dalla necessità di interconnessione globale che il sistema dell'industria e della ricerca prima, e della nuova classe di imprenditori dell'immateriale dopo, ha richiesto per potersi sviluppare. Inoltre derivano dai progetti delle utopie comunitarie. Le scoperte tecnologiche collegate al digitale avvengono su progetti di ricerca che portano avanti finalità connesse a tali sviluppi storici, portando alle estreme conseguenze i concetti di trasformazione, rete, cooperazione, condivisione, decentramento, conservazione, accesso e diffusione.

Potrebbe sembrare un paradosso...

Sebbene per alcuni filosofi la tecnologia non rende possibile la critica del pensiero unico, uno dei cardini dell'hacktivism è l'uso delle tecnologie per promuovere azioni e riflessioni critiche rispetto ai paradigmi sociali, economici e culturali dominanti. L'arte collegabile alle pratiche dell'hacktivism (o che, in certi casi, si dissolve in esse) porta avanti una strategia critica verso l'estetica e i modelli classici di analisi e rappresentazione della conoscenza. Alle rigide gabbie dei codici culturali del passato contrappone strategie di flusso ed indeterminazione. Alla rappresentazione unica contrappone il dubbio che apre all'infinità delle rappresentazioni possibili. Una parte degli sviluppi delle pratiche artistiche collegabili all'hacktivism consiste oggi, paradossalmente, nel fortificare e conservare le conquiste raggiunte sul piano sociale e culturale per garantirne memoria e trasmissione. Dico paradossalmente, poiché ciò implica il conservare ciò che è di natura temporaneo o nell'isolare ciò che di natura è invece rete.

Oltre ad aver creato l'archivio digitale di hacker art, stai per lanciare una Fondazione delle culture di rete. Di che si tratta?

Entrambi sono luoghi dove alla conservazione e diffusione della memoria corrisponde la creazione partecipata. uCAN è un Centro di ricerca e documentazione sull'arte e le culture delle reti appena nato all'interno dell'Accademia di belle arti di Carrara, che vuole affrontare le contraddizioni descritte sopra creando, strumenti di documentazione on-line partecipativi e modificabili da affiancare a traiettorie non modificabili realizzate dal gruppo del Comitato Scientifico e dalla redazione di uCAN. www.hackerart.org

Articoli correlati

  • Julian Assange giovane Hacker nel film "Underground"
    Cultura
    15 anni prima di WikiLeaks

    Julian Assange giovane Hacker nel film "Underground"

    Il film, qui in versione integrale, parla del giovanissimo Assange, convinto da sempre che il diritto di conoscere senza censure le azioni dei nostri governi non si discute
    18 maggio 2020 - Lidia Giannotti
  • Disarmo

    CyberDefense Command : cyberspazio e hacker

    Il nuovo gruppo militare, CyberDefense Command, avrà come compito di difendere i network militari contro attacchi condotti via computer e di sviluppare proprie cyberweapons
    25 ottobre 2009 - Rossana De Simone
  • Le contraddizioni dello Sviluppo dell'area industriale
    Taranto Sociale

    Le contraddizioni dello Sviluppo dell'area industriale

    Il 9 luglio 1960 viene posta la prima pietra della Rolls Royce di tutte le acciaierie del mondo. Arti Visive al “tempo” dell’Italsider (1960-1974).
  • Come Va il Mondo?
    Europace
    Perché capire significa iniziare a cambiarlo!

    Come Va il Mondo?

    Giovedì 29 gennaio alle ore 17, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Milano, Via Conservatorio 7, va in scena uno spettacolo teatrale molto innovativo e denso di contenuti...
    23 gennaio 2009 - Francesco Pigozzo
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)