I media e la guerra
Una raccolta di articoli sull'informazione e sulla propaganda in tempo di guerra
- Giornalisti a rischioUomini e donne che rischiano la vita per raccontare un conflitto
La repressione dei mezzi d'informazione nel paese 'liberato'
Il governo ad interim usa il pugno di ferro per arginare il dissenso.23 novembre 2004 - Dahr JamailGuerra alla stampa
19 novembre 2004 - Giuliana Sgrena- Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari
Aberrazioni giornalistiche
Libero, il giornale di Feltri, si rivela in tutto il suo splendore.8 settembre 2004 - Roberto Marino Internet «scopre» i pacifisti
La rete compie 35 anni. Permette ai giornalisti distratti di accorgersi delle ragioni anti guerra
La comunicazione «on line» cambia il nostro modo di informarci e scambiarci opinioni. Anche le polemiche possono avere segni diversi5 settembre 2004 - Franco CarliniBush, il grande black out
Il presidente non parla più della guerra in Iraq, mai stata così sanguinosa
Il primo disperso della battaglia irachena è Donald Rumsfeld, ministro della difesa, cancellato dopo lo scandalo delle torture di Abu Ghraib. La Casa bianca tace sul numero dei morti mentre i mass media, con poche eccezioni, fiancheggiano il presidente sull'allarme attentatiMarco D'EramoLa strategia batteriologica del governo statunitense
23 luglio 2004 - Ivan JutziAbu Ghaib : la battaglia per l’impunità
17 luglio 2004 - Ivan JutziAl-Zarqawi : cronaca di un fallimento alleato
15 luglio 2004 - Ivan JutziD (disinformazione) Day: 60 anni sono troppi
Il 6 giugno del 2004 cade il 60° anniversario della favoleggiata invasione degli
Alleati conosciuta come "D-Day". Un piccolo, insignificante dettaglio, del tutto
trascurato nell'orgia auto-gratificante che ne é seguìta, è che al momento dell'invasione del D-Day, i Sovietici stavano tenendo occupato l'80% dell 'esercito tedesco sul fronte orientale. Ma guarda.31 maggio 2004 - Mickey Z.-- trad. P.Messinese
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