Meno di due settimane fa, il 29 settembre, il giudice distrettuale
americano, Alvin Hellerstein ha ordinato al governo la libera circolazione
di nuove prove (87 foto e 14 filmati) di torture ed abusi a Abu Ghraib,
prove che la ACLU ha richiesto facendo causa al generale Myers nel 2003.
Nei tre anni in cui Jose Padilla è stato rinchiuso in isolamento, il governo non è stato in grado di mettere insieme abbastanza prove anche solo per accusarlo di un qualche crimine. Non hanno nulla su di lui, solo le cangevoli affermazioni del Dipartimento della Giustizia, che mostra meno ancor meno rispetto per la giustizia di quanto ne abbia per la libertà personale.
Di recente ho lasciato il mio lavoro a Baltimora e mi sono trasferito ad Austin, in Texas. La città è a circo 500miglia da New Orleans, quindi quando domenica sera ho sentito le previsioni dei telegiornali sull’uragano Katrina sono salito in macchina e sono partito.
«A New Orleans e dintorni gli stessi comportamenti in Iraq, in Afghanistan e presto anche in Iran: una congrega di teppisti che non nutrono alcun interesse per il loro paese, tranne per pochi super-ricchi. Questa non è più una repubblica, ma un paese in mano a una banda di malviventi»
Due ore fa ho lasciato New Orleans. Ero scappato dal mio appartamento con una barca, poi mi avevano portato in elicottero ad un campo rifugiati. Se qualcuno vuole rendersi conto dell’atteggiamento degli agenti federali e degli ufficiali di Stato nei confronti delle vittime dell’uragano Katrina, io gli consiglio di visitare uno di questi campi.
I Mainstream Media sono responsabili per il peggioramento della situazione quanto a libertà di stampa, perché i tiranni che essi hanno servito per così lungo tempo, ora reclamano che si continuino a rispettare le loro direttive con il solito atteggiamento servile e sottomesso.
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