COMUNICATO STAMPA: Domenica 5 giugno - h. 11,00 Manifestazione presso il CPT di Restinco.
Contro la vergogna dei Centri di Permanenza Temporanea!
I Centri di Permanenza Temporanea (CPT) sono carceri istituite dalla legge Turco-Napolitano nelle quali gli immigrati, privi di permesso di soggiorno, senza che abbiano commesso alcun reato, vengono imprigionati prima di essere esplusi.
La “colpa” delle persone lì rinchiuse è esclusivamente di ambire a condizioni di vita dignitose e di fuggire dalle guerre e dalle povertà causate dal “civile” e “democratico” occidente.
Sistematicamente i CPT sono oggetto di denuncia per violenze, violazioni dei diritti umani, stupri e somministrazioni coatte di psicofarmaci. Gli immigrati che provano a rendere pubblici tali abusi sono vittime di ritorsioni e rimpatri immediati.
Il recente arresto di Lo Deserto e le numerose inchieste in corso sulle violenze compiute nel CPT di San Foca in provincia di Lecce hanno evidenziato un quadro di terrificanti atrocità e dato ragione alle tante mobilitazioni che chiedevano la chiusura di quel centro.
Uno di questi centri si trova proprio a pochi chilometri dalla nostra città, in zona Restinco. Le visite effettuate nel centro da parlamentari, avvocati e medici hanno evidenziato il solito quadro di abusi che caratterizza tutti i CPT sul territori nazionale.
Il Laboratorio per i Diritti dei Migranti invita pertanto le popolazioni dei nostri territori, da sempre solidali nei confronti degli immigrati e memori delle sofferenze che l’emigrazione porta, a mobilitarsi per la chiusura del CPT di Restinco e contro la Bossi Fini, legge razzista ed incostituzionale.
Il Laboratorio per i Diritti dei Migranti indice una Manifestazione per domenica 5 giugno alle h. 11,00 presso il CPT di Restinco.
La manifestazione prenderà la forma di una pedalata che da Mesagne, S. Vito dei Normanni e Brindisi si dirigerà verso il CPT. La manifestazione vuole anche essere un modo per continuare idealmente il percorso di Dino Frisullo nelle sue battaglie al fianco dei migranti di tutto il mondo.
La manifestazione si pone i seguenti obiettivi:
•Ottenere l’accesso nel centro di una delegazione che verifichi le condizioni degli immigrati;
•Dare vita ad una struttura di monitoraggio permanente che denunci tempestivamente eventuali abusi e dia agli immigrati supporto legale e medico;
•Stimolare la nascita nel nostro territorio di un soggetto politico, rete delle esperienze e dell’entusiasmo di singoli, collettivi e associazioni, che ponga al centro del dibattito politico l’accoglienza ed i diritti delle popolazioni migranti: la salute, la casa, il reddito e la rappresentanza politica.
Aderiscono alla manifestazione:
A.I.D.A. Associazione Indipendente Donne Audaci - Arci solidarietà Mesagne - A Sinistra per il cambiamento Mesagne - Associazione Ya Basta Palagiano - Associazione Tenda per la Pace - Collettivo Riskossa Mesagne - Confederazione Cobas Brindisi - Cobas Scuola Brindisi - Emergency Torre S. Susanna - Giovani Comunisti Latiano - Lab#30 Mesagne - Medicina Democratica Brindisi - Osservatorio sui Balcani Brindisi - Protezione civile Mesagne – Rete Lilliput nodo provincia di Brindisi - Rifondazione Comunista Mesagne - Social Forum Alto Salento - Antonio Gaglione, senatore - Donatella Tanzariello, avvocato - Gianni Muci, coordinatore provinciale Giovani Comunisti Lecce - Luigi Perrone, professore Università di Lecce - Maria De Guido, assessora alle politiche sociali Mesagne - Rifondazione Comunista Carovigno – Amici di Dino Frisullo Giovinazzo.
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