Stefano Mencherini inizia anche lo sciopero della sete
(ANSA) - ROMA, 23 giu - Stefano Mencherini (giornalista indipendente e regista Rai) al 17/mo giorno di digiuno e al secondo di sciopero della sete per la liberta' di informazione e la tutela dei diritti umani e civili degli immigrati in Italia.
Trovo indecente il balletto di responsabilita' e di menzogne che il ministro degli Interni Pisanu e i suoi collaboratori di Governo stanno compiendo per l' ennesima volta sulla pelle degli immigrati che compiono l' unico reato, quello di scappare da guerre e poverta'. Sarebbe ora che il Governo dicesse con trasparenza quanti milioni di euro dei contribuenti italiani sono stati gettati in mano a dittatori col vestito buono o a governanti implicati in casi di corruzione nazionale e internazionale. Parlo del libico Gheddafi e di esponenti di primo piano del Governo albanese in carica. Poi sarebbe doveroso che dicessero al popolo italiano quanti altri milioni di euro hanno speso nella gestione delle Guantanamo italiane, delle nostre Abu Ghraib, ovvero i nostri centri di permanenza temporanea, voluti dal centrosinistra dalemiano con la legge Turco-Napolitano. Ci dicessero anche quanti milioni di euro hanno speso inutilmente per la costruzione di nuove Guantanamo italiane, che non saranno mai aperte grazie agli interventi di Niki Vendola e degli altri presidenti delle regioni italiane che si incontreranno a Bari l' 11 luglio. Ci dicessero inoltre quanti altri milioni di euro hanno speso per le deportazioni di immigrati anche richiedenti asilo politico che sono stati espulsi e ''respinti al mittente'', non si sa verso quale meta. Ci dicessero infine quanto spendono sempre con i nostri soldi nelle infinite operazioni di polizia nazionale e internazionale tese a contrastare l' immigrazione illegale. Perfino la Corte dei conti ha denunciato nei giorni scorsi che la gestione dell' immigrazione in questo paese e' improntata esclusivamente all' emergenza con una spesa annuale di oltre 115 milioni di euro a cui devono aggiungersi le spese per il mantenimento dell' ordine pubblico e altri 29 milioni di euro per iniziative di '''sostegno'' all' immigrazione. Ma un esodo che dura da 15 anni si puo' considerare emergenza?
Il fallimento delle politiche repressive che siano state di centrosinistra o che siano oggi di centrodestra nel tentativo di gestire l' immigrazione internazionale sono sotto gli occhi di tutti. Le fosse comuni per i migranti senza nome di cui sono pieni i cimiteri della Puglia e oggi anche di alcune zone della Sicilia, gli infiniti naufragi dove hanno perso la vita donne, uomini e bambini, gli speronamenti della nostra Marina militare (ricordate gli oltre 80 morti della strage del venerdi' santo a largo di Brindisi, la carretta del mare si chiamava Kater I Rades) e tutto il resto. Forse e' il caso di vergognarsi. Per questo continuero' anche lo sciopero della sete e continueremo a batterci con migliaia, migliaia e migliaia di cittadini, parlamentari onesti, preti e suore di vera carita', uomini e donne di cultura e antirazzisti. E ci auguriamo che gli italiani possano, vedendo il mio film inchiesta Mare nostrum al piu' presto sul servizio pubblico Rai, cioe' la mia azienda, prendere atto di questa ondata di razzismo di ritorno e, finalmente, al piu' presto, voltare pagina.
http://italy.peacelink.org/migranti/articles/art_11214.html
Per info su Mare Nostrum e sulle censure subite: http://www.stefanomencherini.org
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