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Iniziativa di Stefano Mencherini contro la censura all'interno del servizio pubblico

Dipendente Rai alza voce e schiena! Incontriamoci...

L'autore di Mare Nostrum indice per il 12 luglio una assemblea aperta a tutti i dipendenti interni e a tempo determinato, ai sindacati confederali e non e ai politici di ogni schieramento che vorranno partecipare
29 giugno 2005
Stefano Mencherini (regista RAI e giornalista indipendente)
Fonte: Sito personale di Stefano Mencherini - http://www.stefanomencherini.org

MARTEDI 12 LUGLIO prossimo in ROMA

GRANDE ASSEMBLEA DIPENDENTI E COLLABORATORI RAI

aderiscono al momento SNATER, Giovanni Russo Spena, Oliviero Beha, don Angelo Cassano (parroco a Bari) Stefano Mencherini e tutti coloro che hanno iniziato venerdi' scorso nel silenzio generale lo sciopero della fame a oltranza e a staffetta per la liberta' di informazione e la tutela dei diritti umani e civili degli immigrati. Sono stati invitati tra gli altri il Nobel Dario Fo e l'autore e attore Paolini.

Il testo che segue e' stato volantinato su tutti i tavoli della sede centrale della Rai, cda e direzione generale comprese, stamattina.
Su questi e altri temi sempre relativi ai diritti-doveri dei dipendenti del servizio pubblico, si terra' nei prossimi giorni una assemblea aperta a tutti i dipendenti interni e a tempo determinato, ai sindacati confederali e non e ai politici di ogni schieramento che vorranno ascoltarci.

Cari colleghi,
qualcuno di voi avra' letto nei giorni scorsi alcune note attaccate
"clandestinamente" sulle bacheche di viale Mazzini, per questo vi devo
alcune risposte e alcune delucidazioni.
Dopo 18 giorni di digiuno e tre di sciopero della sete per la liberta' di
informazione e la tutela dei diritti umani e civili degli immigrati,
venerdi' scorso ho interrotto la protesta che e' stata raccolta da
parlamentari, sacerdoti e suore di vera carita', uomini e donne di cultura e
liberi cittadini, che scioperano a staffetta e a oltranza, in attesa che il
Presidente Ciampi ci riceva.
Ma questa battaglia che sembra lontana anni luce dai nostri, vostri problemi
all'interno dell'azienda, in realta' non lo e' affatto. Anzi:
DIPENDENTE ALZA LA VOCE E LA SCHIENA !
Viviamo in una azienda-colabrodo dove le responsabilita' si rimpallano come
se fosse una partita di calcetto nel campetto sotto casa. I contratti
vengono concordati con sindacati che all'interno della rai poco hanno
lavorato in questi anni per fare davvero gli interessi dei dipendenti. I
sabati e le domeniche non vengono retribuite, pensate che conosco un
produttore esecutivo che ha 28 sabati lavorati negli ultimi tempi (28
sabati) e la Rai non vuole pagarli. Per non parlare degli stipendi, delle
diarie delle trasferte e cosi' via. Dei contenuti poi nemmeno a parlarne:
vengono mandate in onda cose su cui la signora Franca Ciampi (per citare una
persona conosciuta e autorevole nel suo ruolo di mamma provvisoria della
Repubblica) chiederebbe la censura preventiva.
E a proposito di censura preventiva, vi informo che MareNostrum, l'unico
documento giornalistico che denuncia la gravissima lesione di diritti umani
e civili dei migranti nel nostro amato e disastrato Paese, sara' presto in
edicola (a sei euro!) con un importante settimanale. Ma l'azienda da
settimane a me non risponde sulla richiesta di messa in onda con ampio e
documentato dibattito, come gli chiedono migliaia di cittadini e decine di
parlamentari che da settimane stanno sottoscrivendo un appello sulla home
page del sito (di area pacifista e cattolica impegnata socialmente)
www.peacelink.it
E la nostra protesta continua, partendo anche da un dialogo con tutti voi,
con i sindacati confederali e non e con tutte quelle forze che vogliono
ritrovare un servizio pubblico degno di questo nome e del canone che ogni
cittadino e dipendente paga, rispettoso anche dei diritti dei suoi
lavoratori.
Quindi la bassissima qualita' dei prodotti della Rai e la cattiva gestione
del personale, la pessima realta' dei salari e di tutto il resto, non
nascono solo da imposizioni e/o suggerimenti politici, ma anche e
soprattutto dalla nostra rassegnazione.
Dai nostri silenzi.
Dal nostro menefreghismo o fatalismo.
Allora PARLIAMONE PRESTO E TUTTI INSIEME .

Info: www.stefanomencherini.org

Cell. 339.3578481
Int. Linea Verde 5116

Note: Per aderire all'appello:
http://italy.peacelink.org/migranti/articles/art_11214.html


Per info su Mare Nostrum e sulle censure subite: http://www.stefanomencherini.org

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