MareNostrum Newsletter n. 1
(ANSA) - ROMA, 11 lug - Finalmente alcune buone notizie che ci possono aiutare nella
rivendicazione di una informazione libera e pluralista e ancora prima nella tutela
dei diritti umani e dei diritti civili non solo degli immigrati.
Domani mattina, alle ore 11,30, di fronte al cavallo del palazzo di viale Mazzini,
daremo vita ad un sit-in di protesta contro le politiche di un'azienda, la Rai, che
dovrebbe attenersi ai doveri del servizio pubblico e che invece ha quasi totalmente
abdicato al suo ruolo. Con noi dipendenti Rai ci saranno sindacati (lo Snater e la
Federazione nazionale della Stampa), parlamentari di diversi schieramenti politici e
soprattutto dipendenti, precari, collaboratori che chiedono una Rai reale servizio
pubblico, con programmi di qualita', con una informazione pluralista e anche con un
maggiore rispetto per i diritti di chi ci lavora.
Seconda notizia. Ieri si e' concluso a Bari il primo grande raduno dei ''Governatori
dei diritti umani'', 13 presidenti di altrettante Regioni italiane che hanno per la
prima volta e tutti insieme detto un no deciso ai “Centri di permanenza temporanea”
ovvero le Guantanamo italiane. Da questo si puo' partire per una nuova primavera dei
diritti e dei doveri, chiedendo a gran voce anche l'abrogazione immediata di quella
che altro non e' se non una nuova legge razziale aggiornata ai tempi: la cosiddetta
Bossi-Fini-Mantovano.
Terza notizia: Continuano le decine e decine proiezioni del mio film-inchiesta Mare
nostrum: venerdi' prossimo , alle ore 15, presso l'Istituto di Medicina sociale di
Roma, all'interno di un master della facolta’di Scienze delle comunicazioni
dell'Universita' La Sapienza; domenica 17 luglio al meeting internazionale di
Cecina, organizzato dall'Arci; venerdi' 22 luglio a Cuneo con il parlamentare
europeo Vittorio Agnoletto; il 23 a Matera all'interno del Lucania film-festival
organizzato da www.reporterassociati.org, con il patrocinio di Rai e Corriere della
Sera; il 25 luglio, in Sicilia, al campeggio antirazzista organizzato dal
laboratorio Zeta di Palermo e dalla Rete antirazzista siciliana.
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