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MareNostrum Newsletter n 12

13 agosto 2005

INDICE:
1. PETIZIONE POPOLARE: LA BATTAGLIA CONTINUA
2. SOSPESO LO SCIOPERO DELLA FAME
3. PROSSIME PROIEZIONI DI MARE NOSTRUM

1. PETIZIONE POPOLARE: LA BATTAGLIA CONTINUA

Cresce la petizione popolare che chiede al sindaco di
Melendugno Roberto Felline e al presidente della
Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino di adoperarsi
con tempestività per dimenticare la vergogna degli ex
"centri di accoglienza" salentini(le nostre
Guantanamo), con la creazione di spazi gratuiti per
bambini al posto della galera etnica della Fondazione
"Regina pacis" e un centro studi polivalente
antirazzista dove sorgeva "Lorizzonte" a Squinzano.

Anche alcuni amministratori, oltre a registi e
rappresentanti del mondo della cultura, hanno
sottoscritto nelle ultime ore la petizione che si può
trovare integralmente sui siti www.peacelink.it e
www.stefanomencherini.org .

Alcuni nuovi sottoscrittori:
Giuseppe Nocera, sindaco di Sannicola;
Tommaso Fracasso, vicesindaco di Parabita;
Mauro Pascariello, consigliere nazionale dei Verdi;
Vincenza Marchese,insegnante;
Monica Callori, regista Rai,
Cristiano Cremonesini, edicolante;
Carlo Pulli, odontotecnico;
Angelo Litti, autore e compositore gruppo "Sì, stop";
e altri.

Le t-shirt collegate alla Campagna per esprimere
solidarietà concreta ai magrebini che hanno denunciato
sevizie e gravi violenze subite dallo staff del Cpt
"Regina pacis" (condannato recentemente in primo grado
dal Tribunale di Lecce) e che da tre anni non possono
neppure lavorare perché lo speciale permesso di
soggiorno non lo permette, si possono trovare presso
le librerie Icaro e Palmieri e presso le edicole
Cremonesini di piazza S. Oronzo e "Demetrio" di viale
Otranto 111 a Lecce.
Prenotazioni anche nei siti sopraindicati.

Nel frattempo continuano le proiezioni del
film-inchiesta Mare Nostrum, che documenta la
disumanità e le illegalità commesse anche a causa
della legge Bossi-Fini-Mantovano, ed è a tutt'oggi
ancora censurato preventivamente da tutte le tivù
italiane (vedi calendario in notizia successiva).

info varie: www.stefanomencherini.org www.peacelink.it

2. SOSPESO LO SCIOPERO DELLA FAME

"Si interrompe lo sciopero della fame a oltranza e a
staffetta di 24 ore iniziato quasi un mese e mezzo fa,
il 24 giugno scorso, che aveva raccolto la mia
protesta con digiuno di 18 giorni e tre di sciopero
della sete, per la libertà di informazione e la tutela
dei diritti umani e civili degli immigrati.

L'interruzione solo momentanea è dovuta al totale
oscuramento dei media (Ansa, giornali, televisioni e
molte radio) che impediscono di allargare
l'informazione e quindi anche di trovare nuovi
consensi e nuove adesioni.

La protesta che chiede dall'inizio un incontro
ritenuto ormai urgente e improcrastinabile con il
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e
alla Rai (la mia azienda) di sdoganare dalla censura
preventiva il film-inchiesta Mare Nostrum sulla
disumanità e sui disastri delle politiche
dell'immigrazione adottate da 10 anni a questa parte,
ha visto per la prima volta nel nostro Paese
parlamentari (italiani e eletti alla Ue)di 5
schieramenti diversi uniti nella protesta insieme a
sacerdoti e suore di vera carità (don Gallo di Genova,
don Alessandro Santoro di Firenze, don Angelo Cassano
di Bari, don Pasquale Cotugno di Borgo Mezzanone
-Foggia- , s. Teresa Longhitano, docente francescana e
altri), molti giornalisti tra cui il segretario Fnsi
Paolo Serventi Longhi, associazioni e Ong antirazziste
rappresentate anche da Filippo Miraglia (segr. naz.
Arci immigrazione), Alessandro Marescotti (fondatore
di PeaceLink), Laboratorio Zeta di Palermo, Migro
diritti senza confini di Rovigo, e Meltingpot.org )
artisti e personalità del mondo della cultura e tanti
liberi cittadini che vogliono cancellare la vergogna
dei Cpt e della Bossi-Fini-Mantovano. 83 pesone per la
precisione.

E' molto grave il totale oscuramento dei media
italiani verso questa protesta che comunque alla
riapertura delle Camere riprenderà, se possibile,
ancora con più determinazione di quella adottata fino
ad oggi".

info: www.peacelink.it www.stefanomencherini.org

3. PROSSIME PROIEZIONI DI MARE NOSTRUM

30 agosto Pistoia Festa provinciale Unità, org. da
Istituto storico della Resistenza e della società
contemporanea , ore 21

2 settembre Palermo Rassegna Kall's art (Comune di
Palermo) Chiesa S. Maria dello Spasimo

9 settembre Torino Festa regionale di Liberazione

21 settembre Comune di Borgo San Lorenzo ( Firenze )

A CAUSA DI ALCUNI ERRORI RIPROPONIAMO UNA PARTE DELLA
NEWSLETTER N 11
DELL'8 AGOSTO CORRETTA E RIVEDUTA. CI SCUSIAMO PER
L'INCONVENIENTE.

INDICE:

1. Università di Melbourne e Lumsa di Roma: due tesi
su Mare Nostrum
2. Adn Kronos: Mencherini, la Bignardi e Locarno

1. Università di Melbourne e Lumsa di Roma: Mare
Nostrum in due tesi

Dipartimento di italianistica, estratto dalla tesi di
Vivian Gerrand,
Università di Melbourne (Australia)

7) Il racconto visivo

Il nostro Paese ha conosciuto le fosse comuni anche
con le foibe. E oggi ha fosse comuni per gli
immigrati clandestini che non hanno neanche nome. Sono
quelli che muoiono durante gli sbarchi o durante i
tentativi di traversata. Sono ormai migliaia. Quindi
noi abbiamo una fetta di mare che è mare insanguinato
dove andiamo a fare le nostre vacanze, dove adesso
bagniamo i nostri bambini...

http://italy.peacelink.org/migranti/articles/art_12242.html

Estratto dalla tesi di laurea di Andrea Gagliarducci,
Corso di Scienze della Comunicazione LUMSA (Roma)

"Il linguaggio giornalistico nel gioco dello spiegare
e del comprendere"

Appendice I

Intervista a Stefano Mencherini,
autore del film Mare Nostrum

Come nasce un'inchiesta giornalistica? Perché usare un
film per raccontarla?

L'inchiesta nel mio lavoro nasce dall'esigenza umana e
professionale, ma anche dall'urgenza sociale, di
raccontare (e denunciare) una realtà singola o
collettiva che per dolo o dimenticanza nessun mezzo di
comunicazione e informazione ha voluto affrontare
(vedi Socialmente pericolosi, RaiTre, 2002, sulla vita
nel manicomio criminale di Aversa). Oppure nel tentare
di dare a grandi questioni una lettura alternativa a
quella imperante (vedi Mare nostrum, sulle politiche
dell'immigrazione e Non è una morte bianca, RaiTre,
2000, sugli incidenti del lavoro). Un' inchiesta è
comunque sempre qualcosa di scomodo per qualcuno,
cittadino, politico o istituzione che sia, anche per
questo se ne vedono così poche in giro (e quelle poche
creano qualche problemino soprattutto a chi le fa).
Deve trattarsi di un lavoro lungo, approfondito, quasi
sempre non agevole, che oltre alla memoria (quindi
agli antefatti più o meno recenti svela con precisione
mistificazioni, omissioni, responsabilità specifiche.

La formula del film-inchiesta viene per me dalla
consapevolezza che le immagini, unite ad un racconto
"in presa diretta", hanno più opportunità di
coinvolgere, far riflettere o indignare chi le guarda,
e sono più efficaci nei confronti di chi deve prendere
atto della realtà, vergognarsi almeno un po', e magari
prendere i provvedimenti del caso. Inoltre in periodi
come questo di monopolio informativo (principalmente,
ma non solo televisivo) in cui la censura preventiva
si è riaffacciata con arroganza e impedisce di
approfondire temi sociali centrali nella vita e nel
futuro dei cittadini, di tutti i cittadini, il
film-inchiesta può aprire qualche porta in più: un
cinema, una piazza, un'aula scolastica, un'assemblea
di fabbrica, una festa, un dopolavoro, un circolo
culturale, un oratorio.

http://italy.peacelink.org/migranti/articles/art_12243.html

4. Adn Kronos: Mencherini, la Bignardi e Locarno

Cinema: Mencherini rinnova protesta per mancata
partecipazione a Locarno.
Il regista, a cosa serve Festival se non dà visibilità
a lavori censurati?
Roma, 5 ago. (Adnkronos)

- Stefano Mencherini, giornalista indipendente e
regista Rai, in una nota rinnova la sua protesta per
la mancata partecipazione al Festival di Locarno del
suo "Mare Nostrum", il film-inchiesta del 2003 sulle
politiche dell'immigrazione in Italia, che dimostra
"la disumanità della cosiddetta legge Bossi-Fini
-Mantovano", spiega il regista. "A cosa servono i
Festival come quello di Locarno se non si dà
visibilità a lavori censurati da tutte le televisioni,
italiane, nel mio caso?", si chiede Mencherini,
aggiungendo: "Non basta un libro, allegato a suo
tempo con altra documentazione, che raccoglie tutta la
rassegna stampa nazionale e internazionale raccolta
in oltre due anni di censure?".
(Frc/Pe/Adnkronos)

DA QUESTO NUMERO, COLLABORA ALLA REDAZIONE DELLA MARE
NOSTRUM NEWSLETTER SILVIA CORBATTO, GIOVANE
TRADUTTRICE E VOLONTARIA DI PEACELINK. A LEI UN GRAZIE
PER IL SUO PREZIOSO CONTRIBUTO E LA SUA DISPONIBILITA'.

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