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MareNostrum Newsletter n 13

25 agosto 2005

INDICE:

1. AL POSTO DEI "CENTRI DI ACCOGLIENZA" SALENTINI, LUOGHI DELLA
VIOLENZA E DELLA VERGOGNA, UNA "CITTADELLA ANTIRAZZISTA": SOTTOSCRIVI ANCHE TU

2. UN CONCORSO FOTOGRAFICO IN MEMORIA DI RAFFAELE, CIRIELLO,
FOTOREPORTER UCCISO DAL FUOCO ISRAELIANO, A RAMALLAH, NEL MARZO DEL 2002

3. ARCI DA LAMPEDUSA: ECCO GLI ULTIMI GIORNI DI SBARCHI

1. AL POSTO DEI "CENTRI DI ACCOGLIENZA" SALENTINI, LUOGHI DELLA
VIOLENZA
E DELLA VERGOGNA, UNA "CITTADELLA ANTIRAZZISTA": SOTTOSCRIVI ANCHE TU

Oltre 100 firme sono state raccolte in un paio di
settimane dall'avvio della
petizione che chiede di riconvertire i luoghi di finta
accoglienza agli immigrati
("Regina pacis" e "Lorizzonte") con luoghi di studio
e pratica partecipativa e
antirazzista. Hanno sottoscritto fino ad oggi anche
parlamentari, consiglieri
nazionali di partiti, consiglieri regionali, sindaci e
amministratori locali
salentini, sacerdoti di vera carità e cittadini
antirazzisti.

Il sindaco di Melendugno avv. Felline ha assicurato i
promotori nei giorni scorsi
di avviare quanto prima la richiesta alla Curia di
Lecce per la restituzione
dell'area e degli edifici dove sorgeva il Cpt della
Fondazione "Regina pacis",
chiuso ormai da mesi.

Al presidente della Provincia di Lecce Giovanni
Pellegrino, è stata consegnata
dall'assessore provinciale Luigi Calò la petizione e
sarà presentato nei prossimi
giorni il progetto di riqualificazione di area e
edifici di proprietà della stessa
provincia di Lecce, dove sorgeva il centro denominato
"Lorizzonte".

Al segretario provinciale dei Ds Sergio Blasi è stato
chiesto ieri un appoggio in
Giunta provinciale, quando dal gruppo di Rifondazione,
come assicurato nei giorni
scorsi dal consigliere provinciale Donato Margarito,
verrà presentato ai primi di
settembre un ordine del giorno con la richiesta di
impegno e di assegnazione da
parte della Provincia sulla masseria "La Badessa" di
Squinzano, dove operava il Ctm
di Lecce, alle associazioni locali e nazionali che
fanno già parte del progetto
(Peacelink, Stamms -Università di Lecce- Fnsi, Arci,
ecc.).

Alle altre forze politiche va il nostro appello a
sottoscrivere non solo la
petizione, ma un impegno vero teso a favorire, da
parte di chi realmente senza
interessi economici o di clientela politica, opera per
far crescere una nuova
cultura della solidarietà, della partecipazione civica
e dell'antirazzismo.
Sostenendo ovviamente la nascita di questa "Cittadella
delle Culture" in quel di
Squinzano (Lecce).

Il Comitato promotore

(Mario Fiorella, Luigi Santoro, Luigi Calò, Stefano Mencherini,
don Angelo Cassano, Silverio Tomeo)

info: www.peacelink.it - www.stefanomencherini.org

mobile 339.3578481

2. UN CONCORSO FOTOGRAFICO IN MEMORIA DI RAFFAELE, CIRIELLO,
FOTOREPORTER
UCCISO DAL FUOCO ISRAELIANO, A RAMALLAH, NEL MARZO DEL 2002

Rispettabili Giornalisti e Fotoreporter di guerra,
sono il prof. Lorenzo Zolfo, assessore alla Cultura
Comune di Ginestra (Pz) e cugino
di A. Raffaele Ciriello. Matera Ginestra è il paese
originario di Raffaele, il
fotoreporter di guerra, chirurgo plastico, ucciso il
13 marzo 2002 in Medio-Oriente
da un carro armato israeliano mentre riprendeva per
conto del Corriere della Sera,
come inviato di guerra, le guerra tra palestinesi ed
isrealiani.
Ginestra, per non dimenticarlo, indice ogni anno
questo concorso fotografico alla
sua memoria. Si tratta di inviare alcune foto che
parlino di Pace o Amore o Guerra.
La presentazione e il regolamento del Concorso può
essere visionato nel sito del
nostro Comune: www.comune.ginestra.pz.it o della
Regione Basilicata
www.basilicatanet.it ( lì c'è un omaggio a Raffaele
Ciriello con alcune delle sue
piu' belle foto realizzate a Ginestra e sui campi di
guerra).
Raffaele era un medico chirurgo che nonostante la sua
vita benestante girava il
mondo per condividere e documentare le ansie e le
sofferenze di tanti popoli
oppressi. Ha salvato tante vite umane e ha fatto fino
in fondo il suo dovere di
giornalista. Inviate piu' foto: verranno prese in
considerazione tutte, e quelle
pervenute prima della scadenza verranno esposte al
pubblico come anche nei giorni
successivi alla premiazione.
Nel nostro sito verranno inserite tutte le foto del
Concorso giunte a Ginestra.
Vi ricordo che il Concorso è inserito anche nel sito
nazionale di alcune
Associazioni Fotografiche, come Peacereporter e della
Pro-Loco Unpli Nazionale. A
questo Concorso Fotografico teniamo piu' di ogni
altra iniziativa che svolgiamo
durante l'anno, anche per questo confidiamo nella
vostra Sensibilità e Solidarietà.
Sosteneteci.

Cordialmente.
prof. Lorenzo Zolfo.

In alto è rappresentato un autoritratto di Raffaele Ciriello realizzato in Afghanistan nel 2001; in basso una foto, realizzata da Raffaele Ciriello, amico di Maria Grazia Cutuli, anch'essa giornalista del Corriere della Sera, uccisa in Afghanistan; in bas

Allego la foto del panorama di Ginestra e la cartolina
che il Comune di Ginestra ha
dedicato a Raffaele Ciriello:
in alto è rappresentato un autoritratto di
Raffaele Ciriello realizzato in Afghanistan nel
2001; in basso una foto, realizzata da Raffaele Ciriello,
amico di Maria Grazia Cutuli, anch'essa giornalista
del Corriere della Sera, uccisa
in Afghanistan.
in basso a dx viene ripreso l'Iran ai tempi di
Komeini da Raffaele Ciriello.

Per contatti telefonici: 0972-646002; 320.4307233

3. ARCI DA LAMPEDUSA: ECCO GLI ULTIMI GIORNI DI SBARCHI

Lampedusa dal 22.08 al 24.08.2005

Il mare ,in questi giorni, tace. Nessuna notizia ci giunge, riguardo
agli
sbarchi.

Il numero dei migranti, all'interno del Cpt, invece, diminuisce
notevolmente,
a causa dei continui trasferimenti effettuati: quest'ultimi hanno
coinvolto
circa 325 persone in tre giorni.

Giorno 22.08.05

Assistiamo al ponte aereo Lampedusa-Bari, tramite il quale, a partire
dalle
14.30, verranno trasferiti 120 migranti, divisi in due gruppi da 60:
tra
di essi, due donne di origini maghrebine.

Ricordiamo, che nel report precedente, abbiamo segnalato la particolare
situazione
in cui esse versavano, a causa della scomparsa provvisoria, degli spazi
normalmente
riservati alle donne.

Il secondo volo decollerà alle 19.30.

Sapremo, proprio, nella tarda serata,un'importante notizia, relativa ai
3
bambini eritrei, di cui abbiamo seguito attentamente la vicenda.

In questo momento, si trovano a Caltanisetta, in un centro di
assistenza
per minori stranieri non accompagnati.

Giorno 23.08.05

Veniamo a sapere che sul traghetto Siremar sono stati imbarcati tre
persone,
di cui due sembrerebbe che facciano parte del gruppo dei richiedenti
asilo
(uno sudanese, l'altro del Niger).

Anche oggi, un altro ponte aereo, stavolta, a partire dalle 13.30.

Il numero di persone trasferite è uguale a quello di ieri (60).

I minori, ancora una volta, non vengono spostati.

La seconda partenza verrà da noi verificata, alle ore 17.30.

A mutare non è solo l'orario di partenza, ma anche la meta
prestabilita:gli
aerei partiranno alla volta di Crotone.

Giorno 24.08.05

Questa mattina i trasferimenti riprendono, per via mare, dopo le 10.30.

85 sono i migranti coinvolti, di cui sembrerebbe, che 25 siano ,
finalmente,
minori.

Ulteriori comunicazioni:

Sempre più consapevoli del fatto, che la battaglia, per l'affermazione
del
concetto di "diritto", non può prescindere da un'attenta analisi di
quanto
avviene sul territorio e della percezione che del fenomeno hanno gli
attori
sociali, che con ciò si trovano ad interagire, la nostra operazione di
osservazione,
si sta svolgendo su più piani.

Nel tempo, a noi concesso, tra uno sbarco ed un imbarco, stiamo
tentando
di instaurare un dialogo con la gente del luogo, con coloro che sono
coinvolti
nel processo di salvataggio in mare. E alle parole da noi udite e
raccolte,
cerchiamo di associare i luoghi, a noi raccontati, perché essi possano
dirci
qualcosa di più delle dinamiche con cui interagiscono i singoli
elementi
presenti in quest'isola.

Da qui, il nostro osservare tutta una serie di passaggi:

il cimitero e le desolate croci in legno, indicanti solo ed
esclusivamente
con un "numero", il fatto che lì, proprio in quel punto, fu seppellito
un
corpo o, ahimè, quel che rimaneva di esso;

il luogo in cui vengono demoliti i barconi ,dovendoci scontrare col
fatto,
che non abbiamo la possibilità di sapere, con certezza, ove quel legno
andrà
a finire e quale ne sia l'uso che di esso verrà fatto. L'ipotesi, a
noi
raccontata, è che verrà trasportato a Bari e poi riciclato;

assisteremo al trasferimento di un barcone dal Porto Nuovo al luogo ,
di
cui sopra dicevamo; parleremo e ascolteremo i pescatori e le loro
lamentele
, riguardo al rincaro della nafta, alle spese sostenute ed alle loro
disillusioni,
in quanto nessuno sembra sostenerli;

saliremo su una motovedetta della Guardia Costiera, proprio ieri...

Questi sono piccoli ed importanti tasselli, che stiamo inserendo, per
poter
avere una visione, quanto più ampia delle cose.

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