Migranti

Lista Diritti Globali

Archivio pubblico

APPELLO dell'ASSEMBLEA NAZIONALE delle RETI MIGRANTI e ANTIRAZZISTE

MAI PIU’ LAGER, MAI PIU’ CPT!

9 ottobre 2005

Saremo di nuovo in piazza il 22 ottobre a Gradisca d'Isonzo e Bari, a novembre in tutti i territori, a Roma il prossimo 3 dicembre, per affermare i diritti delle migranti e dei migranti
A un anno dalla manifestazione nazionale del 4 dicembre 2004, dopo gli incontri di Bari dello scorso luglio e il campeggio di Licata di questa estate oggi la necessità di una nuova mobilitazione generale è ancora più impellente. La vita di molte migliaia di donne e uomini è quotidianamente negata da una legislazione razzista, dalle politiche proibizioniste e repressive, dalle logiche emergenziali.

Il decreto di attuazione della legge Bossi-Fini, che subordina il rinnovo dei permessi alla stipula del contratto di soggiorno con i datori di lavoro ha reso ancora più evidente quello che era chiaro già da tempo: che uomini e donne migranti sono considerati solo forza lavoro, da usare, costringere nei centri di permanenza temporanea o espellere a seconda delle esigenze del mercato. Il decreto di attuazione ha reso la vita dei migranti in questo paese ancora più difficile. L'intreccio con la legge 30 sul mercato del lavoro non fa altro che aumentare la precarietà, e impone di ripetere le pratiche per il rinnovo sempre più spesso, aggravando le file e i tempi di attesa, mentre il vincolo della certificazione delle condizioni abitative dà ai datori di lavoro un ulteriore strumento di ricatto e di potere sulla vita di uomini e donne migranti.
La legge Pisanu non ha fatto che aggravare questa condizione. La criminalizzazione dei migranti e l'equazione tra migrante e terrorista corrispondono alla logica di identificazione di un capro espiatorio per le conseguenze della guerra in atto, e alle pratiche di controllo e repressione che arbitrariamente colpiscono anche quei migranti che in questi anni si sono battuti per migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita in questo paese.

Mentre la Sicilia ha continuato a essere teatro di detenzioni ed espulsioni di massa, l'enclaves spagnole di Ceuta e Melilla in Marocco mostrano il massimo livello di violenza armata cui i migranti sono esposti, i continui sbarchi e tentativi di attraversamento delle frontiere sono il chiaro segno che né il mare né la militarizzazione dei controlli sono in grado di fermare quella libertà di movimento che i migranti continuano ogni giorno a praticare. Allo stesso tempo centinaia di militanti e attivisti subiscono con sempre maggiore accanimento le conseguenze penali della loro legittima lotta per cancellare dai nostri territori i CPT e i Centri di Identificazione, per chiederne la chiusura dentro e fuori l'Europa e per opporsi praticamente alla clandestinità cui sono condannati i migranti dentro e fuori i centri i detenzione. La lotta per l'amnistia per i reati sociali è parte integrante del percorso che abbiamo intrapreso. Le mobilitazioni dei migranti contro la legge Bossi Fini, per i propri diritti, le iniziative delle realtà sociali e sindacali che hanno costruito vertenze contro la precarietà. Le esperienze istituzionali partecipative hanno contribuito in maniera decisiva ad affermare la necessità di un cambiamento radicale delle scelte politiche e legislative.

La valenza politica delle pratiche di libertà che i migranti esprimono deve tornare in piazza con forza a livello nazionale. L'assemblea dei movimenti dei migranti e antirazzisti dello scorso luglio a Bari ha indicato un percorso chiaro: il 22 ottobre, a Bari e Gradisca di Isonzo, contro l'apertura di due nuovi Cpt e per la chiusura di tutti i centri di permanenza temporanea e i centri di identificazione; una settimana di mobilitazione territoriale che abbia al centro la lotta contro le nuove forme di ricatto imposte dal decreto di attuazione della Bossi Fini; 3 dicembre a Roma, contro ogni politica di sfruttamento e coercizione dei migranti che i governi, a prescindere dal loro colore, hanno messo in atto, e contro la criminalizzazione di coloro che in Italia hanno sempre sostenuto le lotte e il movimento dei migranti.

La netta opposizione alla legge Bossi-Fini, a qualsiasi ipotesi di ritorno della Turco Napolitano, al legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, ai centri di permanenza temporanea e alle espulsioni e deportazioni di massa, la rivendicazione della libertà di muoversi e di restare per tutti i migranti potranno trovare forza solo se uomini e donne migranti saranno ancora una volta, in massa, protagonisti delle loro lotte.

Per questo chiamiamo tutto il movimento dei migranti, il movimento antirazzista,antiliberista e pacifista, tutte/i le lavoratrici e i lavoratori migranti a una nuova mobilitazione generale il 22 ottobre a Bari e Gradisca di Isonzo, ad una settimana di iniziative territoriali e di lotta a novembre contro il decreto di attuazione, e il 3 dicembre a Roma:

- per la chiusura definitiva dei Centri di Permanenza Temporanea e dei Centri di Identificazione
- per l'abrogazione della legge Bossi-Fini, senza che si torni alla precedente Turco-Napolitano e alla cultura che l'ha ispirata
- per la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro
- per una legge in materia di asilo politico che tuteli realmente i richiedenti e i rifugiati
- per la cittadinanza di residenza e il diritto di voto per tutti i migranti
- per il rilascio e il rinnovo immediati di tutti i permessi di soggiorno, per la regolarizzazione permanente di titti i migranti in Italia, per la libertà di circolazione
- per fermare tutte le espulsioni e gli accordi di riammissione
- per l'abrogazione di tutti i reati connessi alla clandestinità, la non punibilità dei reati connessi alle lotte sociali, amnistia-indulto generalizzati
- per l'abrogazione della legge Pisanu.

Note: Assemblea nazionale dei Movimenti per la libertà di circolazione e per la chiusura dei centri di detenzione dei migranti

per adesioni
reti.migranti@libero.it

Articoli correlati

  • Terlizzi per la pace: tre incontri per un futuro senza guerre
    Pace
    In provincia di Bari

    Terlizzi per la pace: tre incontri per un futuro senza guerre

    Gli incontri si svolgeranno nei lunedì del 28 ottobre, 4 novembre e 11 novembre 2024. Sono dedicati alla costruzione di una cultura di pace e al superamento delle logiche dell'economia bellica
    21 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Dal pacifismo israelo-palestinese un’emozionante iniezione di speranza
    Pace
    Quattro peacemaker, israeliani e palestinesi, portano in Italia un messaggio di pace

    Dal pacifismo israelo-palestinese un’emozionante iniezione di speranza

    Si chiamano Sofia Orr e Daniel Mizrahi, obiettori di coscienza israeliani della rete di sostegno Mesarvot e, affiliata alla stessa rete, c’è anche la palestinese Aisha Omar, mentre Tarteel Al-Junaidi fa parte di Community Peacemaker Teams.
    17 ottobre 2024 - Daniela Bezzi
  • Julian Assange cittadino onorario di Bari: il Consiglio Comunale vota “Sì” all’unanimità
    CyberCultura
    Cresce il numero di comuni italiani che hanno conferito cittadinanza ad Assange

    Julian Assange cittadino onorario di Bari: il Consiglio Comunale vota “Sì” all’unanimità

    Il giorno 28 dicembre 2023, a partire dalle ore 16:00, si è svolta in seconda convocazione la seduta di fine anno del Consiglio Comunale di Bari in Aula Dalfino. Tra i punti all’ODG, il conferimento della cittadinanza onoraria barese al giornalista australiano Julian Assange, fondatore di WikiLeaks
    29 dicembre 2023 - Comitati per la Liberazione di Assange
  • A rischio i fondi PNRR per il Parco della Rinascita sull’area della ex Fibronit di Bari
    Ecologia
    Una storia di amianto e di giustizia, appello ai decisori politici

    A rischio i fondi PNRR per il Parco della Rinascita sull’area della ex Fibronit di Bari

    "Avete una grande occasione: dimostrate ai cittadini di avere a cuore la loro salute e il loro benessere. Non dimenticate che quell'area porta sulle sue spalle oltre 700 morti e che il Parco della Rinascita è il risarcimento minimo nei confronti di chi ha pagato con la vita".
    15 agosto 2023 - Comitato cittadino Fibronit - Bari
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)