Migranti

Lista Diritti Globali

Archivio pubblico

Banlieue, il governo francese revoca lo stato di emergenza

La decisione del consiglio dei ministri.
Chirac: era "indispensabile per permettere alla polizia di operare"
4 gennaio 2006
Fonte: www.vita.it - 03 gennaio 2006

Il Consiglio dei Ministri francese ha deciso di revocare lo stato di urgenza nelle banlieue francesi, imposto l'8 novembre scorso dopo i disordini causati dalla morte di due giovani e proseguiti per dieci gioni con un bilancio di migliaia di vetture bruciate e centinaia di arresti.
"Vista la situazione nelle ultime settimane, ho deciso di mettervi fine", ha spiegato il presidente Jacques Chirac, ricordando come il ricorso alla legge del 3 aprile 1955 (provvedimento varato all'epoca della guerra in Algeria) fosse "indipensabile per dare alle forze dell'ordine gli strumenti per poter operare". L'applicazione della legge è rimasta soprattutto sulla carta: solo sei quartieri sono stati effettivamenti sottoposti al coprifuoco e dopo il ritorno alla calma a metà novembre non è stata presa alcuna nuova misura precauzionale: le autorità hanno comunque giustificato la proroga del provvedimento fino al 21 febbraio per timore che si verificassero dei disordini nelle festività di fine anno, da qualche tempo occasione di violenze ed atti di vandalismo nelle grandi città.

Note: http://www.vita.it

Articoli correlati

  • Saremo ricordati non solo per l'indifferenza e l'ignavia ma anche per il cinismo e la disumanità
    Migranti
    Missione in Egitto per frenare i flussi migratori

    Saremo ricordati non solo per l'indifferenza e l'ignavia ma anche per il cinismo e la disumanità

    Mentre la Ocean Viking, la nave della ONG Sos Mediterranee, salva vite umane in condizioni disperate, la von der Leyen e la Meloni firmano patti non per soccorrere i migranti ma per fermarli con l'aiuto di governi che violano i diritti umani
    17 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • Il 20 maggio i lavoratori e le realtà sociali di tutta l’Italia scioperano per dire NO alla guerra
    Pace
    Affollata assemblea preparativa a Roma

    Il 20 maggio i lavoratori e le realtà sociali di tutta l’Italia scioperano per dire NO alla guerra

    “Il padronato vuole comprarci col bonus governativo di €200? Se li metta in quel posto”, ha tuonato un rappresentante sindacale. “Noi, il 20, scioperiamo contro la sua guerra che causa inflazione, aumento di prezzi, cassa integrazione nelle industrie vulnerabili, tagli alla sanità e ai servizi".
    8 maggio 2022 - Patrick Boylan
  • Per la Giornata internazionale dei rifugiati
    Migranti
    Tutte e tutti siamo esseri umani in cammino. Tutte e tutti abbiamo bisogno di aiuto.

    Per la Giornata internazionale dei rifugiati

    Chiediamo ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni associazione ed istituzione democratica di insorgere nonviolentemente in difesa della legalita' che salva le vite; in difesa della Costituzione antifascista che nessun essere umano abbandona; in difesa di ogni essere umano e dell'umanita' tutta.
    19 giugno 2020 - Peppe Sini
  • Schede
    Film di Claude Autant-Lara

    Non uccidere

    La commissione censura nel 1961 ne vietò la visione in Italia perché trattava la questione dell'obiezione di coscienza in guerra. A Firenze Giorgio La Pira ne organizzò la proiezione, violendo i divieti e riaccendendo il dibattito
    5 aprile 2020
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)