Permessi nel decreto Bersani
Inserire la possibilità di regolarizzare gli immigrati sfruttati sul lavoro nella «manovrina» Visco-Bersani, che proprio in questi giorni è in corso di conversione alle Camere. Cgil, Cisl e Uil hanno indirizzato una lettera ai ministri Amato, Ferrero e Damiano, chiedendo «un provvedimento urgente che consenta il rilascio di un permesso, anche temporaneo, di soggiorno» per gli immigrati che lavorano in situazioni «che si possono definire anche di schiavitù». Dopo l'inchiesta dell'Espresso sui raccoglitori di pomodori in Puglia, il governo ha assicurato di voler studiare una soluzione per i «clandestini» che vengono schiavizzati e che attualmente, sia quando denunciano i loro padroni sia quando vengano «beccati» durante le ispezioni, sono destinati all'espulsione. «Ma non si può aspettare la modifica della Bossi-Fini - osserva Piero Soldini, responsabile immigrazione della Cgil - occorre agire subito. E il decreto Bersani, che già contiene norme per l'emersione del lavoro nero, potrebbe essere la risposta».
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