Roma Multietnica
Partita ufficialmente con la delibera del 14 ottobre 2003, si avvia alla conclusione la prima fase di una importante iniziativa del Comune di Roma, vale a dire l'iscrizione dei cittadini non comunitari residenti nella capitale alle liste elettorali in vista dell'istituzione dei Consiglieri Aggiunti nel Consiglio Comunale e nei Consigli Municipali. L'idea di fondo è quella di «agevolare la rappresentanza e la partecipazione dei cittadini stranieri non comunitari alla vita politica e amministrativa della città», per confermare la vocazione di Roma come «punto di incontro tra culture, religioni ed etnie diverse», come recita lo Statuto comunale.
Fino al 31 gennaio i cittadini non comunitari con residenza a Roma, siano essi lavoratori o studenti, hanno la possibilità di iscriversi nelle liste elettorali per concorrere all'elezione di 4 consiglieri aggiunti nel consiglio comunale e di un consigliere aggiunto per ogni municipio. Nell'ambito della stessa votazione saranno eletti i membri della Consulta Cittadina di rappresentanza delle Comunità straniere non comunitarie, formata dai «30 candidati di nazionalità diversa che avranno ricevuto più voti e che non saranno stati eletti come Consiglieri Aggiunti».
Per dirla tutta, l'iniziativa ha un limite, costituito dal fatto che i nuovi consiglieri, pur avendo diritto di «partecipare alle sedute dei Consigli cui appartengono e alle riunioni delle relative Commissioni, con diritto di parola sugli argomenti iscritti all'ordine del giorno» non potranno però esercitare il «diritto di voto». Insomma non è ancora il "migliore dei mondi possibili", ma ci stiamo lavorando! (uso la prima persona plurale in quanto cittadino romano, non in quanto appartenente al consiglio comunale).
In ogni caso i potenziali candidati sembrano avere apprezzato la cosa, tanto che il Comune di Roma fa sapere che circa 15.000 cittadini non comunitari si sono finora iscritti. I più convinti sembrano al momento i cittadini originari del Bangladesh, mentre la comunità Equadoregna è la meno numerosa nelle liste. La distribuzione di iscritti per genere rivela invece che la percentuale di donne iscritte più alta è appannaggio della comunità Filippina.
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