Migranti

Lista Diritti Globali

Archivio pubblico

Dossier sul diritto d'asilo

Speranze respinte

Se la migrazione diventa un reato
2 ottobre 2010
Fonte: Palascìa_l'informazione migrante - 16 agosto 2010

La copertina di "SperanzeRespinte", Palascìa_l'informazione migrante Anno1 numero 2 Alla libera circolazione di beni e merci non corrisponde il diritto
delle persone a spostarsi alla ricerca di una vita dignitosa.
Almeno non fuori da certi organismi internazionali,
chiusi nonostante siano inseriti nel sistema del libero mercato. È
su queste basi che la logica dell’accoglienza dello straniero involve
sempre più nella caccia al clandestino. Noncuranti della millenaria
costituzione etnoantropologica dell’Italia, una sequela di leggi e
provvedimenti, di pari passo con un mercato culturale scellerato,
ha ingurgitato in fretta il nostro passato di migranti e fomentato
paure e derive securitarie, favorendo una dialettica deviata sull’immigrazione,
basata sull’ipocrita dicotomia “regolare/irregolare”.
Questo a sua volta alimenta intolleranze persino da parte dei “bravi”
immigrati, quelli regolari, per non parlare di sinistre e movimenti
“civili”. Si va verso l’inesorabile clandestinizzazione degli
immigrati e verso la criminalizzazione dell’atto stesso della migrazione.
Eppure quello della migrazione è considerato un atto quasi
endemico della natura umana, tanto da essere favorito all’interno
dei circuiti comunitari europei, per esempio. In attesa che il centro
del dibattito possa mirare a scardinare queste semenze di odio, prima
di argomentare sulla questione dei richiedenti asilo, riteniamo
opportuno quanto meno menzionare tutti quei migranti ritenuti
clandestini, o peggio irregolari. Quelli che per effetto di leggi, “illegali”
in uno stato di diritto, si ritrovano a essere semplicemente
invisibili, 650 mila secondo la fondazione Ismu, ma è ovvio che si
tratta di un dato aleatorio. Quelli che tentano di arrivare e muoiono
in mare, circa 15 mila dal 1988 secondo Fortress Europe. Quelli che
senza poter esercitare i loro diritti sono semplicemente ributtati
indietro, magari in territori dove non esiste alcuna garanzia per la
loro incolumità (circa 1400 in sei mesi dall’Italia alla Libia). Quelli
che attendono la loro sorte potendo permanere al massimo sei
mesi nei 1806 posti disponibili nei tredici Centri di identifi cazione
ed espulsione (Cie), e che magari fi no a ieri producevano reddito e
accudivano un’intera famiglia, quella sì “regolare”.

Continua con sul documento in allegato
e on line gratuitamente all'indirizzo della Cooperativa Mètissage

Note: Speranze Respinte è il titolo del dossier e del secondo numero di Palascìa_l'informazione migrante, quadrimestrale d'intercultura edito da Mètissage società cooperativa, Lecce, e diretto da Andrea Aufieri.
La rivista è sfogliabile gratuitamente on line all'indirizzo: http://www.metissagecoop.org

Qui il video dell'adattamento dell'introduzione e l'intervista a un rifugiato per la lettura di Andrea Aufieri e Bema Coulibaly:

http://www.youtube.com/watch?v=1i9fN9lu5ns

Allegati

  • Speranze Respinte

    Andrea Aufieri
    Fonte: Palascìa_l'informazione migrante
    2980 Kb - Formato pdf
    Se l'immigrazione diventa un reato. Storie, numeri, interviste sulla protezione internazionale e sulle contraddizioni italiane.

    Licenza: CC Attribuzione 4.0

Articoli correlati

  • La scuola pubblica italiana, oggi, sta istruendo alla guerra o alla pace?
    Cittadinanza
    Esigenze militari e gestionali stanno dando forma alle nostre istituzioni scolastiche

    La scuola pubblica italiana, oggi, sta istruendo alla guerra o alla pace?

    Online il 2° Dossier dell'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. Spaventa il numero delle attività svolte insieme tra militari e scuole in un solo anno. Non è una esagerazione, è in atto una deriva aziendalista e autoritaria nella scuola pubblica italiana
    14 maggio 2024 - Maria Pastore
  • I comitati per la pace in Italia
    Pace
    Il movimento contro la guerra regione per regione

    I comitati per la pace in Italia

    Stiamo provando a delineare un quadro complessivo dei comitati che sono scesi in piazza contro la guerra in Ucraina. Qui trovate un elenco provvisorio con diversi link. Aiutateci a completare la mappa e segnalateci tutto ciò che può servire a delineare il nuovo movimento pacifista.
    Redazione PeaceLink
  • Come si costituisce un Comitato per la Pace
    Pace
    Istruzioni per l'uso

    Come si costituisce un Comitato per la Pace

    L'atto costitutivo può essere adattato alle esigenze locali. Non è indispensabile registrarlo ma è bene inviarlo con posta elettronica certificata al Sindaco e al Prefetto per darne ufficialità, inviando al contempo un comunicato stampa e creando un evento pubblico di presentazione.
    Redazione PeaceLink
  • Un’immagine al futuro per la solidarietà e la pace
    Pace
    Evento online in occasione del 20 Dicembre, Giornata Internazionale della Solidarietà

    Un’immagine al futuro per la solidarietà e la pace

    Solidarietà e inclusione, diritti e benessere sono condizioni necessarie per un’idea positiva della pace, pace con diritti e con giustizia sociale
    30 novembre 2021 - Laura Tussi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)