Migranti

Lista Diritti Globali

Archivio pubblico

Il Niger è fra le nazioni che violano i diritti umani, lo dice Amnesty International

Controllare le migrazioni, vendere armi e addestrare i militari del Niger

Commercio d'armi. Svelato il trattato Italia-Niger: apre un nuovo mercato bellico. L'Italia inoltre addestrerà le forze armate di un governo accusato di arrestare persone "colpevoli" di aver esercitato la libertà di espressione
8 febbraio 2019

Asgi, Cil e Rete Disarmo rivelano i contenuti dell'accordo stipulato nel 2016 dal Governo Gentiloni. Addestramento per il controllo delle migrazioni, ma anche «acquisizione di prodotti per la difesa».

E questo governo continua sulla stessa strada del precedente.

Sulla questione migranti, la ministra della Difesa Trenta (M5S) ha dichiarato: “Via a missione militare in Niger: un successo del governo”.

“Si tratta di un grandissimo risultato di questo governo – scrive la ministra – dopo mesi e mesi di immobilismo". I retroscena della missione italiana in Niger: armi e migranti

Ma a gennaio dello scorso anno il M5S votò contro e Lega si astenne. Mentre adesso - con una apposita missione del primo ministro Conte in Niger - il governo porta a casa il risultato tanto caldeggiato dalla ministra Trenta.

Conte infatti ha concordato l'addestramento delle forza armate locali. E tutto questo il governo italiano lo fa trattando con il governo del Niger che è accusato di violare i diritti umani.  "Centinaia di persone, compresi prigionieri di coscienza, sono state arbitrariamente arrestate e perseguite per aver esercitato il loro diritto alla libertà d’espressione e d’associazione", si legge sul rapporto per il Niger di Amnesty International.

Per approfondire il tema dell'esternalizzazione delle frontiere e in particolare il Niger, può anche essere utile leggere il rapporto dell'ARCI. Sono stati infatti stretti accordi per i respingimenti di massa, nonostante il divieto delle convenzioni internazionali.

E poi in Niger c'è anche il petrolio e l'uranio. Una missione militare può sempre essere utile. In Niger non ci sono gli scafisti ma tante opportunità da esplorare.

E allora ecco il testo degli accordi tra Italia e Niger adesso pubblico grazie all’accesso agli atti intrapreso con Associazione Studi Giuridici Immigrazione e Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, dove si evince come con un atto amministrativo, mai discusso dal parlamento, si prefigura una fattiva collaborazione militare dei cui scopi reali non è mai fatta menzione nel documento stesso.

Note: Il testo dell'accordo Italia-Niger è stato ottenuto da ASGI CILD e NAGA mediante l'importante strumento dell'accesso civico http://www.funzionepubblica.gov.it/accesso-civico

Articoli correlati

  • No to ECOWAS intervention in Niger
    PeaceLink English
    Open letter by PeaceLink

    No to ECOWAS intervention in Niger

    An armed intervention in Niger would be illegal under international law. Niger has not attacked any state and the coup d'état is an internal affair within the country. Under the UN Charter, Member States must refrain from the use or threat of force.
    7 agosto 2023 - PeaceLink
  • Non a l'intervention armée CEDEAO-ECOWAS au Niger
    Peacelink en français
    Le véritable "ennemi" est la pauvreté, l’exploitation, la faim

    Non a l'intervention armée CEDEAO-ECOWAS au Niger

    Une intervention armée au Niger serait illégale au regard du droit international. En effet, le Niger n'a attaqué aucun Etat (l'article 51 de la Charte des Nations Unies ne peut donc pas être invoqué) et le coup d'Etat est une affaire interne au pays.
    7 agosto 2023 - PeaceLink
  • No all'intervento armato in Niger
    Editoriale
    La minaccia di intervento militare è già di per sè una violazione della Carta dell'ONU

    No all'intervento armato in Niger

    Un intervento armato in Niger sarebbe illegale sulla base del diritto internazionale. Il Niger non ha infatti attaccato alcuno Stato e il colpo di Stato è affare interno del paese. Dietro tutto ciò ci sono in realtà gli interessi verso l'uranio del Niger
    6 agosto 2023 - Alessandro Marescotti
  • Aiuti di Stato, Alitalia e ILVA
    Economia
    Il Trattato di funzionamento dell'UE vieta gli aiuti di Stato

    Aiuti di Stato, Alitalia e ILVA

    Per il Financial Times l'Antitrust Ue avrebbe deciso di ritenere aiuti illegali i 900 milioni incassati nel 2017 da Alitalia. Per i restanti 400 del 2019 bisognerà attendere. La questione riguarda anche la più grande acciaieria italiana e il M5S per il finanziamento da 705 milioni di euro all'ILVA.
    10 settembre 2021 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)