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Lampedusa, il vero problema erano le grida contro la comandante: "Spero che ti violentano"

La Sea Watch non ha messo in pericolo nessuno durante l'attracco

Ecco le immagini che smentiscono il ministro degli interni Salvini. La manovra di accostamento della Sea Watch è avvenuta prendendo le precauzioni del caso, come si può vedere nel filmato.
29 giugno 2019
Redazione PeaceLink

Carola Rackete

Chi vuole raccontare una versione della realtà inventata può farlo, ma viene smentito dalle immagini diffuse sul web.

Queste sono le immagini diffuse da Repubblica.

Immagini che parlano chiaro. E che smentiscono le parole di Salvini che parla addirittura di "speronamento" (che è un atto di guerra effettuato con la prua, cosa smentita dal video).

Non vi è stato alcun pericolo per la vita e l'incolumità dei militari della Guardia di Finanza. Basta vedere il filmato.

La decisione della comandante della Sea Watch, Carola Rackete, è stata preso dopo l'una di notte.

Davanti al molo c'era un'imbarcazione della Guardia di Finanza (più piccola) che - come si può ben vedere - non è stata speronata e neppure schiacciata.

La manovra di accostamento della Sea Watch è avvenuta prendendo le precauzioni del caso, come si può vedere nel filmato.

Intanto il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha scritto su Twitter: «Salvare vite umane è un obbligo umanitario. Il salvataggio in mare non deve essere criminalizzato. Spetta alla giustizia italiana chiarire velocemente le accuse».

Carola Rackete ha ricevuto anche il sostegno di Amnesty International (vedere l'appello "Io sto con Carola"), mentre in rete sono apparse gravi invettive e video con insulti contro di lei; a Lampedusa c'è stato anche chi le ha augurato di essere stuprata.

“Spero che ti violentano”, si sente in un video girato a Lampedusa durante l'attracco.

E poi giù di insulti: “Zingara, cornuta, venduta, tossica”. “Criminali”, dicono ancora rivolgendosi a tutto l’equipaggio dell’imbarcazione.

Non sono mancati gli attacchi ai parlamentari che erano sulla Sea Watch: "Vi devono stuprare le mogli!"

Note: Si sta speculando in queste ore sulle "scuse" della comandante della Sea Watch. Ecco come sono andate le cose. La fonte è iltempo.it
"Arrivano le scuse della Comandante della Sea Watch Carola Rackete alla Guardia di Finanza, dopo quanto accaduto sulla banchina del porto di Lampedusa, quando una motovedetta delle Fiamme Gialle ha rischiato di essere schiacciata dalla nave che stava entrando in porto sfidando il divieto. «Vi chiedo scusa, ma non era assolutamente nelle mie intenzioni venirvi addosso», ha detto la ragazza al suo arrivo nella caserma della Finanza di Lampedusa dove è stata portata dopo l’arresto in flagranza di reato. «La mia intenzione era quella di completare la mia missione, non certo di speronarvi». E ha spiegato di avere agito così perché ha seguito «l’addestramento che ha avuto per le manovre per entrare in porto» con quella nave da 600 tonnellate".
Come si può notare sono "scuse" che non concedono nulla alla versione farlocca dello speronamento.

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