Scrivi anche tu ai parlamentari italiani!
Il governo italiano non può condannare a morte i naufraghi. Un appello
Il governo italiano con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" intende impedire ai soccorritori volontari di salvare vite umane nel Mediterraneo.Questo significa condannare a morte i naufraghi, vittime inermi ed innocenti di una insensata, scellerata violenza.
21 luglio 2019
Peppe Sini
IL GOVERNO ITALIANO NON PUO' CONDANNARE A MORTE I NAUFRAGHI. UN APPELLO
Il governo italiano con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis" intende impedire ai soccorritori volontari di salvare vite umane nel Mediterraneo.
Questo significa condannare a morte i naufraghi, vittime inermi ed innocenti di una insensata, scellerata violenza.
*
Il governo italiano non solo omette di soccorrere esseri umani in pericolo, ma si adopera per impedire che altri lo facciano.
Il governo italiano non solo non soccorre i superstiti dei lager libici, ma si adopera per impedire che possano salvarsi.
*
Da lunedi' 22 luglio 2019 il Parlamento italiano dovra' decidere se avallare un flagrante crimine contro l'umanita' o respingere il "decreto sicurezza della razza bis" e cosi' difendere l'umanita', la civilta', la democrazia e il diritto.
Chiediamo al Parlamento di rigettare lo scellerato "decreto sicurezza della razza bis" che di fatto condanna a morte degli esseri umani naufraghi inermi ed innocenti.
E chiediamo ad ogni persona di volonta' buona di manifestare adesso nonviolentemente il proprio impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani; in difesa della Costituzione della Repubblica italiana che riconosce e
difende i diritti umani.
*
Chiediamo a chi ci legge di invitare il Parlamento a respingere il "decreto sicurezza della razza bis".
E' possibile scrivere ad ogni parlamentare attraverso il sito www.senato.it e www.camera.it dove sono disponibili le e-mail di tutti i membri dell'organo legislativo.
Parole chiave:
migranti, decreto sicurezza bis, naufraghi, scrivi ad un parlamentare, governo, peppe sini
Articoli correlati
- Migranti, la sentenza della Cassazione
Sui paesi sicuri il giudice può disapplicare decreto ministeriale
La Suprema Corte dà ragione al tribunale di Roma. Sui Paesi sicuri per i migranti l'ultima parola spetta al giudice. Lo ha stabilito oggi, 19 dicembre, la Corte di Cassazione dando ragione al Tribunale di Roma.19 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Minacce di morte a chi difende i diritti dei migranti
Il monitoraggio del Consiglio d'Europa il 22 ottobre ha segnalato il clima di odio verso i migranti. A conferma di ciò sono oggi giunte le minacce di morte alla giudice Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica, contraria al trattenimento dei migranti in Albania.24 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - PeaceLink accoglie con entusiasmo questa vittoria e continuerà a dare voce ai diritti dei migranti
Migranti, vittoria per la Ong tedesca Sos Humanity
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.Redazione PeaceLink - Inchiesta della Bbc sulla guardia costiera greca accusata di aver gettato in mare nove migranti
Migranti, la strage senza fine mentre l'Europa guarda dall'altra parte
Mentre la Meloni invia i missili a lunga gittata a Kiev, i bambini affogano davanti alle coste italiane. Si palesa il cinismo della Fortezza Europa che non salva i migranti e fa morire oltre a donne e bambini anche la sua anima solidale omettendo di soccorrere chi fugge da povertà e guerre.18 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network