Eritrei rischiano plotone di esecuzione
«Migliaia di giovani che lasciarono il loro paese per sfuggire alla guerra con l'Etiopia rischiano ora di perdere lo "status" di rifugiati e di essere rispediti in Eritrea dove rischierebbero il plotone di esecuzione per presunta diserzione». Ad affermarlo è il responsabile del dipartimento esteri di An, l'onorevole Marco Zacchera, che in un'interrogazione al governo chiede di avere un quadro sulla presenza degli eritrei in Italia "per evitare quanto avvenuto nelle scorse settimane a Malta dove 177 giovani sono stati espulsi ed obbligati a forza al ritorno in Eritrea e dei quali si sono perse notizie".
«Incredibilmente - lamenta Zacchera - la fine ufficiale del conflitto può per migliaia di persone diventare un dramma se non verrà loro riconosciuto il diritto di asilo politico, tenuto conto del clima politico ad Asmara».
Articoli correlati
- Migranti, la sentenza della Cassazione
Sui paesi sicuri il giudice può disapplicare decreto ministeriale
La Suprema Corte dà ragione al tribunale di Roma. Sui Paesi sicuri per i migranti l'ultima parola spetta al giudice. Lo ha stabilito oggi, 19 dicembre, la Corte di Cassazione dando ragione al Tribunale di Roma.19 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink La tragedia del Canale di Sicilia: il nostro lutto, il nostro impegno
La redazione di Europace pubblica il comunicato dell'Arci sulla tragedia nel canale di Sicilia con l'invito a un piccolo gesto individuale per dare simbolicamente la cittadinanza alle persone in fuga dall'Africa che sono morte in mare.7 aprile 2011«Impossibile vivere per i rifugiati»
Intervista a Younis Tawfik, scritore iracheno e componente della Consulta islamica: «Chiedere asilo politico in Itaia è difficilissimo, e molti profughi preferiscono trasferirsi in un altro paese. Al ministro degli Interni Amato ho chiesto di sveltire le procedure per l'ottenimento della cittadinanza. Bisognerebbe ridurre a cinque, come negli Usa, gli anni necessari per ottenerla»24 giugno 2006 - Geraldina Colotti
Sociale.network