Morire di freddo, di povertà.....
Mara è morta, è morta in modo orribile a neanche quindici anni, è morta cercando dei vestiti per coprirsi durante una notte fredda, troppo fredda, anche se difficilmente ce ne accorgiamo noi, chiusi in casa a guardare le TV sotto un plaid, o magari dentro una macchina col riscaldamento a palla, forse qualcuno Mara l'ha incrociata distrattamente qualche notte, forse qualcuno s'è fermato a pensare che ci facesse in giro di notte una bambina, come vivesse quella bambina, ma magari è stato solo un istante, cancellato da altri pensieri sicuramente più vicini a noi di quanto potesse essere una rom, Mara è diventata un puntino sempre più lontano in un mare di altre cose, e adesso è diventata un titolo di giornale, immagino le corse alla solidarietà, le parolone che verranno dette e ribadite per pulirsi la coscienza, le pause di commozione messe ad arte, i “si, si, li aiutiamo poverini, ma da qua devono andare via”, non ci si può permettere che il nostro bel quartiere, il nostro bel paese venga insudiciato da questa gentaglia con l'unica colpa di essere nata in un posto differente dal nostro, non deve essere permesso a nessuno di ripararsi dal freddo dentro una casa abbandonata se abbiamo deciso che quella casa deve rimanere vuota ed inutilizzata, e se qualcuno ci prova ha sempre quel che merita, se qualcuno dovesse provarci sa che il decoro e la legge vinceranno anche su di loro, tuteliamoci dietro un inesistente ordine pubblico per compiere questi atti, e giriamoci dall'altra parte quando le conseguenze di quel che abbiamo voluto con un sorriso sono gravi, talmente gravi da far piangere ed urlare di rabbia, talmente gravi da far spezzare una giovane vita.
Mara è morta una notte vicina al Natale, morta di freddo e povertà, e me ne sento anch'io il peso addosso, cosi come dovrebbero sentirlo tutte persone civili, come dovrebbero sentirlo coloro che l'hanno spinta fino a morire in quel modo....
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