Storie di Immigrazione
Cosa significa migrare? Esperienze di vita dei migranti.
- Campo Rom di Secondigliano Il Mondo di Vesna
L'esposizione si compone di una selezione d’immagini in bianco e nero, che costituiscono il nucleo pulsante di un ampio reportage, in cui lo sguardo indagatore dell'artista si avvicina alla cultura Rom senza pregiudizi, ma con la curiosità di chi vuole conoscere un mondo che ogni giorno incontriamo ed incrociamo frettolosamente. Gli scatti di Cimino ritraggono Vesna, una bambina Rom che ha vissuto nel campo nomadi di Secondigliano, alla periferia di Napoli, e il suo mondo fatto di persone dall'aspetto intelligentemente furbesco e di luoghi desolanti; un mondo popolato da bambini dal volto angelico e da donne e uomini dall'aria vissuta, che ti scrutano dentro con i loro sguardi ammiccanti e profondi. Le foto di Cimino attraggono lo sguardo dell'osservatore in maniera semplice e diretta ed hanno il merito di introdurci in punta di piedi in un mondo poco conosciuto, "altro", diverso. Gli scatti dell'artista, infatti, senza indugiare su immagini irrispettose della dignità umana, raccolgono frammenti di una vita di strada, in cui si alternano gesti semplici, come la preparazione della crema per il caffè, si sottendono relazioni e tradizioni sociali ataviche cementatesi nei secoli (il discendente, cugini, sociogrammi, incongruenze), si intuisce il ruolo centrale della musica (in treno) e si percepisce la gioia di vivere (vieni a vedere) e la disperazione rabbiosa (rabbia) del mondo nomade. Alla fine del viaggio l'obbiettivo di Cimino, dopo aver ruotato senza posa intorno al mondo dei Rom, si ferma ed immortala la dolcezza di Vesna, che al pari di una piccola Venere reclina il volto.
Poche parole di uno scrittore senegalese per aprire gli occhi e distendere gli animi
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Io prendo te come compagno di vita, lungi da me solo il
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Colpevole d'innocenza. E di essere migrante.
"Noi accettiamo solo gli extra-comunitari che vogliono lavorare, quelli che non sono criminali. Non siamo razzisti". Una frase sentita migliaia di volte. Smentita dai fatti.18 febbraio 2008 - Alessio Di Florio - Le dinamiche italiane
Africa marginale
In percentuale, gli africani soggiornanti sono in calo. Si demonizza la sponda sud del Mediterraneo e la si militarizza, quando la pressione legata alla mobilità umana non è ancora così forte. Le strumentalizzazioni politiche e mediatiche alimentano la sindrome dell'assedio. Ma a morire in mare sono i disperati.Gianni Ballarini - La storia
David, violinista e baraccato
È un giovane rom rumeno, di quelli che vivono nelle baracche. Ed è anche un bravo violinista, ammesso al conservatorio di Santa Cecilia. Ma gli sgomberi lo perseguitano. E nonostante possa pagare un affitto, non trova una casa17 ottobre 2007 - Cinzia Gubbini - il racconto
Permesso di soggiorno, inferno andata e ritorno
"Da quando risiedo in Italia ho l'obbligo di rinnovare il permesso di soggiorno ogni tanto, direi quasi sempre: la mia esistenza è condizionata dal rinnovare il permesso di soggiorno ogni tre mesi da quattro anni"17 ottobre 2007 - Felicité Mbezele Migranti per il caldo in fuga dal deserto
Si sono riuniti a Madrid e hanno discusso per due settimane sui problemi della desertificazione e dei profughi dalle zone rurali del mondo. Abbandonati dalla politica dei governi centrali. Si conclude oggi l'ottava sessione della Convenzione sui cambiamenti climatici dell'Onu. Con previsioni catastrofiche14 settembre 2007 - Roberto Carlotti- Rom: Storie di Pavia
Natalino, operaio infaticabile in attesa di contratto
Il 15 settembre firmerà per il lavoro8 settembre 2007 - Laura Eduati Storia del Residence Roma, vent'anni di speculazioni
Dal disinteresse del Comune agli affitti esorbitanti applicati dalle società che gestiscono la palazzina, dove alloggiavano centinaia di persone in attesa della casa popolare. Viaggio tra affari e disperazione25 agosto 2007 - Andrea Foschi, Marco Neri, Giulia ZanfinoSardegna, nuova porta dei migranti africani
Quest'anno è stato «boom» di sbarchi sull'isola. In Algeria, da dove partono, li chiamano «harraga», bruciatori di strade. In Italia finiscono a Porto Pino, vicino alla base militare. I sindaci sardi ora chiedono aiuto a Roma. Ma il presidente dell'Associazione dei Comuni precisa: «Non vogliamo un centro di permanenza temporanea»23 agosto 2007 - Costantino Cossu
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