L'elicottero di via Fani
Il dottor Gianfranco Donadio, magistrato, ricostruisce la presenza di un elicottero che sorvola via Fani poco dopo la strage.
Il fotografo che scatta le prime foto e rilascia dichiarazioni è Antonio Ianni. Le sue esternazioni non sono mai state assunte in sede giudiziaria.
Da un post di Ianni intitolato ‘Il ricordo del primo fotografo in via Fani’ leggiamo che il fotografo arriva quando i cadaveri non sono ancora stati coperti, un quarto d’ora dopo l’evento. L’ambulanza sta portando via un ferito.
L’elicottero, forse un SH3D, potrebbe aver portato via i non brigatisti.
Dice Ianni: “Alzai gli occhi, perché sentii un elicottero che fece un paio di giri sulle nostre teste e scomparve. Poco dopo andai a Pratica di Mare, mi informai e mi dissero che in quell’ora nessun elicottero si era alzato in volo a Roma. Mi ricordai di quell’elicottero che avevo visto senza alcuna insegna: era un elicottero civile. Notai che in fondo a via Fani, a sinistra, c’è un boschetto. Quell’elicottero non sapevo spiegarmelo. Tornato a casa la sera trovai tutto sottosopra. Letteralmente sottosopra. La mia pistola sul letto, l’oro, l’orologio e tutti i beni, tutto sul letto. Nessuno aveva toccato nulla, ma la casa era sottosopra”.
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